[RIFIUTI] SERRE (Salerno) - forze dell'ordine autorizzate(?) da un decreto legge rompono la tregua garantita dal sindaco di Serre e dalla sentenza di un giudice



Ascoltare una testimonianza diretta (su RadioCittaAperta ore 10) è stato
molto più cruento....che leggere i resoconti che vi propongo.

buona informazione!

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo - Ghandi

Gli abitanti del paese del salernitano protestano per la struttura, situata
ai confini
di un'area protetta. Ieri il decreto legge del governo sull'emergenza rifiuti

Serre, tensione e scontri alla discarica
Tre contusi, gli agenti sbloccano l'entrata

fonte:
<http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/serre-discarica/serre-discarica/serre-discarica.html>www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/serre-discarica/serre-discarica/serre-discarica.html

SALERNO - Tafferugli tra i manifestanti e le forze dell'ordine davanti alla
contestata discarica di Serre, nel Salernitano: i cittadini che da giorni
presidiano l'area hanno dormato un blocco all'ingresso, per impedire
l'accesso alla struttura. Tre persone sono rimaste contuse.

Alla fine, però, la resistenza dei manifestanti è stata vinta: gli agenti
sono così riusciti a penetrare all'interno dell'area, consentendo l'accesso
delle prime ruspe e dei servizi igienici ecologici.


E oggi, a Napoli, era in programma un incontro tra il prefetto Alessandro
Pansa e il senatore Tommaso Sodano, presidente della commissione Mmbiente
del Senato. Un vertice convocato anche per valutare le eventuali soluzioni
alternative alla discarica di Serre (fortisssimamente osteggiata dagli
abitanti della zona) proposta da una delibera di giunta della Provincia di
Salerno.

Ma, alla luce di questi ultimi sviluppi, Sodano ha deciso di dare forfait:
"Quanto sta accadendo è gravissimo - ha dichiarato - Se davanti a mille
persone comunico che fino alle ore 12 non ci saranno violenze, forzature,
visto che è questa la rassicurazione che ho avuto dal ministero
dell'Interno e dal prefetto, cerco di mantenere fede agli impegni". E
invece, questa mattina, ci sono stati tafferugli.

E la crisi di Serre si inserisce nel più ampio contesto dell'emergenza
rifiuti in Campania. Per fronteggiarla, ieri il Consiglio dei ministri ha
istituito quattro discariche, due delle quali in aree protette: Serre, che
si trova ai confini del parco nazionale del Cilento; e Terzigno, nel
napoletano, all'interno del Parco del Vesuvio. Le altre due sono a
Savignano Irpino, in provincia di Avellino, e a Sant'Arcangelo, nel
beneventano. I ministri della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Prc) e
dell'Ambiente, AAlfonso Pecoraro Scanio, non hanno firmato il provvedimento.

(12 maggio 2007)


Discarica Serre, tensioni polizia-manifestanti

10.20: Nuove tensioni a Serre, nel salernitano, dove dovrebbe essere
costruita una nuova discarica. Stamane la polizia è entrata nel sito
individuato, venendo a contatto con i manifestanti. A mezzogiorno, a
Napoli, è in programma un vertice tra il prefetto Pansa e il presidente
della Commissione ambiente del Senato Sodano.

fonte:
<http://www.audionews.it/notizia.asp?id=183755>http://www.audionews.it/notizia.asp?id=183755


Serre:forze ordine entrano nel sito

(ANSA) - NAPOLI, 12 MAG - Dopo una notte di attesa, le forze dell'ordine
sono entrate a Serre (Salerno) all'interno del sito individuato per la
discarica . In mattinata ci sono stati momenti di tensione tra le forze
dell'ordine e i manifestanti che attendevano, invece, l'esito di un
incontro programmato per oggi negli uffici della prefettura di Napoli, tra
il prefetto Alessandro Pansa e il senatore Tommaso Sodano, presidente della
Commissione ambiente del Senato.


11/05/2007


Se c'ero dormivo...
Serre e la sinistra radical


L'editoriale di Radio Città Aperta di venerdì 11 maggio  fonte:
<http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33090&tipo=1>http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33090&tipo=1

