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R: Smaltimento rifiuti, inceneritore e tasse
- Subject: R: Smaltimento rifiuti, inceneritore e tasse
- From: "Cinzia" <cinziapasi at inwind.it>
- Date: Tue, 5 Apr 2005 18:33:04 +0200
- Importance: Normal
-----Messaggio originale----- Da: ecologia-request at peacelink.it [mailto:ecologia-request at peacelink.it]Per conto di Piergiorgio Acquistapace Inviato: domenica 3 aprile 2005 22.26 A: ecologia at peacelink.it Oggetto: Smaltimento rifiuti, inceneritore e tasse LETTERA APERTA Al Sindaco Agli Assessori Ai Consiglieri comunali di Castropignano e p.c. Agli Organi di informazione Ai siti internet di Castropignano Ai corrispondenti delle mailing lists Castropignano, 4 aprile 2005 OGGETTO: Smaltimento rifiuti solidi urbani: tasse, contributi e modalità Egregi signori, il 29 marzo ho ricevuto la lettera del Comune che annunciava di aver affidato a Poste Italiane S.p.A. la stampa e distribuzione dei bollettini per pagare la tassa sui rifiuti e, quasi come notizia secondaria, l'importo della tassa dovuta comprensiva del 5% di addizionale ECA, di un altro 5% di maggiorazione ECA e del 2,5% di tributo provinciale. A parte la scadenza del 31 marzo che ha intasato l'ufficio postale, i contribuenti preferivano forse sapere cosa sono, perché si pagano, a quali servizi corrispondono, l'addizionale ECA, la maggiorazione ECA e il tributo provinciale, e perché la tassa è ancora calcolata in base ai metri quadrati di abitazione, quando è noto ed evidente che i costi lievitano all'aumentare del peso e del volume dei rifiuti da portare alla discarica di Montagano. Tanto è vero che il Piano di gestione rifiuti della Provincia prevede l'introduzione del principio che "chi più inquina più paga". Ma il motivo principale della presente è ben altro. Tre giorni prima della vostra lettera, ho appreso dalla rivista "Il Ponte" che la Giunta regionale, con delibera n.841 del 9 giugno 2004 tenuta ben nascosta, ha deciso di finanziare la costruzione di un impianto di "valorizzazione termica dei rifiuti"; in pratica un inceneritore. Un impianto che concentra la pericolosità e la quantità di inquinanti nel territorio del Comune condannato ad ospitarlo, che provoca malformazioni, cancri e leucemie, che costa molto caro, che richiede, per essere remunerativo (per i gestori!), un apporto di rifiuti corrispondente ad almeno 800.000 abitanti e che non risolve, ma sposta nel tempo e nello spazio, il problema dello smaltimento, oltre a scoraggiare la raccolta differenziata e il riciclo. Alcuni esempi eclatanti: A Pietrasanta (Lucca) devono tagliare i pini della Versilia per alimentare l'inceneritore e rispettare così il contratto capestro con i gestori, perché non hanno abbastanza rifiuti. (Gaia n.18/04, pag.24) Nella civile Germania: "Le immondizie scarseggiano. Gli inceneritori funzionano a vuotoŠ Le industrie e i comuni intentano processi per ogni pezzo di immondiziaŠ si è accesa un'accanita concorrenza sulle quantità da fornire, che non arrivano piùŠ I costi fissi, per 3/4 delle strutture aziendali, sono distribuiti su quantità di rifiuti minime. Il deficit da coprire deve essere colmato attraverso tasse sempre più alte" (Der Spiegel, n.39, settembre 1996; citato da M.Ruzzenenti, L'Italia sotto i rifiuti, Jaca Book, 2004). L'inceneritore di Brescia (proposto come modello per il Molise) viola ben quattro direttive comunitarie per le quali l'Italia è stata messa in mora. (sito: www.inceneritori.org) E' noto a tutti che il problema rifiuti è un grosso affare che attira la malavita organizzata, ultimamente scovata anche in Molise. E' possibile che dietro alla proposta dell'inceneritore e al mancato decollo della raccolta differenziata vi siano interessi poco puliti. L'unica politica seria in materia di rifiuti è quella che punta alla RIDUZIONE della produzione di rifiuti (differenziati o meno), alla RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA, incentivata, ben curata, ai fini del RECUPERO e/o del RICICLAGGIO dei materiali. Il recupero di energia dai rifiuti è l'ultima possibilità DOPO aver praticato le suddette strade; che però si può fare SOLO SE è favorevole il bilancio complessivo tra energia spesa e ricavata, dall'inizio (raccolta rifiuti) alla fine (impiego di energia), non trascurando un'importante domanda: chi paga e chi ci guadagna dall'intero processo? Con i "termovalorizzatori" pagano caro i cittadini e guadagnano bene i costruttori dell'impianto, i trafficanti di rifiuti e i rivenditori di energia finale. Dall'esperienza ormai decennale sembra evidente che la stragrande maggioranza degli amministratori molisani, di tutti gli schieramenti, ancor oggi non ha la convinzione o la volontà sufficienti per far decollare la raccolta differenziata. In particolare la Comunità Montana Molise Centrale, frequentata da molti di voi, sembra aver sempre perseguito lo scopo principale di alimentare la discarica di Montagano (peraltro in esaurimento) con i suoi impianti di selezione di rifiutiŠ che i cittadini più coscienziosi hanno già selezionato! Un lavoro inutile e una beffa per i cittadini! In Italia comuni grandi e piccoli, del nord e del sud, hanno ampiamente superato gli stessi obiettivi prudenziali del Decreto Ronchi (35% entro il 2005): Villafranca d'Asti è all'85%; Padula (SA) al 76,1%, Cicciano (NA), 13.000 abitanti, al 53%. Cioè si può ridurre ad appena il 15% la necessità di discariche, inceneritori, viaggi con il camion della raccolta, ecc.. Da un esperimento personale, che illustrerò meglio in altra sede, risulta che la mia famiglia produce solo il 9% in peso di rifiuto indifferenziato. Il 51 % di materiale organico e il 6% di cenere di camino vengono compostati e trasformati in humus nell'orto. Circa il 30% è carta e cartone, il resto è vetro, plastica, alluminio, medicinali scaduti e pile. L'onere per il comune si è ridotto al 45%: 9 di indifferenziato e il 34 di materiali ben differenziati. Per un elementare criterio di giustizia il sottoscritto dovrebbe beneficiare di una corrispondente riduzione delle tasse per i rifiuti, poiché rispetta pienamente la lettera e lo spirito del Decreto Ronchi e delle direttive comunitarie e sgrava il Comune di più della metà dei propri rifiuti. Non vi chiedo di venire incontro al mio tornaconto personale perché i rifiuti sono un'emergenza troppo grave. Vi chiedo cosa avete fatto finora e cosa intendete fare in futuro per contrastare, in tutte le istituzioni con le quali avete a che fare o dove avete "amici" (Comune, altri Comuni, Comunità Montana, Provincia, Regione), la pericolosissima tendenza a bruciare montagne di rifiuti e a favorire di fatto, più o meno consapevolmente, inquinamenti, malattie e affari poco onesti di gente senza scrupoli. . Ho fiducia nella vostra volontà di un proficuo dialogo per trovare insieme le soluzioni più idonee all'emergenza rifiuti e alle altre emergenze ambientali. Ma è corretto informarvi che, proprio per la gravità del problema, in base alle vostre risposte deciderò se far valere i miei diritti con forme di protesta riguardanti le tasse, che potrebbero coinvolgere altri cittadini.. Cordiali saluti Piergiorgio Acquistapace -- Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/ecologia/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/ecologia Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
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