manifestazione ad Acerra



S.O.S. ACERRA: LA COMUNITA' INSORGENTE DI ACERRA CHIAMA, I MOVIMENTI RISPONDONO

Il commissario Catenacci, il governo Berlusconi e il presidente Bassolino
hanno scelto di costruire il puù grande mega-inceneritore di Europa ad
Acerra, una scelta osteggiata dalle comunità che vivono in queste terre già
martoriate da fabbriche di veleni, diossina, discariche abusive, che
convivono ogni giorno con il dramma sempre più esteso della precarietà,
della disoccupazione, del lavoro nero.
Per questo la comunità di Acerra è diventata insorgente. Una comunità
insorgente che difende il proprio diritto a decidere del proprio destino,
del proprio futuro, una comunità insorgente che si ribella ai diktat
imposti dalla alto con l'uso della forza, una comunità insorgente che si
organizza per fronteggiare la barbarie di uno sviluppo neoliberista che ha
"scientificamente" individuato Acerra come la migliore pattumiera per le
sue scorie e i suoi rifiuti.

UN MIGLIAIO DI POLIZIOTTI PER 18 MESI A PRESIDIARE UN PEZZO DI TERRA
SERVONO SOLO A DIMOSTRARE LA LORO DEBOLEZZA, LA LORO IPOCRISIA.
In queste terre, dove spadroneggia indisturbata la criminalità organizzata,
le istituzioni hanno piazzato più di un migliaio tra carabinieri, polizia e
guardia di finanza a presidiare in modo permanente un pezzo di terra.
I lavori sulla carta dovrebbero durare 18 mesi e per 18 mesi queste le
cosiddette "forze dell'ordine" saranno lì, a difendere anche con l'uso
della forza e della violenza le decisioni politiche imposte dall'alto dei
palazzi del potere.
Cosa difendono?
Difendono la criminalità organizzata, difendono le imprese di Casal di
Principe che hanno avuto l'appalto per la costruzione del
mega-inceneritore, difendono quei clan della camorra che si sono messi al
passo con i tempi e invece di fare i soldi con le ormai insostenibili
discariche abusive, hanno scelto di "collaborare" e infiltrarsi nell'affare
rifiuti.

LE SQUADRE IN CAMPO: I PROFITTI E GLI AFFARI DELLA FIBE CONTRO IL DIRITTO
ALLA SALUTE E ALL'AMBIENTE
La partita è iniziata, hanno scelto il momento per loro più propizio, un
torrido ferragosto con le città semi-vuote, ma hanno fatto male i loro
conti.
Dalla nostra parte nessuno indietreggierà, perchè la partita, la posta in
gioco è troppo importante: i profitti e gli affari della multinazionale
FIBE contro il diritto alla salute e il diritto ad un futuro per queste
terre e per le genti che le vivono.
Ognuno scelga da che parte stare.
Noi ancora una volta staremo dalla parte dell'umanità contro il
neoliberismo, dalla parte degli oppressi contro gli oppressori, dalla parte
di chi subisce le ingiustizie sociali del nostro tempo contro chi le impone
e le sostiene.

ANCHE NOI IL 29 AGOSTO IN PIAZZA AD ACERRA
Il 29 parteciperemo alla manifestazione di Acerra, nelle forme e nelle
modalità che il comitato di lotta di Acerra ha deciso e deciderà.
Siamo pronti, nel caso in cui la comunità insorgente di Acerra lo decida,
di violare quest'ennesima zona rossa, ma questa volta saremo in seconda
fila perchè sono i cittadini di Acerra che devono decidere come e quando
combattere l'occupazione militare che hanno subito.
Noi ci saremo perchè questa non è una mobilitazione di retroguardia, non è
una lotta di difesa localistica, perchè ad Acerra non si mette in
discussione semplicemente la scelta di localizzare il mega-inceneritore ad
Acerra, ma si mette in discussione il principio portante dell'emergenza
rifiuti in Campania, ossia la privatizzazione della gestione del ciclo dei
rifiuti, una privatizzazione che mette inevitabilmente al primo posto la
massimizzazione dei profitti e non la salute dei cittadini.
Ad Acerra non c'è nessuna mobilitazione localistica di tipo N.i.m.b.y. (Not
In My Garden), ma piuttosto nella comunità insorgente di Acerra è cresciuta
la consapevolezza della necessità di una battaglia generale, quelle che gli
attivisti americani definiscono B.a.n.a.n.a. (Build Absolutely Nothing
Around Nothing and Anyone), una battaglia che contesta la prospettiva
generale che i rifiuti vadano bruciati e non reciclati. Una battaglia che
interessa tutti, i nostri territori, il futuro dei nostri figli, il destino
delle nostre comunità.

LA LOTTA CHE SI PERDE E’ QUELLA CHE NON SI COMBATTE!

DOMENICA 29 AGOSTO ORE 15
concentramento: CORSO VITTORIO EMANUELE
MANIFESTAZIONE AD ACERRA

Partenze pullman dal Molise:
ore 11 Larino  info: 3483742910 email: ilpontemolise at tin.it
ore 12 Campobasso vecchio stadio romagnoli info:3358191842 email
disobbedientimolise at libero.it


Laboratorio per la disobbedienza sociale



__________________________
L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA