UE: Perche' votare per il Parlamento Europeo



UE: Perche' votare per il Parlamento Europeo
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Negli ultimi 5 anni il PE ha approvato 403 leggi con la cosiddetta procedura di codecisione (il 250% in piu' della scorsa legislatura), cioe' quelle leggi proposte dalla Commissione Europea e approvate con il Consiglio dei Ministri. In questa legislatura, i parlamentari hanno passato 2,250 ore in incontri plenari dove hanno discusso di questioni come i mercati interni, la protezione dei consumatori e dell'ambiente, la politica industriale e il budget europeo. Nel 1992, il parlamento aveva poteri codecisionali su 15 materie. Il numero nell'ultimo decennio e' salito alle 40 materie di oggi. In gran parte degli affari esteri, il parlamento ha solo un potere consultivo. Ma per le materie legate all'allargamento dell'UE, il suo consenso e' essenziale prima che un paese possa aderire all'Unione. 

Fonte: EUbusiness; Deutsche Welle 
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi http://ecquologia.it/sito/pag89.map 
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Maggio 2004 - Nell'opinione pubblica si sono diffusi alcuni stereotipi sui membri del Parlamento Europeo (PE) e sul loro lavoro: si dice che siano pigri, pronuncino solo discorsi e siano ininfluenti. Ma la realta' e' ben diversa dato che il PE decide su molte leggi che riguardano gli Europei direttamente. Il problema e' che il loro lavoro non attrae molta attenzione mediatica dato che consiste in incontri, lavori in commissione e negoziati legislativi. Tuttavia, col concludersi di questa legislatura, molti concordano sul fatto che il parlamento possa ritenersi soddisfatto di risultati tangibili ottenuti. Secondo il suo presidente uscente, Pat Cox, negli ultimi 5 anni il PE ha approvato 403 leggi con la cosiddetta procedura di codecisione (il 250% in piu' della scorsa legislatura), cioe' quelle leggi proposte dalla Commissione Europea e approvate con il Consiglio dei Ministri. In questa legislatura, i parlamentari hanno passato 2,250 ore in incontri plenari dove hanno discusso di questioni come i mercati interni, la protezione dei consumatori e dell'ambiente, la politica industriale e il budget europeo; materie sulle quali il PE ha ampi poteri condivisi con il Consiglio dei Ministri. 

Dopo l'adozione dei trattati di Nizza e Amsterdam, il PE si e' ritrovato con piu' poteri e responsabilita'. Nel 1992, il parlamento aveva poteri codecisionali su 15 materie, e il potere di veto in materie come il mercato interno, l'ambiente, la protezione dei consumatori, l'educazione e la salute. Il numero nell'ultimo decennio e' salito alle 40 materie di oggi, cosicche' il Consiglio dei Ministri deve ottenere l'approvazione del parlamento prima che la legislazione possa essere approvata definitivamente. Nella nuova costituzione Europea si estendera' la procedura di codecisione a non meno di 80 materie.

Nella procedura di codecisione, il PE e il Consiglio dei Ministri condividono il potere legislativo. La Commissione, a cui spetta l'iniziativa, manda la sua proposta ad entrambe le istituzioni che la esaminano e la discutono due volte in successione. Se non arrivano ad accordarsi su di essa, il PE puo' respingerla e aprire la procedura di negoziazione con il Consiglio nei cosiddetti comitati di conciliazione composti in egual numero da membri del parlamento e del Consiglio al fine di arrivare ad un testo condiviso. Una volta che il comitato di conciliazione ha raggiunto un accordo, il testo accordato e' inoltrato al Parlamento e al Consiglio in terza lettura per essere approvato o respinto definitivamente. Nell'ultima legislatura, circa 86 proposte legislative sono finite in questo tipo di negoziati, che possono durare anche anni. Solo due di esse sono state respinte del tutto. Il processo di emendamento e' uno strumento forte che i parlamentari hanno a loro disposizione per incidere sulla legislazione. Nelle 17 commissioni del PE, sono stati fatti tra i 9 e i 10 mila emendamenti. 

Negli ultimi 5 anni, il PE ha approvato 52 accordi internazionali, compresa l'espansione dell'UE ai nuovi 10 paesi membri. In gran parte degli affari esteri, il parlamento ha solo un potere consultivo. Ma per le materie legate all'allargamento dell'UE, il suo consenso e' essenziale prima che un paese possa aderire all'Unione. Questo potrebbe essere una cattiva notizia per la Turchia se i partiti di centro destra diventassero la maggiore forza del PE minacciando di porre il veto all'apertura dei negoziati per l'adesione.

Per sapere come hanno votato gli europarlamentari negli ultimi 5 anni su materie ambientali e sulle riforme del Parlamento Europeo sono disponibili questi due siti: 
www.eu-votewatch.org curato da Friends of the Earth e Greenpeace
www.ep-reform.net/reformindex.php curato dalla Campagna per la Riforma del PE
Il sito delle elezioni europee www.elections2004.eu.int/ep-election/sites/en/index.html 
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