Massacrate e squarciate decine di tortorelle protette.



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Comunicato del 20/09/2004

A MOTTA (TV) I CARABINIERI INTERVENGONO PER FERMARE UN MASSACRO DI CENTINAIA
DI TORTORELLE PIZZICANDO I CACCIATORI IN FUGA. UN VOLONTARIO DELLA LAC
RINVIENE DECINE DI TORTORE MORTE, SQUARCIATE, AGONIZZANTI.

Domenica, giorno di apertura della caccia, a Motta di Livenza (TV) è stata
compiuta una carneficina di Tortore dal Collare, dette tortorelle, specie
protetta in Europa ma cacciabile in Veneto grazie alla legge approvata dal
Consiglio regionale su forti pressioni di Alleanza Nazionale.
Questa legge consente di uccidere 10 tortorelle per cacciatore al giorno,
mentre a Motta di Livenza un gruppo di cacciatori ne aveva uccise centinaia
compiendo una sparatoria che ha attirato l'attenzione di un volontario della
Lega per l'Abolizione della Caccia di Treviso che ha chiesto l'intervento
dei Carabinieri.
I Carabinieri, giunti sul posto, della Stazione di Cessalto,
hanno addirittura dovuto inseguire i cacciatori che si sono dati alla fuga
scappando a gambe levate; fortunatamente alcuni di questi sono stati
braccati riscontrando che avevano abbattuto 13 e 28 tortorelle anziché le
10 previste.
Attorno ad un campo le scene che i Carabinieri e il volontario della LAC
hanno potuto vedere sono state a dir poco raccapriccianti: tortorelle
agonizzanti con la schiuma di sangue fuoriuscire dalle narici, pezzi di
tortorelle squarciate dai potenti fucili calibro 12, decine e decine di
tortorelle morte e centinaia di bossoli di cartucce abbandonate dai
cacciatori nella fuga (Cf. fotografie del massacro sulla sezione Album, voce
massacro di tortore, del sito www.lacveneto.it consultabili dalle 14.30
circa di oggi).
Per i cacciatori scatterà una denuncia penale per abbattimento di
uccelli protetti e la LAC provvederà a costituirsi parte civile nel processo
che si effettuerà per i reati commessi, chiedendo ai cacciatori il
risarcimento dei danni morali; verranno inoltre elevate delle sanzioni
amministrative per la mancata annotazione sul tesserino di caccia degli
uccelli uccisi. Andrea Zanoni, Presidente della LAC del Veneto, ha
dichiarato: "Quelli che stupidamente affermano che i cacciatori tutelano
l'ambiente e amano la natura dovrebbero vedere queste stragi con i loro
occhi, sono sicuro che si vergognerebbero di quello che vanno dicendo;
questi sono i risultati concreti della liberalizzazione della caccia
voluta in particolare da Alleanza Nazionale. Invitiamo i veri amanti
della natura a non votare più per Alleanza Nazionale che ha fatto
approvare una legge che consente la caccia addirittura a uccelli
protetti come i Fringuelli, le Peppole e le Tortorelle."

LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto - Via Bellucci, n.16 31100

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