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070427_Brindisi non può più aspettare
- Subject: 070427_Brindisi non può più aspettare
- From: "No al rigassificatore Br" <giancanuto at email.it>
- Date: Wed, 2 May 2007 11:41:51 +0200
RIGASSIFICATORE: LA CITTA' NON PUO' PIU' ATTENDERE Brindisi non può più aspettare. Una città sconvolta dagli scandali messi a nudo da inchieste giudiziarie che dimostrano come la vicenda del rigassificatore ed altri tortuosi affari (legati anche al traffico del carbone per le centrali) affondino le loro radici nelle corruzioni e nel malaffare. Una città che sulla spinta di un forte movimento d'opinione ha ritrovato se stessa e la sua dignità; una città che con l'intero territorio provinciale si è finalmente avviata sulla strada di progetti in grado di farla uscire dalla crisi alla quale era stata condannata da politiche fallimentari; questa città non può essere ancora lasciata nel limbo di interventi riparatori prima negati (dal governo Berlusconi) e poi ripetutamente annunciati (dal governo Prodi) ma che contro ogni buon senso tardano a prendere corpo. Nella Conferenza dei Servizi del 22/03/07 è stata unanimemente riconosciuta la illegittimità dell'autorizzazione alla costruzione del rigassificatore ed è stata chiesta l'apertura del procedimento di autotutela per l'annullamento dell'autorizzazione medesima previa la convocazione di una Conferenza decisoria dei Servizi. Ma a distanza di oltre un mese da tale incontro dobbiamo constatare gli stessi ritardi registrati nelle fasi precedenti. Dobbiamo quindi rilevare che tutto è fermo contro ogni buon senso mentre la Brindisi LNG (alias British Gas) annuncia che la costruzione del rigassificatore sta subendo solo un rallentamento e sarà ultimata entro il 2010. Un atteggiamento questo irrispettoso e provocatorio a fronte dell'esito della citata Conferenza dei Servizi, degli sconcertanti sviluppi dell'inchiesta giudiziaria con conseguenti arresti e sequestro del cantiere, delle inosservate prescrizioni del Ministero dell'Ambiente e della Regione Puglia per la bonifica dell'area e della recente sentenza del TAR di Lecce che ha definito inutile e sostanzialmente inesistente il provvedimento autorizzativo precisando che nessun indennizzo sarebbe dovuto alla Brindisi LNG per il ritiro di tale provvedimento. Siamo di fronte ad una situazione intollerabile che arreca ulteriori danni alla nostra comunità bloccandone la ripresa ed il rilancio. Chiediamo perciò ancora una volta un immediato provvedimento di sospensione amministrativa dei lavori e, a seguito della prescritta procedura di autotutela, l'annullamento dell'autorizzazione a suo tempo concessa dal momento che a questo punto una Valutazione d'Impatto Ambientale postuma non potrebbe in alcun caso emendare l'autorizzazione medesima dagli altri vizi di illegittimità (mancata preventiva consultazione delle popolazioni interessate) e di eccesso di potere (falsa rappresentazione dei presupposti sulla base dei quali è stato emesso il provvedimento contestato). Brindisi, 27 aprile 2007 Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione "Dott. Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S., ARCI, Circolo ACLI Brindisi, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino "Mo' Basta!", Comitato Brindisi Porta d'Oriente.
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