In mattinata si è appreso che il Ministro Ferrero, del PRC, non ha
partecipato al voto che ha portato al varo del decreto sulla cosiddetta
emergenza rifiuti il cui effetto immediato è stato l'invio delle forze
dell'ordine a Serre. Un decreto che, quindi, non solo avalla la
realizzazione di numerose discariche sul territorio campano, addirittura in
territori teoricamente protetti, ma che per poter realizzare questo scempio
prevede anche la militarizzazione delle procedure con la concessione di
poteri speciali ai prefetti.
Anche il ministro Pecoraro Scanio ha affermato di non essere d'accordo e di
"aver subito il voto". Subito? A questi signori chiediamo: a cosa servite?
A cosa serve la presenza dei partiti della sinistra radicale all'interno
dell'esecutivo?
Di fronte a questioni dirimenti come la guerra, il lavoro, la salute dei
cittadini e la democrazia come in questo caso, come si può condividere la
responsabilità di scelte scellerate e poi dichiarare che non le si
condivide? Coerenza vorrebbe che i ministri in disaccordo con il resto
dell'esecutivo presentassero immediatamente le proprie dimissioni per poter
continuare la battaglia dall'opposizione. Insieme ai movimenti, ai comitati
di lotta, ai sindacati, ai cittadini...
Non è mica obbligatorio stare al governo se non si riesce ad orientarne
almeno in parte le scelte. Soprattutto se, come stanno ormai dimostrando
gli esponenti di PdCI, Verdi, PRC e Sinistra Democratica, la loro presenza
serve a garantire un certo credito ed una copertura a sinistra ad un
esecutivo che dopo l'avvio della cosiddetta fase 2 e del dodecalogo di
Prodi, sta accentuando il suo carattere antipopolare, liberista e
autoritario. Il volto di una coalizione politica che si riproponeva di
combattere le destre appare sempre più simile a quello delle destre stesse.
Oggi il Governo ha di nuovo affidato ai battaglioni della polizia il
ristabilimento dell'ordine a Serre. Un ordine che fa rima con ingiustizia e
sopraffazione.
La cosiddetta sinistra radicale anche questa volta ha girato la testa
dall'altro lato. Ma quanto potrà funzionare ancora l'alibi del c'ero ma
dormivo?
Poco. La battaglia di Venaus sarà pure servita a qualcosa...




11/05/2007  fonte:
<http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33098&tipo=20>http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33098&tipo=20
Serre (Sa): VIOLENTE IRRUZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE AL PRESIDO DI SERRE

Circa 400 tra poliziotti e carabinieri hanno fatto irruzione violenta   al
presidio di Serre organizzato dai cittadini della Valle Del Sele  per
impedire la  costruzione della mega discarica da due milioni di tonnellate
imposta dal trio  Prodi -Bassolino- Bertolaso . Su agenti e cittadini
continua a volare un elicottero, che coordina dall'alto lo spiegamento dei
reparti in tenuta antisommossa. . In questo momento proseguono le
trattative tra il sindaco del comue salernitano Palmiro Cornetta e le forze
dell'ordine A portare sostegno alla resistenza messa in atto dai 1500
presidianti di Serre stanno arrivando  comitati da tutta la Campania.
Mentre per le ore 18.00 gli organizzatori della manifestazione nazionale
del prossimo 19 maggio a Napoli  hanno indetto d'urgenza un sit-in davanti
alla prefettura di Napoli.

Si sta attivando anche il Patto Nazionale del Mutuo Soccorso.

"Non c'è più democrazia in Campania", dice Anna Fava, del comitato Allarme
rifiuti tossici di Napoli, "Una sentenza della magistratura viene
scavalcata da un decreto del governo, alla faccia della divisione dei
poteri stabilita dalla costituzione". La tensione è molto alta, i cittadini
serresi, nonostante l'enorme schieramento di polizia, rimangono comunque
fermi a difesa della valle

RCA SI COLLEGHERA' ALLE ORE 18.10 CON IL PRESIDIO DI SERRE PER SEGUIRE GLI
AGGIORNAMENTI .


11/05/2007  fonte:
<http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33095&tipo=20>http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33095&tipo=20
Serre (Sa): La polizia forza il presidio

