Ecopolis Newsletter - Numero 27




Numero 27, 30 giugno 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del
14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi

Questo numero della newsletter è stato spedito a 7405 persone.

<> Ambiente Coalizione Padova OGM free
Nel mese di aprile il Consiglio Comunale di Padova ha bocciato con una
decisione grave ed imprevedibile la mozione della Coldiretti presentata
dalla Consigliera dei Verdi Aurora d’Agostino per la “tutela del territorio
da OGM”. Il Comune di Padova quindi ha deciso di non dichiararsi, per ora,
territorio Free ogm. Cosa ne pensate? Se non condividete questa scelta
firmate anche voi l'appello online della coalizione.

<>continua







<> Primo piano Comprare con la testa e col cuore
Vi proponiamo un altro Gas, gruppo di acquisto solidale, piccolo ma ben
strutturato che conta su produttori davvero particolari. Qui lo spirito di
gruppo è molto forte e chi crede che partecipare ad un Gas significhi solo
risparmio, ha sbagliato indirizzo.

<>continua







<> Democrazia urbana La partecipazione non si esaurisce nell'informazione
Aprile per la sinistra, AssoPace, Ancorasinistra e Legambiente ribadiscono
la loro idea di partecipazione che non va semplicemente intesa come
informazione ai cittadini, ma come condivisione di scelte e, se necessario,
ripensamento di progetti e strategie.

<>continua





<> Cemento che ride PATI, qualche esempio per saperne di più
Continuiamo l’approfondimento del PATI, un tema strategico per il futuro
sostenibile della Padova metropolitana, sottolinenado il fatto che ecologia
urbana significa anche partecipazione diretta dei cittadini
all’elaborazione di un piano e alla definizione dei programmi di
riqualificazione urbana.

<>continua



<> Media e messaggi				 Se vai in bicicletta vedi
il Salone
Singolare iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
del Comune di Padova in collaborazione con Legambiente: fino al 24 luglio,
i cicloamatori che appenderanno alla propria bicicletta un cartellino
raffigurante un particolare della Scultura "Ragazza col Cappotto" di
Giuliano Vangi, potranno visitare gratuitamente la mostra "Vangi sculture e
Disegni" e il Palazzo della Ragione che la ospita, presentando il
cartellino all'ingresso. Ecco come avere il cartellino...

<>continua






<>Succede in Città

			 Una settimana al Portello
La terza edizione di Portello Estate 2005 prosegue fino a sabato 2 luglio
con la notte bianca. Il progetto parte da un gruppo di Associazioni che si
sono proposte la riqualificazione e l'animazione degli spazi urbani
degradati attraverso iniziative artistico-culturali sul territorio rivolte
in modo particolare ai giovani e ha trovato il sostegno
dell'Amministrazione comunale.
Tutti i pomeriggi dalle 17.30 alle 19.30 animazione e spettacoli e la sera
dalle 21 alle 23 musica e cabaret. Tra le proposte segnaliamo la
conversazione sul Portello e la sua storia con Giorgio Segato e Aldo
Comello, venerdì 1 luglio alle 21.

<>gli altri appuntamenti

Conosci Legambiente Padova? visita il nostro sito
<http://www.legambientepadova.it/>http://www.legambientepadova.it/
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=iscrivi un
amico>Iscrivi un amico
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=commenti dal
sito>Scrivici
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notizia>Segnala una notizia
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo un
sito>Segnala un sito
Ambiente


