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Ecopolis Newsletter - Numero 12
- Subject: Ecopolis Newsletter - Numero 12
- From: Ecopolis <redazione.ecopolis at legambientepadova.it>
- Date: Sat, 19 Mar 2005 17:41:50 +0100
Numero Dodici, 17 marzo 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del 14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi Questo numero della newsletter è stato spedito a 4189 persone. <> Ambiente Lasciateci respirare Al 73° giorno del 2005 Legambiente Veneto scatta, grazie al suo nuovo sito dedicato allo smog <http://www.legambientepadova.it/smog/>www.legambientepadova.it -sezione smog realizzato dal dottor Giovanni Coffaro - la fotografia del Veneto delle micropolveri e dell'inquinamento. Stiamo soffocando ovunque, non solo nelle città o ai bordi delle tangenziali. clicca sul titolo per continuare <> Primo piano Il governo ingolosito dai fondi del Volontariato Il governo intende riformare per decreto l'art.15 della legge quadro sul Volontariato. La riforma prevede che gran parte dei fondi gestiti dalle associazioni tramite i Centri di Servizio vengano destinati al servizio civile e ai Comitati di gestione. A Padova se ne discute mercoledì 23 marzo alle 18.00 alla Diego Valeri. clicca sul titolo per continuare <> Democrazia urbana Cari amici, care amiche "Il no profit si fa portavoce di alcuni valori che ritengo fondamentali per il rilancio del nostro territorio quali, ad esempio, la sussidiarietà nelle politiche socio-sanitarie e lo sviluppo solidale". Sino ad oggi Massimo Carraro è il solo candidato presidente alla Regione Veneto ad essersi espresso sul Terzo settore. Ci ha scritto, lo pubblichiamo. clicca sul titolo per continuare <> Cemento che ride Giù le mani da Piazzale Boschetti "Sovrintendente Monti, faccia il suo dovere: difenda le mura cinquecentesche, la cappella degli Scrovegni, le rive del Piovego. E' quello che ci aspettiamo da Lei, niente di più e niente di meno. Noi saremo al suo fianco, come è nostro preciso dovere". Un appello accorato e mirato di Elio Franzin. clicca sul titolo per continuare <> Media e messaggi Il valore dell'informazione Il 20 marzo 1994 Ilaria Alpi, giornalista del tg3, e Miran Hrovatin, telecineoperatore free lance, furono uccisi a Mogadiscio. Sono passati 11 anni, ma ancora la verità pare lontana. Noi vogliamo ricordare che la libertà di stampa è un valore primario come ci dicono le vicende di Giuliana Sgrena e la detenzione di Florence Aubenas di cui chiediamo la liberazione. clicca sul titolo per continuare <>Succede in Città Venerdì 18 marzo ore 10.00, Scuola Grande di San Giovanni, Venezia simposio regionale Le università venete ed il terzo settore per la costruzione delle nuove competenze nel sociale. Venerdì 18 marzo ore 18, Biblioteca Comunale, Este dibattito Il punto sulla giustizia con Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo. Sabato 19 marzo 2005, Padova, presso il liceo artistico “Modigliani” si terrà un incontro aperto alle associazioni con l’Assessore Comunale Renzo Scortegagna e i Presidenti dei quartieri per esaminare e discutere i risultati ottenuti dalla elaborazione dei questionari sul ruolo delle associazioni in città. Sabato 19 marzo ore 15 area del PP1 (fra via Trieste e via D.Valeri) a Padova Manifestazione civile contro il progetto di nuovo Auditorium. Domenica 20 marzo ore 15.30 - 18.30 piazza Mazzini a Monselice mani-festa-zione per dire stop ai rifiuti nei cementifici e "lasciateci respirare". lunedì 21 marzo, ore 21,00, sala Rossini del caffè Pedrocchi: i Verdi promuovono un incontro sui temi: Partecipazione attiva, crisi, contenuti, prospettive. Lunedì 21 marzo ore 15, sala Anziani Palazzo Moroni, Padova convegno della Cgil Quale ruolo del servizio pubblico nel mercato del lavoro? Martedì 22 marzo ore 15, sala Anziani Palazzo Moroni, Padova Il cuore rosso di Rosa seminario sull'attualità del pensiero di Rosa Luxemburg. Martedì 22 marzo ore 20.30, sala Anziani Palazzo Moroni, Padova, film di M. von Trotta "Rosa L.". Martedì 22 marzo ore 20.30, Limena Il risparmio dell'energia e le fonti energetiche rinnovabili: soluzioni, costi e finanziamenti. Mercoledì 23 marzo, ore 18,00, sala polivalente, via Diego Valeri, Padova: Nessun