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Ecopolis Newsletter - Numero 27
- Subject: Ecopolis Newsletter - Numero 27
- From: Ecopolis <legambiente_padova at libero.it>
- Date: Mon, 4 Jul 2005 11:58:27 +0200
Numero 27, 30 giugno 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del 14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi Questo numero della newsletter è stato spedito a 7405 persone. <> Ambiente Coalizione Padova OGM free Nel mese di aprile il Consiglio Comunale di Padova ha bocciato con una decisione grave ed imprevedibile la mozione della Coldiretti presentata dalla Consigliera dei Verdi Aurora d’Agostino per la “tutela del territorio da OGM”. Il Comune di Padova quindi ha deciso di non dichiararsi, per ora, territorio Free ogm. Cosa ne pensate? Se non condividete questa scelta firmate anche voi l'appello online della coalizione. <>continua <> Primo piano Comprare con la testa e col cuore Vi proponiamo un altro Gas, gruppo di acquisto solidale, piccolo ma ben strutturato che conta su produttori davvero particolari. Qui lo spirito di gruppo è molto forte e chi crede che partecipare ad un Gas significhi solo risparmio, ha sbagliato indirizzo. <>continua <> Democrazia urbana La partecipazione non si esaurisce nell'informazione Aprile per la sinistra, AssoPace, Ancorasinistra e Legambiente ribadiscono la loro idea di partecipazione che non va semplicemente intesa come informazione ai cittadini, ma come condivisione di scelte e, se necessario, ripensamento di progetti e strategie. <>continua <> Cemento che ride PATI, qualche esempio per saperne di più Continuiamo l’approfondimento del PATI, un tema strategico per il futuro sostenibile della Padova metropolitana, sottolinenado il fatto che ecologia urbana significa anche partecipazione diretta dei cittadini all’elaborazione di un piano e alla definizione dei programmi di riqualificazione urbana. <>continua <> Media e messaggi Se vai in bicicletta vedi il Salone Singolare iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova in collaborazione con Legambiente: fino al 24 luglio, i cicloamatori che appenderanno alla propria bicicletta un cartellino raffigurante un particolare della Scultura "Ragazza col Cappotto" di Giuliano Vangi, potranno visitare gratuitamente la mostra "Vangi sculture e Disegni" e il Palazzo della Ragione che la ospita, presentando il cartellino all'ingresso. Ecco come avere il cartellino... <>continua <>Succede in Città Una settimana al Portello La terza edizione di Portello Estate 2005 prosegue fino a sabato 2 luglio con la notte bianca. Il progetto parte da un gruppo di Associazioni che si sono proposte la riqualificazione e l'animazione degli spazi urbani degradati attraverso iniziative artistico-culturali sul territorio rivolte in modo particolare ai giovani e ha trovato il sostegno dell'Amministrazione comunale. Tutti i pomeriggi dalle 17.30 alle 19.30 animazione e spettacoli e la sera dalle 21 alle 23 musica e cabaret. Tra le proposte segnaliamo la conversazione sul Portello e la sua storia con Giorgio Segato e Aldo Comello, venerdì 1 luglio alle 21. <>gli altri appuntamenti Conosci Legambiente Padova? visita il nostro sito <http://www.legambientepadova.it/>http://www.legambientepadova.it/ <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=iscrivi un amico>Iscrivi un amico <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=commenti dal sito>Scrivici <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo una notizia>Segnala una notizia <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo un sito>Segnala un sito Ambiente Coalizione Padova OGM free Anche a livello comunale nasce la coalizione già presentata a livello regionale e nazionale, per dichiarare il territorio libero da OGM. Nel mese di aprile il Consiglio Comunale di Padova ha bocciato con una decisione vergognosa la mozione della Coldiretti presentata dalla Consigliera dei Verdi Aurora d’Agostino per la “tutela del territorio da OGM”. E’ una scelta gravissima che noi vogliamo cambiare perché Padova come molte altre città, provincie e regioni scelga con chiarezza di essere libera