Coalizione Padova OGM free
Anche a livello comunale nasce la coalizione già presentata a livello
regionale e nazionale, per dichiarare il territorio libero da OGM. Nel mese
di aprile il Consiglio Comunale di Padova ha bocciato con una decisione
vergognosa la mozione della Coldiretti presentata dalla Consigliera dei
Verdi Aurora d’Agostino per la “tutela del territorio da OGM”.
E’ una scelta gravissima che noi vogliamo cambiare perché Padova come molte
altre città, provincie e regioni scelga con chiarezza di essere libera
dagli Ogm come scelta di fondo per costruire una città dove salute,
ambiente, agricoltura sana e pulita, consumo responsabile ed attento siano
al centro dell’attenzione.
La Coalizione Padova OGM FREE è uno spazio aperto di azione per far sì che
l’Amministrazione Comunale cambi rotta e venga approvato con chiarezza in
Consiglio Comunale la scelta di fare di Padova una città OGM FREE come
vogliono i suoi cittadini.
Chiediamo a tutti cittadine e cittadini, comitati, associazioni, reti,
forze politiche e consiglieri comunali di impegnarsi con noi per
ripresentare la mozione Padova OGM FREE con prima firmataria Aurora
d’Agostino dei Verdi.
La Coalizione OGM FREE si è presentata alla città per avviare la campagna
PADOVA OGM FREE attraverso la raccolta delle adesioni e iniziative di
mobilitazione.
Tutti i cittadini, figure istituzionali ed organizzazioni interessate a
firmare possono farlo aderendo online e spedendo una email all'indirizzo:
<mailto:padovaogmfree at libero.it> padovaogmfree at libero.it oppure compilando
il formulario presente nella pagina, che conterrà peraltro anche il testo
integrale della mozione:
<http://www.greenpeace.it/local/padova/agisci.php>www.greenpeace.it/local/padova/agisci.php
La salute non si baratta e l’ambiente non si vende!
La Coalizione Padova OGM FREE è promossa da: Coldiretti, AIAB, Ass.Ya
Basta, Ass, Biorekk, Altragricoltura, Comitato Genitori Controllo Mense
Scolastiche PD, Legambiente, Greenpeace
Hanno già aderito: ADICONSUM, Lega Consumatori, Federconsumatori.




<>
Primo piano


Comprare con la testa e col cuore

Com’è nata l'idea di fare un Gas?
Abbiamo cominciato quasi per scherzo. Per dare una mano a degli amici
monaci che hanno una piccola azienda agricola bio, abbiamo coinvolto alcuni
amici nell'acquisto dei prodotti del monastero. I monaci avevano molti
problemi nelle vendite e quindi nella gestione della loro economia e, sia a
noi sia a loro, pareva che il Gas fosse un buon modo per sostenere la loro
economia e dare ad alcune famiglie la possibilità ad accedere a prodotti di
qualità ad un prezzo accettabile.

Su quali principi si basa? Di che prodotti vi occupate?
Ci basiamo sopratutto sul principio della conoscenza e della qualità delle
relazioni, sia tra i membri del gruppo sia con i produttori cui ci
rivolgiamo. Nel limite del possibile, cerchiamo di conoscere i produttori e
di capire come lavorano. Non guardiamo al "risparmio" inteso come accesso
al prodotto, anche a scapito della retribuzione del produttore, ma alla
qualità e alla serietà del produttore. I prodotti acquistati tramite Gas
sono: pasta, farina, marmellate, pomodoro, legumi, olio, caffè. Tè,
biscotti del Commercio Equo. I detersivi sono acquistati insieme con altri
GAS. Solo in pochissimi acquistiamo il fresco, perché la divisione dei
prodotti è molto difficile da gestire.

Quali sono le difficoltà?
Le maggiori difficoltà sono legate allo scarso coinvolgimento delle
famiglie. Alcuni, in genere sempre gli stessi, non passano a ritirare i
prodotti subito, costringendoci a tenerli in magazzino. Altre volte, il Gas
è usato come un supermercato o uno spaccio. Io ordino e vengo a ritirare e
magari mi lamento perché non trovo proprio tutto come richiesto. In genere
queste persone dopo poco, però, lasciano il gruppo. Nel nostro Gas,
infatti, conta su un nucleo storico di amici e poi c'è un discreto
turn-over di persone che vengono a vedere, provano e poi ritengono che il
metodo di acquisto non faccia per loro.

Quali le soddisfazioni?
Le famiglie del Gas sono tutte famiglie di reddito medio, quindi
faticherebbero ad acquistare in negozi bio la buona parte dei prodotto
alimentari. Attraverso il Gas, quindi, abbiamo la consapevolezza di
mangiare meglio e di dare ai nostri figli un'alimentazione sana e corretta
(quasi tutte le nostre famiglie hanno due o più figli). Inoltre, sappiamo
che i produttori sono retribuiti il giusto e quindi possono se non evitare,
almeno limitare di proporsi alla grande distribuzione (che strangola il
produttore) o solo ad negozi di nicchia.

Avete rapporti con le istituzioni e le associazioni?
Non sono rapporti molto sviluppati e comunque rimangono frutto dell'impegno
dei singoli. Le esperienze sono poi condivise nei momenti di incontro.

Quante famiglie coinvolge?
Il nostro Gas coinvolge circa 10 famiglie, a parte l'acquisto del fresco
dove siamo al massimo in tre. Ciò a causa della difficile gestione di
questo tipo di prodotto, che richiede disponibilità da parte di tutti
coloro che sono coinvolti.
Chi volesse entrare in contatto con questo "picccolo ma grande" Gas,
l'indirizzo mail è: <mailto:maursang at libero.it>maursang at libero.it

Davide Sabbadin


<>
Democrazia urbana


La partecipazione non si esaurisce nell'informazione
Con riferimento all’intervista al Sindaco Flavio Zanonato, comparsa sul
Mattino del 25/6, come associazioni vogliamo ribadire un concetto espresso
già molte volte, e che sta scritto nel programma elettorale con il quale la
coalizione di centro sinistra ha vinto le elezione comunali lo scorso anno.
La partecipazione non si esaurisce nell’informazione e nella discussione
con i cittadini, ma è un processo democratico ben più profondo ed
impegnativo, che implica anche su alcune questioni fondamentali (bilancio
partecipativo, scelte urbanistiche e di sviluppo della città, decentramento
dei poteri, definizione delle regole e dei principi come nel caso del nuovo
Statuto Comunale, ecc.) l’attivazione di percorsi di coinvolgimento delle
associazioni, della società civile, della cittadinanza, tali da poter
arrivare a scelte realmente condivise e partecipate, essendo anche
disponibili a ripensare decisioni che non incontrino il consenso dei
cittadini.
Non intendiamo certo negare o contestare il diritto-dovere di governare di
chi è stato democraticamente eletto, ma semplicemente ribadire la validità
e l’attualità degli impegni assunti nel 2004 attraverso il programma del
Sindaco.
Ci pare peraltro che a questo punto la discussione su cosa sia la
partecipazione rischi di diventare pura accademia, e che sia piuttosto
meglio per tutti confrontarsi su questioni assolutamente concrete, e
verificare nel merito la possibilità e la volontà politica di dare vita a
percorsi realmente partecipativi per arrivare ad assumere decisioni di
primaria importanza per la città e per i suoi abitanti.

