Conferenza Internazionale sulle Energie Rinnovabili -



 COMUNICATO STAMPA



Amici della Terra, WWF Italia e Campagna per la riforma della Banca
Mondiale chiedono più rinnovabili e meno combustibili fossili!

Alla Conferenza sulle rinnovabili di Bonn la Banca mondiale promette
pochissimo per le rinnovabili



3 giugno 2004.  La Conferenza Internazionale sulle Energie Rinnovabili, che
si sta tenendo in questi giorni a Bonn, ha visto oggi il tanto atteso
intervento della Banca Mondiale. Peter Voicke, Direttore dell'International
Finance Corporation, il ramo della Banca Mondiale che presta ai privati, ha
dichiarato che l'istituzione aumenterà del 20% l'attuale impegno nel
finanziare le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. In pratica, la
quota complessiva del portfolio energetico della Banca destinata a progetti
per le rinnovabili passerà solamente dal 6 al 7% (meno dell'1% dell'intero
budget annuale della Banca).



In Italia gli Amici della Terra, il WWF e la Campagna per la riforma della
Banca Mondiale giudicano che in questo modo la Banca Mondiale non diminuirà
gli investimenti per l'estrazione dei combustibili fossili, come invece
richiesto nel recente Rapporto della stessa Banca sull'Industria Estrattiva
(gennaio 2004). Il Rapporto richiede l'arresto immediato dei finanziamenti
per il carbone e di quelli per il petrolio entro il 2008. "C'e' però il
rischio che il Rapporto, che i direttori devono formalmente approvare a
metà luglio, venga invece insabbiato - ha dichiarato Laura Radiconcini
della Direzione Nazionale degli Amici della Terra. Per questo oggi, insieme
al WWF e alla Campagna per la riforma della banca Mondiale, abbiamo
lanciato una pubblicazione congiunta dal titolo 'Banca Mondiale - Scandali
nel sottosuolo' - dove è analizzato il ruolo della Banca nella produzione
di emissioni di gas serra negli ultimi 12 anni e l'impatto dei cambiamenti
climatici sulla povertà. La pubblicazione, che contiene anche con un
appello da spedire ai rappresentanti italiani alla Banca Mondiale, è
consultabile sul sito http://www.amicidellaterra.it



"I recenti sviluppi del dibattito sull'energia fanno però temere che le
dichiarazioni della Banca Mondiale non andranno a intaccare i nodi del
sistema energetico attuale. Chiediamo, per esempio, che la Banca Mondiale
si dia un chiaro obiettivo per l'aumento degli investimenti nell'efficienza
energetica e sulle rinnovabili e che questo corrisponda almeno al 20 per
cento dell'intero portfolio energetico, come previsto dal rapporto RIE", ha
dichiarato Gianfranco Bologna del WWF.



"I 200 milioni che la Banca mondiale ha promesso oggi per la rinnovabili
corrispondono all'incirca al suo contributo per solo uno dei grandi
progetti per l'estrazione di combustibili fossili finanziato ogni anno" ha
commentato da Bonn Antonio Tricarico, della Campagna per la riforma della
Banca mondiale. "Tra il 1994 ed il 2003 il totale dei finanziamenti per i
combustibili fossili è stato di 24,8 miliardi di dollari, come evidenziato
da un rapporto dell'Institute for Policy Studies di Washington, mentre
quello per le rinnovabili è solo di 1,06 miliardi" ha concluso Tricarico.







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