Fw: Saluggia consegnata a Sogin -



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From: <mailto:ggodio at tiscali.it>Gian Piero Godio
To: <mailto:ggodio at tiscali.it>Tutti gli interessati
Sent: Saturday, July 09, 2005 1:28 AM
Subject: Saluggia consegnata a Sogin -

NOVE CONSIGLIERI COMUNALI
CONSEGNANO SALUGGIA ALLA SOGIN

Da giovedì sera il Governo e Sogin possono fare con comodo ad individuare
il Deposito nazionale per le scorie radioattive:  ci pensa Saluggia a
tenersele finchè sarà necessario, anche se la collocazione è notoriamente
la più pericolosa che si possa immaginare.

Il Consiglio Comunale ha infatti deciso di modificare il Piano Regolatore
in fretta e furia, per agevolare Sogin a realizzare tutti gli impianti -e
soprattutto i depositi- che le servono.

Tutta questa premura risulta oltre tutto poco comprensibile:

impianti e depositi devono ancora essere sottoposti alla valutazione di
impatto ambientale, procedura che potrebbe benissimo concludersi con una
loro parziale o totale bocciatura;
l'Amministrazione Comunale ha già deliberato di predisporre una variante
strutturale per tutta l'area della Dora, nella quale si facciano finalmente
quelle analisi geologiche  che prima sono state solo "appiccicate" ad un
piano già predisposto, e che non erano nemmeno state pubblicate per le
osservazioni;
e infine la Sogin non è neppure ancora proprietaria del terreno per il
quale è stata approvata la variante, perchè il trasferimento di proprietà
dall'ENEA non è ancora stato fatto, nonostante fosse oggetto di una
specifica Ordinanza del 16 dicembre 2004, nella quale il Commissario
Generale Jean diceva " ... si dispone che Enea e Sogin provvedano all'atto
di trasferimento in forma pubblica entro il 31 dicembre 2004".

Con questa scelta, operata da soli nove consiglieri su diciassette (Franco
Barbero, Caterina Berto, Edoardo Miglietta, Claudio Relino, Antonino
Leccis, Gianni Caglioti, Virginio Leone, Martina Solinas, Marco
Formica), Saluggia si consegna, senza neppure contropartite, alla Sogin.

A Legambiente e Pro Natura, che proponevano di subordinare almeno la
variante alla decisione del Governo di individuare il Deposito Nazionale,
non resta ora che chiamare i Cittadini ad esprimere formalmente il loro
dissenso rispetto a questa "variante suicida" attraverso la presentazione
di specifiche "osservazioni", come prevede la legge: lo faremo appena la
deliberazione del Consiglio sarà pubblicata, dato che finora, alla faccia
della partecipazione, nè le Associazioni, nè i Cittadini, ne conoscono il
contenuto.

Purtroppo i tempi previsti dalla normativa per le osservazioni a queste
Varianti sono di soli trenta giorni: per informare tempestivamente i
Cittadini sarà necessario uno speciale impegno dei giornali locali, ai
quali chiediamo di aiutarci.

E' anche in fase di predisposizione un apposito sito internet che conterrà
le informazioni indispensabili perché ciascuno possa decidere conoscendo
come stanno le cose.

Nel frattempo verrà richiesto alla Regione Piemonte il controllo
preliminare sulla legittimità di questa deliberazione.

Legambiente - Pro Natura - Saluggia
        Gian Piero Godio
tel. abitazione: 0322-88.01.61




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