COMUNICATO STAMPA - I BUONI DELLA LAV





COMUNICATO STAMPA



I BUONI DELLA LAV



Sono comparse oggi su alcuni quotidiani le indicazioni di voto della LAV e
con dispiacere ho scoperto di non essere tra i "fortunati".  Ho provato a
fare una analisi critica sul mio passato e sulle mie colpe, e alla fine
credo di aver trovato il mio misfatto: ho contribuito -assieme a Margherita
Hack-  ad avversare la proposta di modifica della normativa Italiana sul
maltrattamento agli animali (
http://www.animalsemergency.com/comstampa.htm)  , sostenuta dalla LAV. Di
quella battaglia tuttavia non sono pentito, anzi. A fronte di alcuni
contributi previsti a favore delle associazioni animaliste,  la proposta di
legge escludeva dalle norme penali tutti i campi di attività che comportano
l'inflizione di sofferenza agli animali e che sono autorizzate dalla legge,
come la caccia, la pesca, gli zoo, i circhi, gli allevamenti, il trasporto,
gli esperimenti creando una vera e propria immunità per tutti i cacciatori,
vivisettori, pescatori, circensi, allevatori, trasportatori, proprietari di
zoo che avrebbero in quei campi maltrattato gli animali. Si sarebbero così
creati  animali di serie A (cani e gatti) e animali di serie B (tutti gli
altri).

Per avversare quella proposta organizzammo - assieme a Cristina Morelli,
Luana Zanella, Paolo Cento - un incontro a  palazzo Chigi il 21 aprile
scorso, a cui invitammo tutte le associazioni che si occupano della
questione. Alla fine la posizione di Felicetti - esponente della LAV - fu
isolata e la posizione dei Verdi in Commissione fu di netta contrarietà.
Credo che ogni frattura che si verifichi nel fronte ambientalista ed
animalista porti ad un indebolimento del movimento. Dunque, non ho gioito
di quella "vittoria", ma neppure me ne pento; anzi.

Ma la mia sorpresa più grossa oggi è stata l'inclusione nella lista dei
"buoni da votare" della LAV di Michl Ebner, presidente dell'intergruppo
sulla caccia al Parlamento Europeo ed autore -tra l'altro -di una proposta
(http://www.europarl.eu.int/Declaration/document/2000/P5_DCL(2000)0012/P5_DCL(2000)0012_IT.doc
) di deroga alla direttiva europea sulla protezione degli uccelli che
avrebbe tappato la bocca alla Corte di Giustizia Europea sulle infrazioni
commesse dall'Italia in materia ed aperto la strada all'allargamento della
stagione venatoria e alla caccia alle specie protette. Proprio sulla scorta
di una di queste infrazioni e per intimarne il rispetto, l'Europa sta per
sanzionare l'Italia con una multa di 100.000 Euro al giorno.

Se questo è il curriculum necessario per essere tra i prescelti della LAV,
allora forse non è un male essere tra gli esclusi e sicuramente non sono la
persona giusta per portarne le istanze al Parlamento Europeo.




Maurizio Rozza
Candidato al Parlamento Europeo nel Collegio 2 - Italia Nord Orientale -
Verdi per la pace
http://www.verdinrete.it/verdicarso/
verdifvg at verdinrete.it