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Fw: nucleare: altro che mercato!
- Subject: Fw: nucleare: altro che mercato!
- From: "AMICI DELLA TERRA" <walterb at amicidellaterra.it>
- Date: Thu, 10 Feb 2005 15:43:57 +0100
COMUNICATO STAMPA NUCLEARE: ALTRO CHE MERCATO! GLI AMICI DELLA TERRA DENUNCIANO ALL'UE GLI ASPETTI ASSISTENZIALI DELL'ACCORDO ENEL-SLOVACCHIA 2 febbraio 2005. Con una formale denuncia (1), rivolta al Commissario UE alla concorrenza, Sig.ra Neelie Kroes, gli Amici della Terra europei, insieme ad associazioni ambientaliste slovacche, hanno chiesto l'apertura di un'indagine sulla conformità di una nuova tassa con le regole del mercato. La denuncia, che potrebbe portare all'apertura di una procedura d'infrazione a carico della Slovacchia, sostiene l'illegittimità della progettata tassa (sul consumo di elettricità da ogni fonte), che il governo slovacco intende imporre sulle bollette, al fine di finanziare il cosiddetto. "fondo pensione del nucleare", reso obbligatorio dalla normativa europea e destinato alla chiusura degli impianti, alla gestione dei rifiuti e a far fronte ad eventuali incidenti. Gli introiti della nuova tassa andrebbero a vantaggio della compagnia elettrica Slovenskè Elektrarne (S.E) che attualmente gestisce sei impianti nucleari, che suppliscono a circa la metà del fabbisogno nazionale. Il governo di Bratislava si prepara inoltre a privatizzare il 66% della SE, ed ha accettato lo scorso dicembre un anticipo condizionato di 840 milioni di euro da parte dell'Enel. La vendita, tuttavia, sarà perfezionata finché non sarà stata presa la decisione su costruire o meno due nuove centrali (2) e non si sarà stabilito con chiarezza chi dovrà sostenere le spese relative a incidenti, smantellamento a fine vita dei reattori e gestione delle scorie. Attualmente il "fondo pensione" nucleare accantonato dalla Slovacchia contiene appena il 10% del necessario, che supera i 3 miliardi di Euro. Ciò è dovuto al fatto che il fondo è stato costituito solo dal 1995, nel corso del negoziato per l'ingresso nell'UE, e che, nel frattempo, è stato speso in parte per riparare i danni determinati da un incidente occorso ad un reattore sperimentale nel 1997. Ad avviso degli Amici della Terra, al governo slovacco non dovrebbe essere consentito finanziare, a danno di altre imprese elettriche, un'impresa nucleare che tra l'altro è di sua proprietà e che intende vendere. I costi della Slovenskè Elektrarne (S.E) dovrebbero essere sostenuti solo con i suoi profitti e non con aiuti di stato. Laura Radiconcini, vicepresidente degli Amici della Terra europei, ricorda che la Commissaria Kroes ha recentemente dichiarato di avere intenzione di contrastare gli aiuti pubblici alle imprese. Il caso slovacco costituisce un primo test di tale intenzione. Questa è l'ennesima conferma che produzione nucleare e libero mercato non vanno d'accordo, in contrasto con chi sostiene che il nucleare sarebbe un affare. Dietro ogni programma nucleare c'è il monopolio della produzione elettrica o consistenti aiuti di stato. (1) Il testo in inglese della denuncia (6 pagine) può essere richiesto agli Amici della Terra (2) Per sostituirne due. Infatti, a causa degli scarsi standard di sicurezza, l'accordo d'ingresso della Slovacchia nell'UE richiede la chiusura di due dei reattori della SE nel sito di Bohunice, prevista nel 2006/2008 - Amici della Terra (FoE Italy) Via Torre Argentina 18 00186 Roma Tel 39 06 6868289 Fax 68308610 <mailto:walterb at amicidellaterra.it>walterb at amicidellaterra.it <http://www.amicidellaterra.it>www.amicidellaterra.it
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