dagli Ogm come scelta di fondo per costruire una città dove salute, ambiente, agricoltura sana e pulita, consumo responsabile ed attento siano al centro dell’attenzione. La Coalizione Padova OGM FREE è uno spazio aperto di azione per far sì che l’Amministrazione Comunale cambi rotta e venga approvato con chiarezza in Consiglio Comunale la scelta di fare di Padova una città OGM FREE come vogliono i suoi cittadini. Chiediamo a tutti cittadine e cittadini, comitati, associazioni, reti, forze politiche e consiglieri comunali di impegnarsi con noi per ripresentare la mozione Padova OGM FREE con prima firmataria Aurora d’Agostino dei Verdi. La Coalizione OGM FREE si è presentata alla città per avviare la campagna PADOVA OGM FREE attraverso la raccolta delle adesioni e iniziative di mobilitazione. Tutti i cittadini, figure istituzionali ed organizzazioni interessate a firmare possono farlo aderendo online e spedendo una email all'indirizzo: <mailto:padovaogmfree at libero.it> padovaogmfree at libero.it oppure compilando il formulario presente nella pagina, che conterrà peraltro anche il testo integrale della mozione: <http://www.greenpeace.it/local/padova/agisci.php>www.greenpeace.it/local/padova/agisci.php La salute non si baratta e l’ambiente non si vende! La Coalizione Padova OGM FREE è promossa da: Coldiretti, AIAB, Ass.Ya Basta, Ass, Biorekk, Altragricoltura, Comitato Genitori Controllo Mense Scolastiche PD, Legambiente, Greenpeace Hanno già aderito: ADICONSUM, Lega Consumatori, Federconsumatori. <> Primo piano Comprare con la testa e col cuore Com’è nata l'idea di fare un Gas? Abbiamo cominciato quasi per scherzo. Per dare una mano a degli amici monaci che hanno una piccola azienda agricola bio, abbiamo coinvolto alcuni amici nell'acquisto dei prodotti del monastero. I monaci avevano molti problemi nelle vendite e quindi nella gestione della loro economia e, sia a noi sia a loro, pareva che il Gas fosse un buon modo per sostenere la loro economia e dare ad alcune famiglie la possibilità ad accedere a prodotti di qualità ad un prezzo accettabile. Su quali principi si basa? Di che prodotti vi occupate? Ci basiamo sopratutto sul principio della conoscenza e della qualità delle relazioni, sia tra i membri del gruppo sia con i produttori cui ci rivolgiamo. Nel limite del possibile, cerchiamo di conoscere i produttori e di capire come lavorano. Non guardiamo al "risparmio" inteso come accesso al prodotto, anche a scapito della retribuzione del produttore, ma alla qualità e alla serietà del produttore. I prodotti acquistati tramite Gas sono: pasta, farina, marmellate, pomodoro, legumi, olio, caffè. Tè, biscotti del Commercio Equo. I detersivi sono acquistati insieme con altri GAS. Solo in pochissimi acquistiamo il fresco, perché la divisione dei prodotti è molto difficile da gestire. Quali sono le difficoltà? Le maggiori difficoltà sono legate allo scarso coinvolgimento delle famiglie. Alcuni, in genere sempre gli stessi, non passano a ritirare i prodotti subito, costringendoci a tenerli in magazzino. Altre volte, il Gas è usato come un supermercato o uno spaccio. Io ordino e vengo a ritirare e magari mi lamento perché non trovo proprio tutto come richiesto. In genere queste persone dopo poco, però, lasciano il gruppo. Nel nostro Gas, infatti, conta su un nucleo storico di amici e poi c'è un discreto turn-over di persone che vengono a vedere, provano e poi ritengono che il metodo di acquisto non faccia per loro. Quali le soddisfazioni? Le famiglie del Gas sono tutte famiglie di reddito medio, quindi faticherebbero ad acquistare in negozi bio la buona parte dei prodotto alimentari. Attraverso il Gas, quindi, abbiamo la consapevolezza di mangiare meglio e di dare ai nostri figli un'alimentazione sana e corretta (quasi tutte le nostre famiglie hanno due o più figli). Inoltre, sappiamo che i produttori sono retribuiti il giusto e quindi possono se non evitare, almeno limitare di proporsi alla grande distribuzione (che strangola il produttore) o solo ad negozi di nicchia. Avete rapporti con le istituzioni e le associazioni? Non sono rapporti molto sviluppati e