Centro Trisaia Rotondella - INTERROGAZIONE PARLAMENTARE




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From: <mailto:a.bavusi at tiscali.it>Antonio Bavusi
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Sent: Thursday, September 16, 2004 5:42 PM
Subject: TESTO COMPLETO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Si riporta di seguito il testo dell'interrogazione parlamentare presentata nella seduta n.505 del 13.9.2004 dell'On.Paolo Cento diretta al Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio sull'attività del Centro Trisaia di Rotondella:

CENTO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che: all'interno del Centro della Trisaia di Rotondella (Basilicata) sono in atto lavori finalizzati a una non meglio definita messa in sicurezza di materiali e rifiuti radioattivi; sulla base dei dati riportati dalla seduta del mese di gennaio 2003 dell'VIII Commissione parlamentare ambiente, territorio e lavori pubblici all'interno del Centro Enea della Trisaia vi sarebbero collocati 4.500 metri cubi di residui di cui 4.200 metri cubi circa di II categoria e 300 metri cubi di III categoria. In particolare vi sarebbero i seguenti rifiuti radioattivi e materie nucleari:
rifiuti liquidi acquosi a bassa attività (80 metri cubi);
rifiuti liquidi acquosi ad alta attività (3 metri cubi);
rifiuti liquidi organici (3,2 metri cubi);
prodotto finito Th/U (3 metri cubi);
materie nucleari liquide Th/U (5 metri cubi);
64 elementi combustibile irraggiato (Elk-River);
rifiuti solidi a bassa attività da bonifiche di esercizio (1100 metri cubi);
rifiuti solidi a bassa attività vari (1100 metri cubi);
rifiuti solidi a media/alta attività (68 metri cubi);
rifiuti solidi ad alta attività irreversibili (33 metri cubi);
terra fossa impermeabile (1200 metri cubi);
materie nucleari solide Th/U naturali (Th 1413 kg./U 1104 kg);
dalle stesse fonti documentarie dell'VIII Commissione parlamentare del gennaio 2003 per l'interim storage del combustibile irraggiato era stata prevista la progettazione e la realizzazione di un contenitore dual-purpose (trasporto-stoccaggio) TN 24 GET (da utilizzare anche per Garigliano e Trino) da parte della società francese Cogema Logistics (ex transnucleare); per la progettazione del contenitore, così come da contratto attivato per il solo combustibile Elk River della Trisaia, si ravvisavano difficoltà riscontrate con l'autorità competente francese e con l'APAT non meglio specificate dal documento di cui sopra. Lo stesso contratto prevedeva modifiche e integrazioni da apportare al progetto iniziale TN 24 GET per contenere gli elementi di Trino e Garigliano. Per motivi di uniformità, il consorzio SICN avrebbe dovuto avviare lo studio dell'alternativa di utilizzare contenitori CASTO (GNB), simili a quelli che SOGIN progettava per il proprio combustibile irraggiato; allo stato attuale non è dato conoscere nel dettaglio, la natura dei lavori in Trisaia, la quantità ed i tipi di materiali effettivamente ivi collocati attualmente, i motivi per i quali è previsto «il trasporto in Trisaia delle barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate», i tempi e le fasi delle diverse operazioni del Progetto Sogin-Enea riguardante la Trisaia di Rotondella; sussisterebbero motivi per ritenere reale l'assenza di certezze anche in riferimento all'impatto sanitario e sulla salute dei cittadini del Centro della Trisaia di Rotondella in relazione ai casi segnalati di incidenti e cattivo funzionamento degli impianti con grave possibile pregiudizio



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per la salute umana e per la qualità ambientale di un'area a forte vocazione agricola e turistica; non risulterebbero essere chiare le modalità ed i tempi dell'eventuale trasporto da e per la Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro tipologia e finalità; l'articolo 30 del disegno di legge Marzano convertito in legge in materia di «Riordino del sistema energetico nazionale» prevede il trattamento dei rifiuti radioattivi presso il deposito nazionale con la messa in sicurezza dei materiali nucleari e del combustibile irraggiato al fine di trasformarli in manufatti certificati pronti per essere trasferiti al deposito nazionale e queste operazioni sono state affidate alla SOGIN SpA così come la responsabilità di condurre indagini e studi per individuare i siti atti alla realizzazione da parte della stessa SOGIN SpA del deposito nazionale, dove allocare e gestire in via definitiva i rifiuti di II categoria e, in via temporanea, quelli di III categoria ed il combustibile irraggiato, in attesa del sito definitivo; alla luce di quanto sopra indicato sembrerebbe che la SOGIN SpA debba individuare anche un sito «provvisorio» per i rifiuti radioattivi di III categoria ed il combustibile irraggiato, coincidente con quello definitivo per i rifiuti radioattivi di II categoria -: quali provvedimenti intenda intraprendere per fare luce sulle finalità del Progetto Sogin-Enea in fase di realizzazione riguardante la Trisaia di Rotondella (Basilicata) ed in specifico:
la natura e il tipo dei lavori che si stanno eseguendo in Trisaia;
la quantità ed il tipo di materiali effettivamente ivi collocati alla data odierna, suddiviso in base alla categoria; in relazione alla condotta che dal Centro Trisaia giunge in mare, le finalità, la qualità e quantità degli effluenti e se sia previsto lo smantellamento e di conoscere, inoltre, il destino della condotta dimessa considerando che nel 1993 è stata realizzata una nuova condotta, perché la vecchia era rotta e le tubazioni vecchie non risultano essere state rimosse; i motivi per i quali era previsto «il trasporto in Trisaia delle barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate; se siano state eventualmente già trasportate le barrette Elk River in Trisaia e quando ciò sia avvenuto. In caso negativo se si prevede di farlo e quando; in relazione al materiale di provenienza estera (Elk River, eccetera), se esistono accordi ufficiali internazionali che ne stabiliscono la restituzione ai paesi di origine. In caso affermativo, quali siano le iniziative ed i tempi per la loro restituzione; quali siano i tempi, le fasi e la dettagliata descrizione delle singole operazioni del Progetto Sogin-Enea riguardante, la messa in sicurezza dei materiali e rifiuti radioattivi presenti nella Trisaia di Rotondella con particolare riferimento a quelli interrati delle fosse in assenza di adeguate misure di controllo e sicurezza; quali siano le modalità ed i tempi dell'eventuale trasporto da e per la Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro tipologia e finalità; se la Trisaia sia stata individuata dalla SOGIN SpA come sito «provvisorio» per i rifiuti radioattivi di III categoria ed il combustibile irraggiato, coincidente a quello definitivo per i rifiuti radioattivi di II categoria; quale sia il programma di informazione e coinvolgimento della popolazione, della Regione e degli Enti locali con particolare riferimento al piano di sicurezza e di rischio redatto da Sogin-Enea; se non ritenga di attivare un monitoraggio dei dati ambientali relativi all'area potenzialmente interessata da eventuali emissioni liquide e/o gassose, con la misurazione dei parametri chimico-fisici dell'aria, acqua, suolo e prodotti agricoli e con indagini epidemiologiche sulla popolazione