LA SCUOLA, IL CARBONE E L'INFORMAZIONE OBIETTIVA



LA SCUOLA, IL CARBONE E L’INFORMAZIONE OBIETTIVA
Con una lettera indirizzata ai locali Dirigenti scolastici il Presidente
dell’Amministrazione provinciale di Brindisi, facendo riferimento ad alcune
iniziative dell’Enel con il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, ha
sottolineato l’inopportunità che soggetti privati interessati a progetti
che inquinano il territorio e comportano rischi per l’incolumità dei
cittadini «ospitino o sponsorizzino manifestazioni volte ad accreditarli
come soggetti terzi e neutri» … «in assenza di confronti pluralistici o
quanto meno di interventi di informazione non di parte sull'impatto
ambientale ed economico di quegli impianti». Tale iniziativa ha determinato
l’immediata presa di posizione della dirigente dell’Ufficio Scolastico
provinciale (ex Provveditore), d.ssa Maria Elisa Basile, la quale ha detto
di credere che nella lettera del Presidente della Provincia «ci sia un
profilo di rabbia politica». Una sortita veramente incredibile e
rivelatrice proprio di quella “rabbia” partigiana che essa gratuitamente
attribuisce al responsabile di un’Amministrazione democratica reo solo – a
quanto apprendiamo – di aver affermato l’esigenza che tutte le iniziative
informative o culturali rivolte agli studenti siano libere da intenti
propagandistici, abbiano carattere rigorosamente pluralistico e siano
condotte con metodi rivolti a far sviluppare nei giovani lo spirito critico.
Giorni addietro le nostre Associazioni avevano pubblicamente invitato i
rappresentati delle istituzioni a svolgere opera di sensibilizzazione
chiedendo al Provveditore agli studi e ai dirigenti scolastici di non
prestarsi a iniziative strumentali rivolte a presentare in maniera
edulcorata realtà cariche di problemi e di rischi. Sentiamo quindi il
dovere di ringraziare il Presidente della Provincia Errico per la
sensibilità dimostrata e rivolgiamo invito alla Dirigente Basile ad
accantonare i diversivi che caratterizzano la sua dichiarazione ed a
confrontarsi con la fondamentale questione di merito che è stata sollevata.
Quella scaturente dal quesito se sono in linea o meno col dovere di
promuovere lo spirito critico degli studenti iniziative che in un
territorio carico di problemi ambientali come il nostro, vedano solo il
protagonismo delle aziende elettriche senza un contestuale confronto, in
una situazione di “par condicio” con rappresentanze delle Amministrazioni
locali e delle Associazioni di Cittadinanza attiva che da tempo conducono
una dura battaglia per un nuovo sviluppo e contro le devastazioni
ambientali.
Quanto alla società Enel, la quale ha affermato che il Presidente della
Provincia non ha il monopolio dell’informazione sull’ambiente, è appena il
caso di osservare che i nostri rilievi e quelli del notaio Errico sono
proprio rivolti a contestare il “monopolio” che di una informazione di
parte che l’ente elettrico sembra voler stabilire all’interno della scuola.
Noi siamo per l’informazione obiettiva, per il pluralismo e per il
confronto democratico ed è proprio per questo, con buona pace dell’Enel e
della d.ssa Basile, che continueremo a contrastare le tante campagne
persuasive e di indottrinamento. Esprimiamo infine l’auspicio che gli
studenti e le loro organizzazioni, nonché presidi docenti e genitori,
facciano sentire, in assoluta autonomia e libertà, la loro voce su questi
scottanti problemi.
Brindisi, 4 maggio 2007

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott.
Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI,
Circolo ACLI Brindisi, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina
Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del
Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta
d’Oriente.