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RE: [ecologia] Ecovillaggio a Trevinano? No, grazie
- Subject: RE: [ecologia] Ecovillaggio a Trevinano? No, grazie
- From: "corrado" <corradopoli1 at virgilio.it>
- Date: Sat, 6 Jan 2007 09:47:29 +0100
- Disposition-notification-to: "corrado" <corradopoli1 at virgilio.it>
- Importance: Normal
Al proposito degli eco villaggi e dei finti ambientalisti, mi permetto di mandarvi un articolo pubblicato dal Corriere del Veneto di cui sono editorialista. Corrado Poli Corrado Poli AMBIENTE E BIOARCHITETTURA A PREGANZIOL (TREVISO): LO SVILUPPO SOSTENIBILE NON SEMPRE VA BENE È di pochi giorni fa la notizia che a Preganziol (Treviso) si sta costruendo con i criteri della bioarchitettura. La sensibilità al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale sembra aver convinto molti. Con i termo-valorizzatori si trasformano i rifiuti in energia. Pannelli solari ed energia eolica saranno sussidiati dallo Stato al pari delle auto catalizzate. Allo stesso tempo si è tornati a parlare del nucleare. Anche di grandi opere - tra cui numerosi centri commerciali e speculazioni edilizie - i cui progetti si lasciano crescere e maturare, iniziando l’opposizione soltanto quando si è ben certi che non possono essere più fermati. Il caso TAV è emblematico, ma si è tentato anche con il MOSE e cento autostrade. D’altronde, il nucleare non è così rischioso, è pulito e non dovremo pagare alte bollette energetiche. Se poi lo dice un ex Presidente dell’ENEL e di Legambiente, la cosa tranquillizza! Non ci si deve nemmeno scandalizzare se, con operazioni “ambientaliste” sostenute dagli enti pubblici, si fanno buoni affari, perché il fine della tutela è buono e condiviso. Per questo le maggiori associazioni ambientaliste collaborano sempre più con l’industria, con lo Stato e i governi locali. L’antagonismo degli anni ottanta è un ricordo e le grandi associazioni ambientaliste e culturali, in larga parte “organiche” al governo di centro-sinistra, preferiscono collaborare piuttosto che opporsi. D’altra parte sono riuscite a collocare i loro rappresentanti in posti prestigiosi, dai Ministeri alle agenzie, dal Parlamento agli Enti locali. Ne ricavano un ritorno utile a continuare l’apostolato ambientalista. Magari un poco edulcorato, ma sicuramente più stabile. Tutto questo sarebbe un progresso accettabile – cosa c’è di male ad affrontare i temi ambientali essendo conservatori e di centro? – se ci fosse ancora spazio per un pensiero ambientalista indipendente, radicale e creativo. Da anni, ormai, questo è stato fagocitato dall’ideologia dominante dello sviluppo sostenibile che significa: “tranquilli, è ancora possibile fare tutte le porcherie di prima, inquinando appena meno”. L’ipotesi di cambiare il modello di sviluppo è scomparsa dal dibattito politico o è lasciata a pochi esagitati che la squalificano ulteriormente. Così, del progetto di Preganziol – per certi versi apprezzabile – non emerge la sostanza della colata di cemento e dello spreco dei terreni, ma il belletto della Bioarchitettura. Essa è sostenuta da sedicenti ambientalisti i quali, pur di applicare le proprie tecniche e permettere gli affari propri e degli speculatori immobiliari-fondiari, non si accorgono dei danni irrimediabili al territorio. I cittadini, preoccupati per la propria salute e potenzialmente pronti a adottare comportamenti ecologici, sono tenuti calmi dagli ambientalisti omologati. A conferma di una sensibilità diffusa, alcune imprese si promuovono facendo leva sui temi dell’ambiente e della salute. Al contrario, s’è chiuso lo spazio politico per la rappresentanza di un vero pensiero ambientalista per quanto condiviso da molti cittadini. via Scrovegni 2 35131 PADOVA (PD) ITALY telephone: +39 049 990 3056 cell phone: +39 348 225 2878 visita il sito: