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comunicato
- Subject: comunicato
- From: "Il Ponte" <ilpontemolise at tin.it>
- Date: Sun, 4 Jul 2004 22:21:30 +0200
Dopo il Consiglio comunale di Termoli riunitosi ieri sera (venerdì 2 luglio) un dato positivo e certo è sicuramente registrabile: la grandissima partecipazione dei cittadini che hanno dimostrato di aver raccolto l'invito del Coordinamento regionale contro le turbogas. Oltre 500 cittadini hanno garantito la loro presenza in un luogo non solo lontano dalla città ma che garantiva solo una insopportabile sauna; per cinque ore abbiamo seguito con rispetto e attenzione i lavori del Consiglio. In merito alla mozione votata, il Coordinamento regionale contro le turbogas esprime le seguenti valutazioni: a) la mozione, votata dalla sola maggioranza di centro destra, è assolutamente insufficiente e non contiene nessuna indicazione reale e pratica che possa portare alla sospensione cautelativa della costruzione della centrale di Termoli; b) la mozione approvata è la riproduzione di quella votata il 18 maggio dal Consiglio regionale e non tiene in nessun conto né il fatto che dal 18 maggio ad oggi nulla è accaduto rispetto a quanto votato allora, ma, soprattutto, le responsabilità che toccano al Sindaco di Termoli restano totalmente vaghe e vuote; c) è chiaro che chi ha portato a termine questa operazione si è solo illuso di salvare la faccia senza aver prodotto un atto chiaro, preciso, inequivocabile e con un percorso praticabile. Saremmo ben lieti che così non fosse e che il nostro giudizio venisse smentito dai fatti. A questa prima sommaria valutazione non possiamo non affiancare un giudizio fortemente negativo riguardante il rapporto tra il Coordinamento regionale è l'intera rappresentanza consiliare. Dopo le (apparenti) aperture delle scorse settimane si preferito lavorare nell'ombra, si è scelto di giocare sulle ambiguità e le bugie, ci si è voluti nuovamente nascondere dietro le accuse di strumentalizzazioni. In questo modo si sono offesi i cittadini tutti che non hanno e non cercano né padrini né padroni per una battaglia che appartiene all'intero popolo molisano. Riteniamo assurdo che TUTTI i capigruppo abbiano firmato una mozione senza darne, successivamente, nessuna comunicazione al Coordinamento come se si trattasse di un documento segreto, dimostrando che lo si è tenuto nascosto solo perché, evidentemente, si aveva la consapevolezza che si trattava di un atto vuoto ed inutile che non avrebbe potuto trovare il consenso del Coordinamento. Riteniamo assurdo che l'opposizione del centro sinistra abbia prima firmato la suddetta mozione e abbia contribuito a tenerla segreta. Riteniamo assurdo che l'opposizione solo all'ultimo momento abbia fatto propri i punti della mozione preparata dal Coordinamento e non sia stata nemmeno capace di farli mettere in votazione. Punti presentati come emendamenti alla mozione e liquidati come "non votabili" dal presidente del Consiglio comunale Oreste Campopiano (è incredibile, la più alta istituzione democratica di una collettività ha sancito che una mozione non si può emendare! E i presentatori degli emendamenti invece di abbandonare una seduta dove le regole democratiche si utilizzano a piacere restano inermi al loro posto). Infine, riteniamo assurdo ed inaccettabile quanto dichiarato in aula da alcuni consiglieri di maggioranza i quali hanno affermato che gli emendamenti presentati nel corso della seduta erano stati dettati da esponenti politici "giunti apposta da Campobasso". Questa enorme falsità offende il lavoro fatto dal Coordinamento e offende la verità. Quegli emendamenti facevano parte della proposta di delibera fatta dal Coordinamento. Una proposta che avevamo consegnato al presidente Campopiano venerdì 25 giugno e che sabato 26 era nelle mani di TUTTI i capigruppo. Nel ritenere che l'intero Consiglio comunale abbia perso una grande occasione per essere veramente dalla parte dei cittadini, ribadiamo che la nostra mobilitazione continua. Nei prossimi giorni attraverso una iniziativa pubblica chiederemo conto sia al presidente Iorio che al sindaco Di Giandomenico quali sono i passi intrapresi e i risultati ottenuti. A non abbassare la guardia ce lo chiedono i cittadini presenti ieri e l'intera popolazione molisana. Coordinamento regionale contro le turbogas
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