Aprile per la sinistra, AssoPace, Ancorasinistra, Legambiente

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Cemento che ride


PATI, qualche esempio per saperne di più
Se il compito fondamentale del Piano di Assetto del Territorio
Intercomunale dovrà essere quello di stabilire le misure essenziali di
salvaguardia delle risorse presenti nel territorio e le regole di
trasformazione degli ecosistemi urbani finalizzate alla tutela della salute
degli abitanti, all’equità sociale, al ripristino dei fondamentali
equilibri ecologici dell’ambiente urbano e alla “crescita” qualitativa,
piuttosto che quantitativa, dell’ambiente urbano, altrettanto essenziale è
il metodo con cui lo si definisce: serve partecipazione e la costruzione
sociale del piano.
Ecologia urbana significa anche partecipazione diretta dei cittadini
all’elaborazione di un piano e alla definizione dei programmi di
riqualificazione urbana. Garantendo il massimo di trasparenza, di
informazione e di partecipazione, occorre uscire dai tecnicismi e dai
linguaggi oscuri degli addetti ai lavori, avviando da subito un’ampia
campagna di comunicazione e di consultazione sui temi fondamentali che il
piano dovrà affrontare e sulla scala delle priorità che dovrà essere
utilizzata nel caso in cui – com’è inevitabile – si presentino conflitti
d’interesse od opzioni alternative di destinazioni d’uso.
Non è solo un problema di democrazia. Gran parte delle esperienze
effettuate nei decenni passati dimostra che difficilmente i programmi
sostenibili di trasformazione urbana possono avere successo, se i cittadini
non hanno modo d’interagire sin dagli inizi nel processo di pianificazione,
divenendone nel tempo i più convinti sostenitori.
Solo belle dichiarazioni d’intenti? No, basta guardarsi in giro per
scoprire che altri già lo fanno. Il caso di Prato e di Jesi.
La Provincia di Prato ha affidato nel 2001 all’equipe del prof. Alberto
Magnaghi dell’Università di Firenze l’incarico di elaborare il PTC (Piano
Territoriale di Coordinamento, equivalente di fatto al PATI della Regione
Veneto) che mettesse “in valore le risorse per lo sviluppo locale” e capace
“di proporre progetti di territorio socialmente condivisi”, costruito
“attraverso la partecipazione strutturata”.
La metodologia partecipativa adottata nelle prime fasi (attivazione di
conferenze, riunioni e seminari con rappresentanze sociali e di categoria,
il censimento e collaborazione alla progettazione di progetti promossi da
attori locali) ha permesso di sviluppare il processo di piano avendo
definiti: a) gli attori partecipanti, pubblici e privati; b) le forme
contrattuali fra i vari soggetti compartecipanti; c) il ruolo della
Provincia nel sistema della sussidiarietà; d) l’attivazione di strumenti
tecnici per l’attuazioni dei vari progetti (patti territoriali locali,
agenzie di sviluppo, piani integrati di sviluppo locale autosostenibile,
ecc.). Un processo partecipativo di piano dalla prima conferenza di
programmazione all’adozione del Consiglio della durata di 24 mesi:
<http://www.ptc.provincia.prato.it>www.ptc.provincia.prato.it
Scrive l’equipe del Politecnico di Milano guidata dal prof. Calducci,
incaricata dell’elaborazione del Piano Strategico del Comune di Jesi: “un
processo partecipativo finalizzato alla costruzione delle politiche di
sviluppo di una comunità locale deve porsi l’obiettivo di: coinvolgere la
comunità locale nella costruzione di una visone di sviluppo (…); utilizzare
la conoscenza specifica del territorio da parte degli abitanti e degli
attori organizzati (…); contribuire a fare della costruzione del Piano un
evento nel quel la società locale sia effettivamente coinvolta nelle sue
varie articolazioni”. Una prima fase di indagini preliminari (l’ascolto
della società locale tramite interviste collettive, colloqui con testimoni
privilegiati, incontri presso le circoscrizioni e le scuole), ha prodotto
l’emergere della domanda locale (i tematismi). Ha fatto seguito una fase di
interazione strutturata (focus group, tavoli di lavoro, discussioni
tematiche strutturate nei quartieri e nelle scuole) che ha permesso la
redazione dell’agenda strategica. La fase finale è quella per arrivare alla
costruzione di un Piano Strategico, che tracci obiettivi e scenari di
sviluppo, attraverso lo svolgimento di tavoli di lavoro su argomenti
specifici, incontri tra attori, assemblee aperte
<http://www.comune.jesi.an.it/pianostrategico>www.comune.jesi.an.it/pianostrategico.

Andrea Nicolello Rossi

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media e messaggi


Se vai in bicicletta vedi il Salone
Singolare iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
del Comune di Padova in collaborazione con Legambiente: fino al 24 luglio,
i cicloamatori che appenderanno alla propria bicicletta un cartellino
raffigurante un particolare della Scultura "Ragazza col Cappotto" di
Giuliano Vangi, potranno visitare gratuitamente la mostra "Vangi sculture e
Disegni" e il Palazzo della Ragione che la ospita, presentando il
cartellino all'ingresso.
Un'altra buona occasione per unire il rispetto per l'ambiente e l'arte; per
avere il cartellino da appendere alla bicicletta contatta Legambiente -
049.8561212,
<mailto:legambiente_padova at libero.it>legambiente_padova at libero.it

Dicono della mostra: "In questa ampia esposizione l'artista toscano
presenta le sue ultime realizzazioni, connotate da uno struggente senso
della contemporaneità, capaci di narrare nel bronzo e nel marmo i disagi e
le violenze dei nostri tempi, dalle guerre al senso di solitudine che
assedia l'animo umano". Padova, Palazzo della Ragione (ingresso da via 8
febbraio), dal 22 maggio al 24 luglio 2005. Orario 9.00-19.00, lunedì
chiuso. Giovedì 9.00-19.00 21.00-23.00.

I volontari legambientini di Salvalarte vi ricordano che nei mesi estivi di
luglio e agosto non sono in grado di garantire l'apertura dell'oratorio di
S.Margherita e della Scuola della Carità con gli orari che trovate nella
rubrica "Succede in città" e vi augurano buone vacanze.