comunque rimangono frutto dell'impegno dei singoli. Le esperienze sono poi condivise nei momenti di incontro. Quante famiglie coinvolge? Il nostro Gas coinvolge circa 10 famiglie, a parte l'acquisto del fresco dove siamo al massimo in tre. Ciò a causa della difficile gestione di questo tipo di prodotto, che richiede disponibilità da parte di tutti coloro che sono coinvolti. Chi volesse entrare in contatto con questo "picccolo ma grande" Gas, l'indirizzo mail è: <mailto:maursang at libero.it>maursang at libero.it Davide Sabbadin <> Democrazia urbana La partecipazione non si esaurisce nell'informazione Con riferimento all’intervista al Sindaco Flavio Zanonato, comparsa sul Mattino del 25/6, come associazioni vogliamo ribadire un concetto espresso già molte volte, e che sta scritto nel programma elettorale con il quale la coalizione di centro sinistra ha vinto le elezione comunali lo scorso anno. La partecipazione non si esaurisce nell’informazione e nella discussione con i cittadini, ma è un processo democratico ben più profondo ed impegnativo, che implica anche su alcune questioni fondamentali (bilancio partecipativo, scelte urbanistiche e di sviluppo della città, decentramento dei poteri, definizione delle regole e dei principi come nel caso del nuovo Statuto Comunale, ecc.) l’attivazione di percorsi di coinvolgimento delle associazioni, della società civile, della cittadinanza, tali da poter arrivare a scelte realmente condivise e partecipate, essendo anche disponibili a ripensare decisioni che non incontrino il consenso dei cittadini. Non intendiamo certo negare o contestare il diritto-dovere di governare di chi è stato democraticamente eletto, ma semplicemente ribadire la validità e l’attualità degli impegni assunti nel 2004 attraverso il programma del Sindaco. Ci pare peraltro che a questo punto la discussione su cosa sia la partecipazione rischi di diventare pura accademia, e che sia piuttosto meglio per tutti confrontarsi su questioni assolutamente concrete, e verificare nel merito la possibilità e la volontà politica di dare vita a percorsi realmente partecipativi per arrivare ad assumere decisioni di primaria importanza per la città e per i suoi abitanti. Aprile per la sinistra, AssoPace, Ancorasinistra, Legambiente <> Cemento che ride PATI, qualche esempio per saperne di più Se il compito fondamentale del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dovrà essere quello di stabilire le misure essenziali di salvaguardia delle risorse presenti nel territorio e le regole di trasformazione degli ecosistemi urbani finalizzate alla tutela della salute degli abitanti, all’equità sociale, al ripristino dei fondamentali equilibri ecologici dell’ambiente urbano e alla “crescita” qualitativa, piuttosto che quantitativa, dell’ambiente urbano, altrettanto essenziale è il metodo con cui lo si definisce: serve partecipazione e la costruzione sociale del piano. Ecologia urbana significa anche partecipazione diretta dei cittadini all’elaborazione di un piano e alla definizione dei programmi di riqualificazione urbana. Garantendo il massimo di trasparenza, di informazione e di partecipazione, occorre uscire dai tecnicismi e dai linguaggi oscuri degli addetti ai lavori, avviando da subito un’ampia campagna di comunicazione e di consultazione sui temi fondamentali che il piano dovrà affrontare e sulla scala delle priorità che dovrà essere utilizzata nel caso in cui – com’è inevitabile – si presentino conflitti d’interesse od opzioni alternative di destinazioni d’uso. Non è solo un problema di democrazia. Gran parte delle esperienze effettuate nei decenni passati dimostra che difficilmente i programmi sostenibili di trasformazione urbana possono avere successo, se i cittadini non hanno modo d’interagire sin dagli inizi nel processo di pianificazione, divenendone nel tempo i più convinti sostenitori. Solo belle dichiarazioni d’intenti? No, basta guardarsi in giro per scoprire che altri già lo fanno. Il caso di Prato e di Jesi. La Provincia di Prato ha affidato nel 2001 all’equipe del prof. Alberto Magnaghi dell’Università di Firenze l’incarico di elaborare