SOSPENDERE I LAVORI



Dopo le recenti dichiarazioni del Ministro Bersani
RIGASSIFICATORE: SOSPENDERE I LAVORI
PER EVITARE IL TRIONFO DELL'ASSURDO
In una intervista sui problemi energetici e infrastrutturali del Paese
pubblicata dall'Espresso, ad una domanda provocatoria che sottolineava un
preteso successo del Ministro Pecoraro sul Ministro Bersani quest'ultimo ha
risposto testualmente: «su Brindisi c'è una procedura dell'Unione Europea
per infrazione. Di fronte a questo abbiamo riconvocato la Conferenza dei
Servizi che di per sé non significa una sospensione dei lavori».
L'affermazione del Ministro è tecnicamente esatta perché la semplice
convocazione della Conferenza dei Servizi non comporta di per sé l'ordine
della sospensione dei lavori, tanto è vero che le nostre associazioni hanno
fortemente chiesto al Governo di disporre con urgenza tale sospensione ai
sensi dell'art. 21 quater 2° comma della legge 241/90 il quale stabilisce
che l'efficacia del provvedimento amministrativo può essere sospesa per
gravi ragioni dall'organo che ha emanato l'atto. Aggiungiamo però che la
sortita del Ministro è di sicuro politicamente inopportuna e suscettibile
di strumentali utilizzi. E ciò perché può rivelare un possibilismo sulla
prosecuzione dei lavori che risulterebbe platealmente contraddittorio con
la scelta governativa di riconvocare la Conferenza dei Servizi per
procedere ad una Valutazione di Impatto Ambientale. Un adempimento la cui
mancanza nella procedura autorizzativa costituisce, come ha rilevato la
Commissione Europea, grave violazione di legge insieme ad altre
irregolarità tra le quali non è di poco conto la mancata consultazione
delle popolazioni interessate.
Ribadiamo perciò la ferma convinzione che si debbano subito sospendere i
lavori per evitare il trionfo dell'assurdo e cioè che venga consentita la
prosecuzione di attività che non si sarebbero dovute intraprendere senza
l'espletamento della procedura di VIA, una omissione di fondamentale
importanza. È logico allora attendersi che alla decisione governativa di
riaprire il procedimento facciano seguito i necessari atti amministrativi
compreso quello rivolto a sospendere i lavori. L'atteggiamento della
Brindisi LNG non è solo arrogante, ma è anche irrispettoso del Governo
Italiano e della sue scelte che hanno finora tenuto nel giusto conto le
volontà istituzionali e popolari, nei confronti delle quali il
centrosinistra aveva a suo tempo preso precisi impegni.
La società inglese continua a non voler tenere nella dovuta considerazione
la direttiva della Comunità Europea che dovrebbe essere tenuta nel massimo
conto dai cittadini e dai Governi dei Paesi membri. Eludere o forzare la
normativa europea è un attentato alla democrazia e ai valori fondanti
dell'Unione Europea. La sbandierata arroganza della LNG e dei suoi
sostenitori, dimostrata anche dalla prosecuzione dei lavori e
dall'atteggiamento di sufficienza con la quale ha reagito alle decisioni
ministeriali, fa supporre che c'è da quelle parti chi si sente protetto
dall'alto e forte di importanti coperture. C'è insomma chi ritiene che la
riapertura della Conferenza dei Servizi sia solo un intralcio, un
provvisorio fastidio che in qualche modo verrà al più presto eliminato.
Per gli indicati motivi il nostro territorio chiede ancora una volta al
Governo che dopo la decisione del 27 dicembre siano adottati i conseguenti
provvedimenti tempestivi, puntuali ed inattaccabili e cioè tali da non
offrire alla società inglese spunti per vanificare anni di lotta o per
ritardare la soluzione dell'annoso problema. E' un dovere infatti
adoperarsi per pervenire al giusto riconoscimento dei diritti di una
comunità che ha dato e dà tanto e che per questo ha già pagato molto sulla
sua pelle. Non abbasseremo la guardia: le nostre associazioni vigileranno
con estrema attenzione perché non prevalgano gli interessi di pochi a danno
della collettività e porteremo avanti con rinnovata energia il nostro
impegno per rendere a tutti più chiaro che il rispetto dell'ambiente non va
visto come un impedimento allo sviluppo ma come un fattore essenziale dello
stesso.
Brindisi, 6 gennaio 2007

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione "Dott.
Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S., ARCI, Forum
ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela
dell'Ambiente e della Salute del Cittadino Comitato cittadino "Mo' Basta!",
Comitato Brindisi Porta d'Oriente.