www.corradopoli.net -----Original Message----- From: ecologia-request at peacelink.it [mailto:ecologia-request at peacelink.it] On Behalf Of blackcode at paranoici.org Sent: Saturday, January 06, 2007 2:46 AM To: ecologia at peacelink.it Subject: [ecologia] Ecovillaggio a Trevinano? No, grazie Questa storia somiglia forse a tante altre storie, ma secondo noi va raccontata e ascoltata come se fosse la prima volta che certe cose, che non sarebbero dovute accadere, stanno invece per verificarsi. Tutto si svolge a Trevinano, nel Lazio, al confine fra Umbria e Toscana (lo chiamano “il triangolo benedetto”). E’ un posto davvero speciale per un solo vero motivo: qui la natura è davvero incontaminata, ricca e forte tanto da aver retto bene l’impatto umano, consistente di piccoli centri storici e casali e poderi piacevolmente distribuiti lungo e fra le pieghe del paesaggio. Ecco, il paesaggio. Qui è semplicemente spettacolare, lo sguardo scorre libero in tutte le direzioni, senza stancarsi mai. La vista “aerea” che si gode da qui è eccitante: il Monte Amiata offre il suo profilo più maestoso, la valle del Paglia gli si distende sotto, e poi il Monte Cetona e ancora il panorama sconfinato a sud, e i boschi fitti della Riserva Monte Rufeno. Anche chi ci vive qui, a Trevinano, non si abitua mai a questa vista diversa ad ogni stagione, al respiro ampio di un panorama raro. Lo sguardo scorre libero… se non che rischia di inciampare, appunto, nella solita vecchia storia. A farla breve, qui, in seguito ad una fantomatica ‘variante al piano regolatore’ che rende possibile ciò che non lo era fino al giorno prima, qualcuno vorrebbe costruire un complesso turistico, decine di alloggi per un totale di ca. 10.000 metri cubi. Ma non basta: la ‘colata di cemento’ eufemisticamente chiamata Eco-villaggio si verificherebbe direttamente a ridosso della Riserva Naturale, by-passando disinvoltamente tutti i criteri più elementari di tutela e rispetto ambientale. Il tutto ovviamente invocando i sacri principi del Progresso e dello Sviluppo, nonché gli interessi della popolazione tutta. A noi sembra proprio il contrario: l’arricchimento di pochi a discapito dell’interesse della comunità locale e dell’integrità di un territorio patrimonio di tutti. Siamo arrivati al punto della storia in cui entrate in scena voi. Sì, proprio voi. Perché, a dirla tutta, questo è un appello, è la richiesta, da parte di chi tenterà di fare il possibile per evitare il finale che sembrerebbe scontato, di aderire all’iniziativa inviando un’opinione, un commento, soprattutto se qui ci siete già stati, magari ospiti proprio delle strutture ricettive della Riserva, come il casale La Monaldesca, o di altri agriturismi del posto. Sarà nostra cura trasmettere le vostre testimonianze al Sindaco, all'Amministrazione Comunale, al Comitato di Frazione. Su http://trevinanobello.altervista.org troverete un appello al Sindaco, finora inascoltato, al fine di aprire, su questa vicenda, un confronto negato da mesi. Vi invitiamo a sottoscriverlo. Insomma, tutto quello che chiediamo è un caloroso sostegno proprio quando ce n’è bisogno… e se non siete mai venuti qui l’invito a venirci a trovare per restituirvi il favore con altrettanta calorosa accoglienza sarà, comunque vada, un lieto fine. -- Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/ecologia/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/ecologia Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html -- Internal Virus Database is out-of-date. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.408 / Virus Database: 268.13.1/466 - Release Date: 07/10/2006 -- Internal Virus Database is out-of-date. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.408 / Virus Database: 268.13.1/466 - Release Date: 07/10/2006
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