futuro per il volontariato? Contro la riforma della legge 266/91 sul volontariato. Mercoledì 23 marzo ore 20,15 Municipio di Marghera (Venezia) il Forum dei Comitati Veneti contro l'Elettrosmog organizza un incontro pubblico sul tema elettrosmog. Giovedì 24 marzo Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Padova il prof Rumen Valchev svolgerà due seminari. Gli orari di Salvalarte. Grazie ai volontari di Salvalarte è possibile visitare monumenti che altrimenti rimarrebbero inaccessibili. Tutti i giorni è possibile iscriversi a Legambiente: per farlo clicca qui . clicca sul titolo per continuare Conosci Legambiente Padova? visita il nostro sito <http://www.legambientepadova.it/>http://www.legambientepadova.it/ <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=iscrivi un amico> abbona gratuitamente un amico <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=commenti dal sito>scrivici <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo una notizia>Segnala una notizia <mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo un sito> segnala un sito Ambiente Lasciateci respirare Un quinto dell'anno è passato, ed esattamente al 73° giorno del 2005 Legambiente Veneto scatta, grazie al suo nuovo sito dedicato allo smog www.legambientepadova.it -sezione smog realizzato dal dottor Giovanni Coffaro - la fotografia del Veneto delle micropolveri e dell'inquinamento. Un'istantanea ampia, che non riguarda più solo i comuni capoluogo, ma che inizia ad allargarsi nei comuni che Arpav propone di inserire in fascia A, quella cioè che stando alla zonizzazione operata dalla Regione dovrebbe essere interessata da provvedimenti antismog più rigorosi. L'Arpav allarga e di molto il numero di questi comuni, ma la Regione non ha ancora provveduto ad introdurli nella zonizzazione. A Padova la media registrata dall'1 gennaio di quest'anno si attesta sugli 89,5 microgrammi di Pm10 per metro cubo d'aria all'Arcella, con 68 giorni di superamento del livello fissato dalla legge. Questi i dati raccolti in provincia: Borgoricco 91,1 microgrammi (e 66 giorni di superamento), Cadoneghe 94,1 (69), Camposampiero 78,5 (64), Monselice 75 (63), Montegrotto 87,9 (64), San Giorgio in Bosco 60,3 (51) e San Martino di Lupari 76,1 (62). I dati che ora riportiamo nelle nostre tabelle dicono quanto sarebbe stato ed è necessario agire in fretta. Ma, complice l'ignavia della Regione, in tutto il Veneto abbiamo assistito al caos, alla mancanza di provvedimenti, o, quando andava bene, ad azioni non coordinate su scala territoriale ampia. Lodevole eccezione quella della cintura urbana di Padova, ma ancora troppo poco perché i provvedimenti dovrebbero essere omogenei su scala veneta. Troppo pochi i tavoli zonali convocati dalle Province - cui la Regione ha scaricato il fardello del disinquinamento - ancor meno quelli diventati operativi. E molti i Comuni che si sono rifiutati di collaborare con le Province. Ora, chi non ha rispettato gli obblighi di legge, dai Comuni alla Regioni, si aspetti azioni anche legali. Lucio Passi <> Primo piano Il governo ingolosito dai fondi del Volontariato Il Governo intende inserire nel decreto legge sulla "competitività", anche un articolo sulla riforma della legge quadro sul volontariato (266/91). Si tratta delle modifiche già in precedenza elaborate dal sottosegretario Grazia Sestini, in merito soprattutto a due aspetti. Il primo riguarda la giusta perequazione dei fondi comportando maggiore omogeneità nazionale. Il secondo, per nulla condivisibile, riguarda l'assegnazione ai CSV di solo il 50% dei fondi dell'art. 15 per le attività a sostegno del volontariato. L'altro 50% verrebbe assegnato ai Comitati di Gestione che dovrebbero utilizzarlo per finanziare programmi di attività del volontariato e progetti di servizio civile, oltre che il funzionamento dei Comitati stessi. In pratica con questa modifica si ridurrebbe del 50% l'attività dei CSV e si muterebbe il ruolo dei Comitati di gestione, dove la maggioranza dei membri sono rappresentanti delle Fondazioni, facendo assumere loro un ruolo di indirizzo sullo sviluppo del volontariato. Inoltre in questo modo si sovrapporrebbero le funzioni di controllore e controllato, nel medesimo organismo Comitato