BRACCONAGGIO SULLE ISOLE PONTINE: 2007, L'anno della svolta



BRACCONAGGIO SULLE ISOLE PONTINE:
2007, L'anno della svolta.

Finalmente dopo anni di attese cala il silenzio sull'isola di Ponza e sulle
isole pontine, niente spari, quello che fino a poche settimane fa era il
regno del bracconaggio ora è il regno degli uccelli migratori che sorvolano
le isole in tutta sicurezza, e in stormi dai mille colori.
Il preziosissimo intervento del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del
Corpo Forestale dello Stato sull'isola di Ponza, unito all'esperienza dei
volontari della Lega per l'Abolizione della Caccia e di Valle Vegan, ha
permesso di reprimere il bracconaggio primaverile, uno delle forme più gravi
di caccia di frodo nei confronti della fauna selvatica, perchè colpisce
individui riproduttori, che arrivano sfiniti dal lungo viaggio su una terra
a loro nemica.
Ma grazie alla collaborazione del NOA e delle associazioni ambientaliste-
animaliste, i risultati si incominciano a vedere e tante sono state le
sorprese, che hanno riempito di gioia tutti, soprattutto chi da anni vedeva
infliggere profonde ferite al patrimonio faunistico europeo.
Dallo sbarco del NOA i colpi di fucile si contano su una mano, poche le
trappole trovate innescate, 4 i bracconieri, presi con le mani nel sacco,
tra questi anche il maresciallo della polizia locale, trovato con trappole e
con un fucile non regolarmente denunciato, un gravissimo episodio che
dimostra come a Ponza le leggi vengano ignorate anche da chi dovrebbe farle
rispettare. Negli anni precedenti, e anche in questi giorni di presidio,
sono stati diversi gli episodi di aggressione nei confronti dei pionieri
della LAC che hanno cercato di contrastare il fenomeno, e sono tanti gli
episodi che ora hanno una spiegazione, dagli spari alle aggressioni.
Come la volta che una quindicina di bracconieri accerchiarono in modo
aggressivo 8 volontari per la maggioranza donne, sventolando un comunicato
spedito all'amministrazione via fax. Ci si domandò allora come potessero dei
bracconieri possedere un documento spedito nella casa comunale.
Durante i presidi i volontari hanno potuto osservare sulla piana d'Incenso,
regno dei bracconieri, centinaia di tortore quaglie e uccelli bellissimi,
sorvolare un luogo a dir poco stupendo, un piccolo promontorio ricoperto da
macchia mediterranea che stupisce ogni volta con il contrasto tra il blu del
mare e il verde inteso della vegetazione.
Qui incredibilmente, il passaggio viene interdetto anche ai turisti con
cartelli di “proprietà privata - vietato l'accesso”, posizionati su sentieri
turistici riportati sulle cartine in vendita nelle edicole di Ponza. E'
ovvio che quei cartelli non hanno nessuna legittimita'.
Ora tocca agli amministratori onesti far sentire la loro voce e far cessare
tutti questi abusivismi, tra discariche, edilizia selvaggia e bracconaggio.
L'intervento del NOA denominato “Operazione isole pontine” ha segnato una
svolta e siamo sicuri che da ora in poi le cose miglioreranno, e sarà
possibile che l'anno prossimo la LAC si prenda una vacanza ma non a Ponza,
perchè abbiamo fiducia nel cambiamento.

Il totale delle trappole ammonta a meno di cento, gli uccelli trovati morti
sono stati sterpazzolina, pigliamosche, stiaccino, balia dal collare
Un sentito ringraziamneto va al NOA e agli agenti impegnati in prima persona
nel far rispettare le leggi.
Molto importate sarà sempre la collaborazione tra le associazioni e il Corpo
Forestale dello Stato per garantire la tutela del popolo migratore.

Per la LAC Catia Acquaviva
Responsabile dei campi e consigliere nazionale

Per Informazione, Adesioni ed Iniziative:
Lega Abolizione Caccia
Sito Web: http://www.abolizionecaccia.it
EMail: mailto:info at abolizionecaccia.it
Tel/Fax: 0247711806