Sandro Ginestri

<>
Succede in città


			>> giovedì 30 giugno

			 Terra promessa, di Amos Gitai, ore 21, Cinema
Astra, Padova. La proiezione rientra nelle iniziative di sostegno al 12
Incontro internazionale delle Donne in Nero per la fine dell’occupazione,
della guerra e della violenza, Gerusalemme 12/16 agosto 2005

A Laura, Francesco Petrarca l'Uomo e il Poeta, Beltreato, ore 21.00,
Bastione Portello Vecchio, per la rassegna Teatri alle Mura.

>> venerdì 1 luglio

I Nimm, band che propone un originale e trascinante connubio tra rock e
pop, all' "Isola che non c'è" in Prato della Valle, Isola Memmia, ore 20.30.

Il Piatto di Rosalina, Settima Zona, ore 21.30, Bastione Alicorno, per la
rassegna Teatri alle Mura.

>> sabato 2 luglio

		 La notte bianca, dalle 21.00 alle 2.00, proposte di
teatro, cinema, musica, etc., etc.per le vie e le piazza della città:
giardini dell'Arena, piazza Insurrezione, Largo Europa, piazza Eremitani,
Oratorio di San Rocco, Pedrocchi, piazza della Frutta, piazza delle Erbe,
piazza dei Signori, piazza Capitaniato, Palazzo Moroni, Ghetto, portico dei
Servi, piazza Castello, Torresino, Prato della Valle, Quartiere Santa
Croce, Portello, Pontecorvo. Ci sono anche spettacoli itineranti ed è
possibile visitare i musei.

EAD, performance di graffiti in occasione dela Notte Bianca, all' "Isola
che non c'è" in Prato della Valle, Isola Memmia, ore 20.30.


>> domenica 3 luglio

Le frontiere dei diritti. Mediterraneo: spazio comune o nuova fortezza?
Sherwood Festival 2005, ore 21.00, Padova. Incontro dibattito con:
Alessandro Metz, consigliere regionale Verdi, Friuli Venezia Giulia; Chiara
Acciarini, deputata Ds; Marco Paggi, avvocato Asgi; Rosanna Marcato,
Servizio Immigrazione Comune di Venezia; Sandro Mezzadra, ricercatore
Università Bologna; Helmut Dietrich, Centro di ricerca sull'asilo e la
migrazione Berlino; Luca Bertolino, Caffè esilio Padova; Alessandra
Sciurba, Rete antirazzista siciliana. Coordina: Milena Zappon, Progetto
Melting Pot.
Ad aprire e chiudere il dibattito le proiezioni dei cortometraggi "La fuga"
di Matteo Rolla, prodotto da ideaCinema - Comune di Venezia e "Hurrya" di
Enrico Montalbano

					Meeting internazionale città di
Padova, dalle 17.00 la grande atletica a Padova, Stadio Euganeo, ingresso
gratuito.

>> martedì 5 luglio

JetJ, terra di Bucsi, ore 21.30, Bastione Alicorno, per la rassegna Teatri
alle Mura.

Omero Odissea, Canto per Oggetti e Voce, Antonio panzuto e Andrea Tognon,
ore 21.30, Bastione Portello Vecchio, per la rassegna Teatri alle Mura.

					 >>mercoledì 6 luglio

		 Le smanie per la villeggiatura, del Teatro Sala, ore 21,
Parco Treves (piazzale Pontecorvo).

*******************************
Gli orari di Salvalarte
I volontari di Salvalarte da vari anni si impegnano nelle aperture di
monumenti che altrimenti rimarrebbero inaccessibili. Attenzione d'estate i
seguenti orari sono da intendersi come indicativi e non garantiti:
Oratorio di Santa Margherita,Via S. Francesco 51, orari di apertura:
martedì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00; mercoledì
dalle 10,00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.15 alle
18.30. Chiuso lunedì, sabato e domenica.
Scuola della Carità, Via S. Francesco 61, orari di apertura: lunedì,
martedì, mercoledì e sabato dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00
alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Chiuso venerdì e domenica.
Un grazie da Ecopolis.

Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede
in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo
dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente
effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale:
iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 * (riceverà
Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 -
25 anni) - 15 * (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE); SOCIO SOSTENITORE - 80
* (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente Italia").
Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di
Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti.


<>
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newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli
indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato
dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle
comunicazioni on-line (direttiva 2000/31/CE), se non desideri ricevere
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