di Gestione (controllo dei fondi dell'art. 15 assegnati ai CSV e decisione sul loro utilizzo). Si perpetua così una scelta opposta a quello che sta avvenendo. Infatti in moltissime Regioni volontariato, CSV, fondazioni e Comitati di Gestione stanno collaborando in azioni a sostegno anche economico dei progetti di attività del volontariato, con percorsi condivisi, dove però il volontariato, soggetto gestore dei CSV, non abdica alle scelte per il suo sviluppo. Invece di seguire alcune positive sperimentazioni si sceglie di creare un'ulteriore sovrastruttura che assorbirà inevitabilmente altri costi. Tra l'altro si decide di investire di questo ruolo proprio i Comitati di Gestione che ad oggi, come affermato da CSV.net, il Coordinamento nazionale Centri Servizi Volontariato, nella presentazione ufficiale di gennaio, hanno effettivamente erogato ai CSV solo il 36% dei fondi che per legge dovrebbero essere a disposizione dei CSV per qualificare e sostenere il volontariato. Infatti rispetto ai 462 milioni di euro accantonati dalle fondazioni fino ai bilanci consuntivi del 2002, solo 135 sono stati erogati ai CSV per utilizzarli nelle azioni a sostegno del volontariato. "Ma ciò che più lascia perplessi" - sostiene Marco Granelli, Presidente di CSV.net -"è come si sia pensato di inserire in una decretazione di urgenza per lo sviluppo dell'economia uno e un solo aspetto della riforma della legge sul volontariato, attività a valenza non commerciale per definizione. Mi preme sottolineare inoltre come, dopo più di un anno di attesa dall'ultimo incontro dell'Osservatorio su questo tema (novembre 2003) si sia scelto di inserire in un provvedimento del governo solo questa parte di riforma e non altri aspetti, quelli con maggiore condivisione, tra cui: il riconoscimento delle organizzazioni e federazioni nazionali di volontariato ed in generale dei coordinamenti anche regionali e locali, le modifiche sulla definizione più adeguate al concetto di sussidiarietà, alcune agevolazioni aggiuntive già introdotte per la promozione sociale. CSV.net <> Democrazia urbana Cari amici, care amiche Credo che la politica regionale dei prossimi cinque anni debba mettersi a servizio del terzo settore, risorsa irrinunciabile per il Veneto del futuro. Componente fondamentale per rispondere a livello locale al taglio dei trasferimenti da parte del Governo e alla riduzione degli stanziamenti della Finanziaria. Una convinzione che sta alla base di quello che secondo me e secondo la coalizione "Uniti per Carraro" che mi sostiene, bisognerà mettere in campo dopo le elezioni del 3 e 4 aprile. Perché finora questo risorsa straordinaria del nostro Veneto ha funzionato e ha camminato solo grazie alle proprie gambe. Senza un intenso e solido lavoro di supporto della Regione che invece io intendo avviare. Penso ci siano alcuni contenuti che non possono mancare nelle politiche regionali dei prossimi cinque anni e che debbano essere al centro delle strategie della Regione. Proprio per questo nei giorni scorsi ho voluto prendere degli impegni concreti a favore del mondo del terzo settore, per valorizzarlo, dove ne ha bisogno sostenerlo e renderlo sempre più importante nella vita sociale della nostra Regione. A partire dal riconoscimento di questa fondamentale realtà della società nello statuto regionale, come rappresentazione di un Veneto solidale. Il no profit si fa portavoce di alcuni valori che ritengo fondamentali per il rilancio del nostro territorio. La sussidiarietà nelle politiche socio-sanitarie e lo sviluppo solidale, solo per fare un paio di esempi significativi. Appoggerò con forza la proposta di istituire un tavolo di concertazione con il terzo settore, presieduto dallo stesso presidente della Regione che diventi la cabina di regia, in cui proprio il presidente si faccia garante dell'operato di tutti gli assessorati e della macchina organizzativa Regionale. Stenderemo poi il testo unico per il terzo settore che pratichi un riordino normativo, dando certezza, dotazioni finanziarie pluriennali e non annuali al mondo del no profit. Quel testo unico che tutti voi state ancora aspettando. E che noi approveremo perché gli impegni vanno mantenuti. Tutti. Dal primo all'ultimo. Solo così