rca news

Poliziotti e carabinieri sono entrati sul terreno e nella cava, dove
dovrebbe sorgere la discarica. Gli agenti hanno forzato con qualche
spintone il presidio di cittadini e hanno fatto irruzione nella valle della
Masseria. Al momento, due file di camionette e di agenti fronteggiano i
cittadini, che non cedono il campo.
Alcuni reparti della polizia tra quelli che sono arrivati a Serre, hanno
tagliato per i campi della Valle della Masseria e hanno completato
l'aggiramento del presidio che un migliaio di cittadini serresi mantiene
per impedire la costruzione della discarica.
Su agenti e cittadini vola un elicottero, che coordina dall'alto lo
spiegamento dei reparti in tenuta antisommossa.
"Non c'è più democrazia in Campania", dice Anna Fava, del comitato Allarme
rifiuti tossici di Napoli, "Una sentenza della magistratura viene
scavalcata da un decreto del governo, alla faccia della divisione dei
poteri stabilita dalla costituzione". La tensione è molto alta, i cittadini
serresi, impauriti per la presenza di tanta polizia, rimangono comunque
fermi a difesa della valle.
Non è la prima volta che i cittadini di Serre affrontano l'esercito.
All'alba del 14 marzo scorso infatti polizia e carabinieri caricarono il
presidio per aprire la cava d'argilla designata da Bertolaso come uno dei
siti idonei per uscire l'"emergenza rifiuti" campana.
Nonostante la sentenza del giudice del tribunale di Salerno che, con una
sentenza del 30 aprile, non ha ritenuto idoneo il sito di Valle della
Masseria allo stoccaggio di 700 mila tonnellate di rifiuti, Serre, insieme
alla discarica del Lo Uttaro (Caserta) e a quelle di Parapoti a
Montecorvino Pugliano (Salerno), Savignano Irpino (Avellino) e
Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento) sembrano comunque destinati a ricevere
i nuovi impianti per lo sversamento dei rifiuti.
Al presidio continua ad arrivare gente in aiuto alla popolazione che si
oppone all'apertura della discarica in Valle della Masseria. Il tam tam di
notizie partite dal comitato "Serre per la vita" ha raggiunto molti
comitati territoriali delle varie regioni, che si stanno attivando per
diffondere la notizia di una imminente carica di polizia e carabinieri.
Il decreto legge sull'emergenza dei rifiuti in Campania - appena approvato
dal consilgio dei ministri- infatti sarebbe il "lasciapassare" per una
azione di forza contro la popolazione.
«La carica dell'esercito a Serre è immininente. Siamo fuori da ogni patto
democratico - dicono quelli del comitato - Un decreto legge ha dato a
Bertolaso il potere di scavalcare la sentenza della magistratura di Salerno
e intervenire con l'esercito per realizzare una discarica a 250 metri dal
fiume Sele, l'unico ancora non inquinato in Campania. Una popolazione
inerme è lì, pronta a resistere fino alla fine».


11/05/2007  fonte:
<http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33087&tipo=20>http://www.radiocittaperta.it/nuovo/scheda.php?id=33087&tipo=20
L'ESERCITO a Serre

Scritto da Davide Pinelli - Deapress

In Campania la situazione, in ordine alla vicenda sta precipitando: il
Commissario straordinario Bertolaso ha dato pieni poteri ai prefetti.
Ancora una volta la popolazione rischia di dover pagare a caro prezzo
l'incapacità di FIBE - l'azienda cui era stato affidato il trattamento dei
rifiuti basato sull'incenerimento - e il rapporto stretto tra economia
legale e illegale. La Campania è stata un punto di snodo di rifiuti
industriali tossici, pericolosi e nocivi provenienti da tutto il territorio
nazionale.
Il Commissario straordianario Bertolaso aveva individuato Serre come un
luogo dove collocare una discarica da 2 milioni di tonnellate che a suo
modo di vedere avrebbe dovuto risolvere quella che le istituzioni chiamano
"emergenza rifiuti".
La popolazione della valle si è giustamente opposta a realizzazione della
discarica che rischia di inquinare il fiume Sele, l'ultimo ancora non
contaminato di tutta la Campania.
La resistenza popolare ha retto fino ad oggi nonostante già una volta il
presidio sia stato caricato dalle forze dell'ordine.
In questo momento però la situazione si sta facendo sempre più drammatica:
sembra imminente un blitz per sgombrare l'occupazione dell'area dove
dovrebbe sorgere la discarica da parte dell'ESERCITO.
Tutto ciò avviene al di fuori di ogni minimo diritto democratico e di
garanzia per la popolazione.

La cronaca di oggi:

Rifiuti. Consiglio dei ministri approva decreto emergenza Campania

Rca news

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull'emergenza dei
rifiuti in Campania. Una questione "spinosa", ha spiegato Enrico Letta, per
la quale "era essenziale la legislazione d'urgenza perchè la situazione già
da alcuni giorni è uscita dal controllo. L'emergenza igienico-sanitaria che
già iniziava a manifestarsi ha reso indispensabile un atto di questo
genere". Il consiglio dei ministri ha individuato quattro siti per far
fronte all'emergenza, da destinare ad altrettante discariche: Savignano
Irpino (Avellino), Terzigno (Napoli), Sant'Arcangelo Trimonte (Provincia di
Benevento), Serre (Salerno). Per quest'ultimo, "l'utilizzo e' consentito
fino alla realizzazione di un nuovo sito idoneo individuato dalla Provincia
di Salerno".
Marco Minniti, sottosegretario agli interni, ha spiegato che il primo degli
obiettivi del decreto è «la costruzione di una discarica per ogni
provincia». "E poi - ha aggiunto Minniti - ci sarà un ruolo rilevante per i
prefetti che avranno il compito di provvedere alla realizzazione del piano".