il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento, equivalente di fatto al PATI della Regione Veneto) che mettesse “in valore le risorse per lo sviluppo locale” e capace “di proporre progetti di territorio socialmente condivisi”, costruito “attraverso la partecipazione strutturata”. La metodologia partecipativa adottata nelle prime fasi (attivazione di conferenze, riunioni e seminari con rappresentanze sociali e di categoria, il censimento e collaborazione alla progettazione di progetti promossi da attori locali) ha permesso di sviluppare il processo di piano avendo definiti: a) gli attori partecipanti, pubblici e privati; b) le forme contrattuali fra i vari soggetti compartecipanti; c) il ruolo della Provincia nel sistema della sussidiarietà; d) l’attivazione di strumenti tecnici per l’attuazioni dei vari progetti (patti territoriali locali, agenzie di sviluppo, piani integrati di sviluppo locale autosostenibile, ecc.). Un processo partecipativo di piano dalla prima conferenza di programmazione all’adozione del Consiglio della durata di 24 mesi: <http://www.ptc.provincia.prato.it>www.ptc.provincia.prato.it Scrive l’equipe del Politecnico di Milano guidata dal prof. Calducci, incaricata dell’elaborazione del Piano Strategico del Comune di Jesi: “un processo partecipativo finalizzato alla costruzione delle politiche di sviluppo di una comunità locale deve porsi l’obiettivo di: coinvolgere la comunità locale nella costruzione di una visone di sviluppo (…); utilizzare la conoscenza specifica del territorio da parte degli abitanti e degli attori organizzati (…); contribuire a fare della costruzione del Piano un evento nel quel la società locale sia effettivamente coinvolta nelle sue varie articolazioni”. Una prima fase di indagini preliminari (l’ascolto della società locale tramite interviste collettive, colloqui con testimoni privilegiati, incontri presso le circoscrizioni e le scuole), ha prodotto l’emergere della domanda locale (i tematismi). Ha fatto seguito una fase di interazione strutturata (focus group, tavoli di lavoro, discussioni tematiche strutturate nei quartieri e nelle scuole) che ha permesso la redazione dell’agenda strategica. La fase finale è quella per arrivare alla costruzione di un Piano Strategico, che tracci obiettivi e scenari di sviluppo, attraverso lo svolgimento di tavoli di lavoro su argomenti specifici, incontri tra attori, assemblee aperte <http://www.comune.jesi.an.it/pianostrategico>www.comune.jesi.an.it/pianostrategico. Andrea Nicolello Rossi <> media e messaggi Se vai in bicicletta vedi il Salone Singolare iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova in collaborazione con Legambiente: fino al 24 luglio, i cicloamatori che appenderanno alla propria bicicletta un cartellino raffigurante un particolare della Scultura "Ragazza col Cappotto" di Giuliano Vangi, potranno visitare gratuitamente la mostra "Vangi sculture e Disegni" e il Palazzo della Ragione che la ospita, presentando il cartellino all'ingresso. Un'altra buona occasione per unire il rispetto per l'ambiente e l'arte; per avere il cartellino da appendere alla bicicletta contatta Legambiente - 049.8561212, <mailto:legambiente_padova at libero.it>legambiente_padova at libero.it Dicono della mostra: "In questa ampia esposizione l'artista toscano presenta le sue ultime realizzazioni, connotate da uno struggente senso della contemporaneità, capaci di narrare nel bronzo e nel marmo i disagi e le violenze dei nostri tempi, dalle guerre al senso di solitudine che assedia l'animo umano". Padova, Palazzo della Ragione (ingresso da via 8 febbraio), dal 22 maggio al 24 luglio 2005. Orario 9.00-19.00, lunedì chiuso. Giovedì 9.00-19.00 21.00-23.00. I volontari legambientini di Salvalarte vi ricordano che nei mesi estivi di luglio e agosto non sono in grado di garantire l'apertura dell'oratorio di S.Margherita e della Scuola della Carità con gli orari che trovate nella rubrica "Succede in città" e vi augurano buone vacanze. Sandro Ginestri <> Succede in città >> giovedì 30 giugno Terra promessa, di Amos Gitai, ore 21, Cinema Astra, Padova. La proiezione rientra