mobilitazione in difesa del PEAR e contro le centrali API



COMUNICATO STAMPA

Questa mattina il Coordinamento sarà presente al mercato di Falconara M.ma
con un tavolo informativo, la distribuzione di un volantino (il cui testo
alleghiamo) e informazione audio per spiegare alla cittadinanza le
motivazioni dell’opposizione alla costruzione delle due nuove centrali API
ed annunciare la manifestazione promossa per Sabato 23 settembre prossimo
in Piazza Mazzini a Falconara M.ma, ore 17.

Info: Via F. Campanella, 2 – Falconara M.ma    3339492882

PRIMA LA SALUTE  E  I DIRITTI DEI CITTADINI
...POI GLI INTERESSI DELLA RAFFINERIA API
No a nuove megacentrali elettriche a combustibili fossili
né a Falconara né altrove nelle Marche !!!

MANIFESTAZIONE
Sabato 23 settembre dalle 17:00 a Piazza Mazzini - Falconara M.ma

Lo scorso 11 settembre la Giunta regionale ha aperto la delicata verifica
sullo stato di attuazione del  PEAR - Piano Energetico Ambientale Regionale
ricevendo al “tavolo” anche la presenza esclusiva della proprietà API.
Dalla Regione un chiaro segnale di disponibilità verso una società privata
e un progetto in totale contraddizione con la pianificazione energetica
regionale.
Aprendo la strada ai mega impianti, come le 2 centrali elettriche a metano
e gpl per 580 MW proposte dall'API, i cittadini marchigiani rischiano di
veder vanificati tutti gli obiettivi positivi che discendono dal PEAR: più
risparmio energetico e fonti rinnovabili con minori emissioni di gas serra,
investimenti, innovazione tecnologica e nuova occupazione per una migliore
qualità della vita.

Perché mobilitarsi contro lo scellerato progetto dell'API:

•	Il PEAR ha escluso chiaramente il ricorso a poche grandi centrali
puntando invece su risparmio energetico, fonti rinnovabili (biomasse,
solare ed eolico) e centrali di piccola taglia nei distretti industriali

•	la Regione Marche ha il dovere di rendere i marchigiani meno
dipendenti dalle fonti fossili, con prezzi in continuo aumento, forniture
condizionate da guerre e ricatti commerciali, altissimi costi ambientali e
sanitari.

•	hanno già espresso la propria contrarietà l'Assessore Regionale
all'Ambiente, il Consiglio Provinciale e i Comuni di Falconara M.ma,
Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito

•	le due centrali proposte dall'API insisterebbero su un territorio
già classificato come AERCA - Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale, per
il quale il Consiglio Regionale ha approvato un piano di risanamento. Nel
raggio di appena 12 km si concentrerebbero la insalubre e pericolosa
presenza della raffineria e 5 centrali elettriche a combustibili fossili
(le 2 nuove dell'API+Jesi Sadam+API IGCC+Camerata Picena ENEL)

•	la popolazione di Falconara, già oggetto d'una INDAGINE
EPIDEMIOLOGICA SUI CASI DI DECESSO PER LEUCEMIA tuttora in corso, non
accetta più di mettere a rischio la propria salute

•	le due centrali dell’API, con il loro inevitabile carico
inquinante, si aggiungerebbero a quanto già grava sull’AERCA, senza
sostituire un bel niente! Il progetto dunque, non sarebbe un' “evoluzione
del sito API di Falconara”, ma soltanto un altro modo di produrre energia
da fonti fossili tradizionali

•	arrivando a soddisfare la quasi totalità del fabbisogno energetico
marchigiano, il “monopolio API” potrebbe esercitare un forte potere di
pressione-condizionamento nei confronti di Enti, imprese e cittadini

•	non è vero che oggi paghiamo l'energia elettrica più di altri (le
Marche sono al 16° posto in Italia) e non è garantito che se aumentasse la
produzione interna la pagheremmo di meno

•	a un anno e mezzo dall'approvazione, il PEAR  ha dato ottimi
risultati : la potenza elettrica da fonte rinnovabile potrà incrementarsi
in pochi anni di circa 200 MW, pari al 25-30% della produzione elettrica
totale prevista dal Piano fino al 2015

Il nostro Coordinamento, composto da una ventina di comitati e associazioni
falconaresi e regionali, denuncia il pericolo che la Giunta Regionale cambi
il Piano Energetico Regionale ancora prima che esso dispieghi appieno tutte
le sue potenzialità e invita i cittadini, le associazioni e i
rappresentanti degli enti locali schierati per il no, a mobilitarsi con noi
scendendo in Piazza Mazzini a Falconara il 23 settembre dalle 17.

Coordinamento Comitati Quartiere Villanova, Quartiere Fiumesino e 25Agosto,
Circolo Legambiente Martin Pescatore, Associazione Pionieri Rocca mare,
Comitato Città Viva, Associazione il Facocero, C.S.A. Kontatto, Medicina
Democratica, Collettivo 25 Ohm -  Falconara M.ma; Comitato Giù le mani dal
galoppo – Chiaravalle/ Monte San Vito/Montemarciano; Ambasciata dei
diritti, La città in Comune – Ancona; Legambiente Marche, WWF Marche,
Greenpeace - Ancona,
Comunità resistenti Marche
 Via F. Campanella, 2 – Falconara M.ma    333 9492882
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