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Fw: Comunicato stampa Comitato No Inceneritore No inquinamento
- Subject: Fw: Comunicato stampa Comitato No Inceneritore No inquinamento
- From: "Comitato Spontaneo Arcobaleno Rondissone \(TO\)" <C_S_Arcobaleno at libero.it>
- Date: Wed, 13 Jul 2005 19:04:59 +0200
----- Original Message ----- From: <cauduropiero at alice.it> To: <C_S_Arcobaleno at libero.it> Sent: Tuesday, July 12, 2005 11:50 PM Subject: Comunicato stampa Comitato No Inceneritore No inquinamento Con preghiera di massima diffusione anche agli altri comitato di cui avete le email Grazie Piero Cauduro COMITATO "NO INCENERITORE, NO INQUINAMENTO" -Via Marconi,22 - Livorno Ferraris (Vc) - Tel. 0161-478265 o 0161-402190 o 0161-46278 ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI CITTADINI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI Con un comunicato a pagamento di un'intera pagina su 'La Stampa' di giovedì 23 giugno [e de 'La Sesia, e di altre testate giornalistiche], il presidente della Provincia di Vercelli rag. Renzo Masoero ha voluto "fare alcune considerazioni" sulla vicenda del progetto di inceneritore presentato dalla società Foster Wheeler Italiana, ed ha espresso un serie di giudizi e di accuse nei confronti dei comitati e delle associazioni ambientaliste che in questi mesi si sono battuti contro la realizzazione dell'inceneritore. - Il rag. Masoero nella sua ricostruzione cronologica dei fatti parte dal 21 febbraio 2005, data in cui Foster Wheeler ha presentato ufficialmente il progetto alla Provincia di Vercelli. Dimentica però di dire ai cittadini che nei mesi precedenti egli stesso si era recato - con l'auto blu della Provincia, sostengono i testimoni - a Parona (prov. di Pavia), a incontrare i dirigenti di Foster Wheeler che in quella località già gestiscono un inceneritore. Non siamo in grado di dire, perché non c'eravamo e il rag. Masoero non l'ha detto a nessuno, come si sia svolto l'incontro e di cosa si sia parlato. Sta di fatto che, qualche mese dopo, Foster Wheeler è venuta alla sede della Provincia di Vercelli e ha protocollato il progetto. - Il rag. Masoero dimentica inoltre di dire che nelle due settimane successive alla presentazione del progetto da parte di Foster Wheeler alla Provincia (dal 21 febbraio all'8 marzo), pur essendone a conoscenza non ha ritenuto di informarne né il Consiglio Provinciale né i cittadini, ma se ne è stato ben zitto a vedere cosa sarebbe successo. Solo a seguito dell'immediata e massiccia mobilitazione dei cittadini, e della convocazione di una serie di assemblee da parte delle associazioni ambientaliste tra fine febbraio e inizio marzo, per correre ai ripari è stato costretto a convocare (come sindaco) la Giunta Comunale e poi la Giunta Provinciale per l'espressione di un parere. - Ai primi di marzo più di mille cittadini hanno chiesto per iscritto, e protocollato le richieste presso la sede della Provincia, di essere informati del progetto mediante la convocazione di un'INCHIESTA PUBBLICA, come previsto dalla legge. Il presidente rag. Masoero l'ha negata. L'inchiesta pubblica l'hanno dovuta organizzare, in forma popolare e pagando l'affitto di una sala a Livorno Ferraris, le associazioni ambientaliste con il supporto del Comitato. - Nel periodo intercorso tra la presentazione del progetto e la convocazione della Conferenza dei Servizi, chi è andato a spiegare ai cittadini e agli amministratori di tutti i Comuni della zona - con serate pubbliche, volantini informativi, tavolini nelle piazze - in che cosa consisteva il progetto? Forse il presidente rag. Masoero? No! Le associazioni ambientaliste e il Comitato intercomunale. - Nonostante ci fossero i presupposti giuridici per respingere subito il progetto - come ha chiaramente argomentato il prof. Dal Piaz, legale consultato dal Comitato - la Provincia ha mandato avanti l'iter fino alla convocazione della Conferenza dei Servizi. Quanto è costato alla collettività - comprendendo le spese della Provincia, dei Comuni, di tutti i funzionari di enti pubblici convocati e deliberanti - istruire la pratica e procedere all'esame di un progetto che poteva essere respinto già all'atto della presentazione? Invece di girare l'Italia ad incontrare le multinazionali che fanno dei rifiuti il proprio business, invece di comprare pagine sui giornali (coi soldi di chi?) per attaccare i cittadini che si sono mobilitati, il presidente rag. Masoero farebbe meglio ad occuparsi di dare al Vercellese una seria politica di gestione e smaltimento dei rifiuti, dando attuazione a un piano che è lettera morta da anni. La nostra Provincia ha percentuali vergognose di raccolta differenziata, è il "fanalino di coda" del Piemonte. Il Comitato non smobilita, ma anzi continuerà ad incalzare le Istituzioni e a chieder loro di occuparsi direttamente della materia. Istituzioni che finora hanno preferito lasciare campo libero a privati che considerano il Vercellese - in questo settore come, purtroppo, in molti altri - come "terra di conquista" per far soldi a danno della qualità della vita e della salute dei cittadini. Il Comitato "No inceneritore - No inquinamento" __________ Informazione NOD32 1.1167 (20050713) __________ Questo messaggio stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32 http://www.nod32.it
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