Comunicato - petizione - importante!!



"Bersani fermi le riconversioni a carbone o si dimetta"

Per favore leggi, firma, diffondi!!
http://www.petitiononline.com/bersani/petition.html



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il testo della petizione:

To:  Governo Italiano, European Parliament

Chiediamo che il Ministro Bersani fermi ora ogni progetto di
riconversione a carbone in Italia, o si dimetta.
Chiediamo un progetto di sviluppo realmente sostenibile: che gli
impianti di produzione energetica a carbone ed olio combustibile siano
al più presto dismessi o sostituiti dalla produzione mediante fonti
rinnovabili.
Stop immediato a tutte le riconversioni a carbone o il Ministro Bersani
si dimetta.

Quella del "carbone pulito" è una grave menzogna diffusa ai nostri
danni: moltissimi scienziati in tutto il mondo (vedi il nostro premio
Nobel Rubbia) si sono espressi chiaramente sulla reale pericolosità per
la salute e l'ambiente che questi impianti di produzione energetica
rappresentano. La combustione del carbone produce enormi quantità di
CO2, nemico numero uno da combattere per diminuire l'impatto dei
mutamenti climatici. Parallelamente, studi scientifici internazionali
mostrano i gravi danni arrecati alla salute dalle pericolose nanopolveri
Pm 2 - 2,5 emesse da questi impianti.

L'era del petrolio sta probabilmente per finire, le lobbies del carbone
sono mobilitate a livello mondiale per approfittare del gigantesco
business della produzione energetica. La tecnologia per sfruttare
l'energia pulita solare ed eolica è disponibile, manca la volontà
politica di una vera svolta. I potentati economici costituiti dalle
lobbies del carbone spingono a tutti i livelli affinché gli stati non
investano per abbattere finalmente i costi delle rinnovabili: una
produzione in regime di economia di scala renderebbe praticabile in
tempi brevi l'uso dell'energia pulita, ridimensionando il business del
carbone.
Non dimentichiamo le migliaia di vittime annuali -peraltro in crescita-
tra gli operai delle miniere di carbone in tutto il mondo. E come
possiamo chiedere a Cina e India di non devastare il mondo intero con le
emissioni dei loro impianti a carbone, quando noi stessi ne stiamo
aumentando l'uso? Si vergognino, invece, quanti invocano l'inaccettabile
principio del "mal comune, mezzo gaudio" rispetto all'uso del carbone.

L'interesse pubblico deve prevalere: la scelta del carbone attirerà
pesanti sanzioni sull'Italia per la violazione del Protocollo di Kyoto.
Enel, che da sola emette il 50 % della Co2 prodotta in Italia, ci
bombarda di vuote chiacchiere sull'uso delle rinnovabili e finanzia
eventi culturali, mentre converte a carbone i tutti suoi megaimpianti
ignorando la volontà delle popolazioni.
Fermiamoli, serve il nostro impegno per un futuro vivibile. In tutta
Italia da anni cresce e si diffonde la protesta contro il carbone,
nonostante il silenzio che i più grandi media di informazione hanno
mantenuto a riguardo, e nonostante le campagne di depistaggio,
disinformazione e diffamazione delle aziende interessate nei confronti
dei cittadini e dei movimenti contro il carbone.
Gli attuali Ministeri dell'Ambiente e della Salute hanno chiesto al
Ministro Bersani di rivedere l'iter autorizzativo della centrale di
Civitavecchia (Rm), compromesso da gravi irregolarità di vario tipo. Ma
Bersani, da sempre pro-carbone a ogni costo, si è rifiutato di prendere
in considerazione la richiesta, impedendo che si effettuassero quegli
accertamenti che finora, di fatto, sono stati elusi.

Chiediamo che il Ministro Bersani fermi ora ogni progetto di
riconversione a carbone in Italia o si dimetta.
Chiediamo un progetto di sviluppo realmente sostenibile: che gli
impianti di produzione energetica a carbone ed olio combustibile siano
al più presto dismessi o sostituiti dalla produzione mediante fonti
rinnovabili.
Stop immediato a tutte le riconversioni a carbone o il Ministro Bersani
si dimetta.