le realtà dell'universo del no profit avranno la libertà e la possibilità di programmare gli interventi e investimenti. Intendiamo promuovere inoltre una normativa regionale specifica per gli appalti per i servizi sociali, in cui vi siano previsioni specifiche che garantiscano la qualità dei servizi e lo svolgimento degli stessi. Nel nostro progetto per il Veneto delle sicurezze, ci impegniamo inoltre a sostenere il commercio equo e solidale come strumento di cooperazione allo sviluppo. Serve un maggior impegno della Regione per riuscire a contrastare gli indirizzi dell'ultima Finanziaria del governo nazionale, come ha giustamente sottolineato nei giorni scorsi il Forum del terzo settore. Come ho già detto, nel mio programma di governo uno dei primi temi calendarizzati è la stesura di una legge quadro che si occupi di questo tema. L'obiettivo è rilanciare i servizi attraverso lo sviluppo solidale e costruire così un sistema di sicurezze che restituiscano ai cittadini veneti fiducia nel futuro. Non solo attraverso il rilancio del modello pubblico, ma soprattutto rivolgendosi proprio al terzo settore e al no profit. Un saluto Massimo Carraro <> Cemento che ride Giù le mani da Piazzale Boschetti Egregio sovrintendente Monti, siamo stati informai della proposta di costruire il nuovo Auditorium sul piazzale Boschetti, attuale stazione delle autocorriere, destinato a verde pubblico nei due piani regolatori di Luigi Piccinato del 1954 e del 1974. Tutta la storia padovana dall'occultamento della facciata meridionale del Palazzo degli Anziani, dallo sventramento del quartiere di Santa Lucia, dalla costruzione della zona ospedaliera sopra le mura cinquecentesche, al tombinamento dei corsi d'acqua (Piovego, Alicorno, canale delle Acquette, ecc.) è la dimostrazione della forza del partito trasversale (cattolico e laico) della rendita fondiaria e della speculazione immobiliare. La rendita fondiaria e la speculazione immobiliare hanno diffuso e consolidato gradualmente la cultura secondo la quale i monumenti cittadini sono inutili e il verde pubblico non serve a niente, anzi è soltanto una spesa. Analizziamo il caso di attualità due aree denominate exCLEDCA e piazzale Boschetti, poste ai due lati di via G. Gozzi destinate a verde pubblico dai due piani regolatori del 1954 e del 1974. Le operazioni di sottrazione alla cittadinanza delle aree verdi virtuali avvengono lentamente e gradualmente, con solide motivazioni, in modo che la cittadinanza non ne abbia la percezione. Nel nostro caso l'area exCledca fu sottratta alla sua destinazione a verde pubblico e destinata a parcheggio a raso provvisorio da due ordinanze n.245 e 246 del sindaco Paolo Giaretta il 5 e 7 dicembre 1988. Si noti " la provvisorietà". Attualmente è prevista la costruzione di un parcheggio di vari piani vicinissimo alle rive del Piovego. A proposito di tale edificio la sezione di Padova di Italia Nostra il 16 gennaio 2002 ha scritto, fra l'altro : "Non è chiaro in che modo si possa valorizzare i luoghi con la edificazione di un autosilo per 857 posti auto che copre completamente l'ansa del Piovego con un volume di mc. 48.250 fuori terra, che raggiunge su via Trieste un'altezza di ml.13 e ml.9 lungo il fronte del Piovego. In difformità dalle prescrizioni l'edificio non degrada verso il fiume, e la prevista siepe di carpini lungi dall'attenuare l'impatto visivo, appare come una ridicola caricatura del percorso verde di cui parla la Giunta Regionale". Adesso è cominciata la seconda fase, quella della sottrazione della seconda area di verde pubblico con la nobile motivazione della costruzione dell'Auditorium. La mano invisibile, ma non troppo, della rendita fondiaria e della speculazione immobiliare, ha guidato il sindaco prefascista C. Milani e l'ingegnere G. Peressutti, il primo podestà fascista F. Giusti del Giardino, il sindaco democristiano C. Crescente e il rettore G. Ferro assieme al docente universitario F. Marzolo, poi il sindaco P. Giaretta e adesso il docente universitario L. Mariani. La domanda è semplice per quali ragioni non si vuole costruire l'Auditorium già progettato dall'architetto Boris Podrecca sull'area del PP1? Per quali ragioni si vuole compromettere la realizzazione dell'anello