nelle iniziative di sostegno al 12 Incontro internazionale delle Donne in Nero per la fine dell’occupazione, della guerra e della violenza, Gerusalemme 12/16 agosto 2005 A Laura, Francesco Petrarca l'Uomo e il Poeta, Beltreato, ore 21.00, Bastione Portello Vecchio, per la rassegna Teatri alle Mura. >> venerdì 1 luglio I Nimm, band che propone un originale e trascinante connubio tra rock e pop, all' "Isola che non c'è" in Prato della Valle, Isola Memmia, ore 20.30. Il Piatto di Rosalina, Settima Zona, ore 21.30, Bastione Alicorno, per la rassegna Teatri alle Mura. >> sabato 2 luglio La notte bianca, dalle 21.00 alle 2.00, proposte di teatro, cinema, musica, etc., etc.per le vie e le piazza della città: giardini dell'Arena, piazza Insurrezione, Largo Europa, piazza Eremitani, Oratorio di San Rocco, Pedrocchi, piazza della Frutta, piazza delle Erbe, piazza dei Signori, piazza Capitaniato, Palazzo Moroni, Ghetto, portico dei Servi, piazza Castello, Torresino, Prato della Valle, Quartiere Santa Croce, Portello, Pontecorvo. Ci sono anche spettacoli itineranti ed è possibile visitare i musei. EAD, performance di graffiti in occasione dela Notte Bianca, all' "Isola che non c'è" in Prato della Valle, Isola Memmia, ore 20.30. >> domenica 3 luglio Le frontiere dei diritti. Mediterraneo: spazio comune o nuova fortezza? Sherwood Festival 2005, ore 21.00, Padova. Incontro dibattito con: Alessandro Metz, consigliere regionale Verdi, Friuli Venezia Giulia; Chiara Acciarini, deputata Ds; Marco Paggi, avvocato Asgi; Rosanna Marcato, Servizio Immigrazione Comune di Venezia; Sandro Mezzadra, ricercatore Università Bologna; Helmut Dietrich, Centro di ricerca sull'asilo e la migrazione Berlino; Luca Bertolino, Caffè esilio Padova; Alessandra Sciurba, Rete antirazzista siciliana. Coordina: Milena Zappon, Progetto Melting Pot. Ad aprire e chiudere il dibattito le proiezioni dei cortometraggi "La fuga" di Matteo Rolla, prodotto da ideaCinema - Comune di Venezia e "Hurrya" di Enrico Montalbano Meeting internazionale città di Padova, dalle 17.00 la grande atletica a Padova, Stadio Euganeo, ingresso gratuito. >> martedì 5 luglio JetJ, terra di Bucsi, ore 21.30, Bastione Alicorno, per la rassegna Teatri alle Mura. Omero Odissea, Canto per Oggetti e Voce, Antonio panzuto e Andrea Tognon, ore 21.30, Bastione Portello Vecchio, per la rassegna Teatri alle Mura. >>mercoledì 6 luglio Le smanie per la villeggiatura, del Teatro Sala, ore 21, Parco Treves (piazzale Pontecorvo). ******************************* Gli orari di Salvalarte I volontari di Salvalarte da vari anni si impegnano nelle aperture di monumenti che altrimenti rimarrebbero inaccessibili. Attenzione d'estate i seguenti orari sono da intendersi come indicativi e non garantiti: Oratorio di Santa Margherita,Via S. Francesco 51, orari di apertura: martedì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00; mercoledì dalle 10,00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.15 alle 18.30. Chiuso lunedì, sabato e domenica. Scuola della Carità, Via S. Francesco 61, orari di apertura: lunedì, martedì, mercoledì e sabato dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Chiuso venerdì e domenica. Un grazie da Ecopolis. Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale: iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 * (riceverà Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 - 25 anni) - 15 * (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE); SOCIO SOSTENITORE - 80 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente Italia"). Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti. <> Disclaimer: Precisiamo che l'indirizzo e-mail a cui è stato inviata questa newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle comunicazioni on-line (direttiva 2000/31/CE), se non desideri ricevere ulteriori informazioni e/o se questo messaggio ti ha disturbato, clicca sul link che trovi in fondo a questa email. No copyright: tuti i testi e le immagini di questa newsletter sono liberamente riproducibili, fatto salvo l'obbligo di citazione della fonte. 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