di verde pubblico lungo le mura cinquecentesche che è uno degli obbiettivi dichiarati dell'attuale sindaco Flavio Zanonato? Sovrintendente Monti, il patrimonio artistico e ambientale di Padova nel passato è stata difesa da uomini come Corrado Ricci e Gino Fogolari, che noi ricordiamo con ammirazione riconoscenza. Sovrintendente Monti, faccia il suo dovere, difenda le mura cinquecentesche, la cappella degli Scrovegni, le rive del Piovego. E' quello che ci aspettiamo da Lei, niente di più e niente di meno.Noi saremo al suo fianco, come è nostro preciso dovere. Elio Franzin Associazione Amissi del Piovego <> media e messaggi Il valore dell'informazione Il 20 marzo 1994 Ilaria Alpi, giornalista del tg3 e Miran Hrovatin, telecineoperatore free lance, furono uccisi a Mogadiscio. Sono passati 11 anni, ma ancora la verità pare lontana. Oggi la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (<http://www.camera.it/_bicamerali/leg14/IlariaAlpi>www.camera.it/_bicamerali/leg14/IlariaAlpi) renderà noti agli organi di informazione alcuni dei più importanti risultati del primo anno di indagini. Per conoscere la storia di Ilaria e Miran in rete è possibile visitare il sito Ilaria Alpi.it, una una testata giornalistica on-line d'informazione, nata nel 2001 con l'obiettivo di tenere viva la memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ma il fine è quello di tenere aperta la ricerca della verità su questa morte. Partendo da questa ricerca il sito ha allargato gli obiettivi che ora comprendono la difesa della libertà di stampa e di informazione che sono i valori per i quali Ilaria e Miran sono stati uccisi. Il tema della libertà di stampa e della libertà di accesso all'informazione sono considerati fondamentali anche perché quello dell'accesso sarà la sfida del prossimo futuro: in un mondo sempre più "in rete" esiste una parte consistente di cittadini dei paesi più poveri a cui l'accesso all'informazione è negato. Basti pensare ai motivi strutturali: ci sono paesi dell'Africa con una linea telefonica ogni 200.000 abitanti. Come si può parlare per questi di accesso all'informazione? <> Succede in città Venerdì 18 marzo ore 10.00, Scuola Grande di San Giovanni a Venezia simposio regionale Le università venete ed il terzo settore per la costruzione delle nuove competenze nel sociale organizza il Parco Solidale. Intervengono: Edoardo Patriarca, portavoce ufficiale Forum Terzo Settore Nazionale; Sandro Gozi, consigliere Politico del Presidente della Commissione Europea Barroso; Donata Gottardi, Università di Verona; Vincenzo Pace, Università di Padova; Fabrizio Panozzo, Università di Venezia; Pierluigi Sacco, IUAV; Marino Folin, rettore dell'università IUAV per il Coordinamento Atenei Veneti; Marina Bastianello, portavoce ufficiale Forum Terzo Settore Veneto e Parco Solidale; Sante Bressan, assessore Politiche Sociali, Volontariato e Non Profit del Veneto. Venerdì 18 marzo ore 18, sala della Biblioteca Comunale - viale Fiume a Este dibattito Il punto sulla giustizia con Gherardo Colombo, sostituto procuratore della Repubblica, Tribunale di Milano e Piercamillo Davigo, giudice di Corte d'Appello di Milano; modera Alessandra Polonio, avvocato. Sabato 19 marzo 2005, Padova, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso la sala Modigliani del liceo artistico “Modigliani” in via degli Scrovegni, 30 si terrà un incontro aperto alle associazioni con l’Assessore Comunale Renzo Scortegagna e i Presidenti dei quartieri per esaminare e discutere i risultati ottenuti dalla elaborazione dei questionari sul ruolo delle associazioni in città. Tutte le associazioni e i gruppi informali, anche non iscritte al registro, sono invitate a partecipare Sabato 19 marzo ore 15 area del PP1 (fra via Trieste e via D.Valeri) a Padova Manifestazione civile contro il progetto di costruire il nuovo Auditorium a piazzale Boschetti cementificando un'area destinata a verde pubblico. Parleranno: Sergio Costa, Elio Franzin Giovanni Graziani, Giancarlo Vivianetti. Domenica 20 marzo ore 15.30 - 18.30 piazza Mazzini a Monselice mani-festa-zione per dire stop ai rifiuti nei cementifici e "lasciateci respirare"; spazio giochi - disegni - fiabe per i bambini; banchetti - materiali - mostre informative spazio interventi: la parola ai cittadini. Organizza il comitato Lasciateci respirare. Lunedì 21 marzo, ore 21,00, sala Rossini del caffè Pedrocchi: i Verdi discutono di Partecipazione attiva, crisi, contenuti, prospettive con: Sergio Ventura, Ancora a sinistra, Sergio Lironi, Legambiente, Vilma Mazza, Ya Basta, Elio Franzin, Amissi del Piovego, Claudia Vatteroni, Comitato superamento del Ghetto, Giuseppe Turudda, CGIL, Stefano Pieretti, ADL Cobas, Fabrizio Caberlon, Ass. Aprile, Franco Zecchinato, AIAB, Mario Nalin, Ass. La Brentella Lunedì 21 marzo ore 15, sala Anziani Palazzo Moroni, Padova convegno della Cgil Quale ruolo del servizio pubblico nel mercato del lavoro? La riforma del sistema per l'impiego in Germania, le problematiche e le prospettive del sistema italiano. Presiede: Ilario Simonaggio, segretario generale CGIL Padova; introduce: Salvatore Livorno, segretario confederale CGIL Padova; conclude: Diego Gallo, segretario generale CGIL Veneto Martedì 22 marzo ore 15, sala Anziani Palazzo Moroni, PadovaIl cuore rosso di Rosa seminario sull'attualità del pensiero di Rosa Luxemburg. Intervengono: Lidia Menapace, Convenzione permanente delle donne contro la guerra, Rina Gagliardi,Giornalista di "Liberazione"; Imma Barbarossa, Forum delle donne PRC; Scipione Semeraro, Transform Italia. Coordina: Giuliana Beltrame Cons. Comunale PRC. Martedì 22 marzo ore 20.30, sala Anziani Palazzo Moroni, Padova, proiezione del film di M. von Trotta Rosa L. Organizza il Gruppo PRC Comune di Padova e il Forum delle donne del PRC. Martedì 22 marzo ore 20.30 barchessa del municipio, Limena conferenza su Il risparmio dell'energia e le fonti energetiche rinnovabili: soluzioni, costi e finanziamenti arch. Luca Fattambrini. Mercoledì 23 marzo, ore 18,00, sala polivalente, via Diego Valeri, Padova: Nessun futuro per il volontariato? Contro la riforma della legge 266/91 sul volontariato. Intervengono: Giorgio Ortolani, Presidente CSV Padova, Emanuele Alecci, Presidente Naz. MOVI, Silvano Spiller, Presidente Comitato di Gestione Fondo Speciale per il Volontariato del Veneto, Marco Granelli, Presidente CSV Net Mercoledì 23 marzo ore 20,15 Municipio di Marghera (Venezia) il Forum dei Comitati Veneti contro l'Elettrosmog organizza un incontro pubblico sul tema elettrosmog. Verrà presentata la Piattaforma Programmatica per le politiche regionali in tema elettrosmog elaborata dall'assemblea dei Comitati Veneti. Il Forum intende sottoporre la Piattaforma all'attenzione dei candidati Presidenti regionali e dei candidati Consiglieri regionali Giovedì 24 marzo Aula Seminari del Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Piazza Capitaniato, 3 Padova (2° piano) il prof. Rumen Valchev, della Libera Università di Bourgas (Bulgaria), cattedra UNESCO per i Diritti Umani e la Cultura della Pace, svolgerà due seminari sulle seguenti tematiche: ore 10.00: Educazione civica e sensibilità sociale; ore 15.00: L'educazione interculturale. Gli orari di Salvalarte I volontari di Salvalarte da vari anni si impegnano nelle aperture di monumenti che altrimenti rimarrebbero inaccessibili. Oratorio di Santa Margherita, orari di apertura: martedì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00; mercoledì dalle 10,00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.15 alle 18.30. Chiuso lunedì, sabato e domenica. Scuola della Carità, orari di apertura: lunedì, martedì, mercoledì e sabato dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Chiuso venerdì e domenica. Un grazie da Ecopolis. Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale: iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 * (riceverà Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 - 25 anni) - 15 * (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE - 4 numeri l'anno; 1 QUADERNO DI FORMAZIONE AMBIENTE, UN PERCORSO DIDATTICO); SOCIO SOSTENITORE - 80 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente Italia"). Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti. <> Disclaimer: Precisiamo che l'indirizzo e-mail a cui è stato inviata questa newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato dal proprietario. 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