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Fw: la Commissione europea svende la democrazia agliinteressi del biotech
- Subject: Fw: la Commissione europea svende la democrazia agliinteressi del biotech
- From: "F A B I O C C H I::" <eco_fabiocchi at tin.it>
- Date: Wed, 19 May 2004 14:33:26 +0200
---- Original Message ----- From: "Monica Frassoni" <MFrassoni at europarl.eu.int> Sent: Wednesday, May 19, 2004 2:29 PM Subject: OGM: la Commissione europea svende la democrazia agliinteressi del biotech I VERDI EUROPEI Comunicato stampa - Bruxelles, 19 maggio 2004 Cade la moratoria europea sugli OGM Frassoni: la Commissione europea svende la democrazia agli interessi del biotech Nonostante la maggioranza dei cittadini europei sia fortemente contraria alle modificazioni genetiche, la Commissione europea oggi ha accettato la richiesta dell'impresa biotech svizzera Syngenta di commercializzare il suo mais dolce Bt11 geneticamente modificato, prima decisione di questo tipo in sei anni. Molti ambientalisti e militanti verdi, tra cui i deputati europei Pierre Jonckheer (Belgio), Bart Staes (Belgio), Alain Lipietz (Francia) e Paul Lannoye (Belgio), insieme alla ex Vice-Primo Ministro e ex Ministro dei Trasporti belga, la verde Isabelle Durant, hanno manifestato davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles, durante la riunione del collegio dei Commissari presieduto da Romano Prodi. Monica Frassoni, Presidente del Gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, nel pomeriggio di oggi parteciperà ad un presidio a Milano con i Verdi italiani alle ore 15.00 davanti al supermercato Esselunga di Viale Papiniano, insieme al collega Giorgio Celli e al capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale della Lombardia Carlo Monguzzi, per informare i cittadini della decisione presa oggi a Bruxelles. Monica Frassoni ha dichiarato: "La Commissione europea ha commesso un grave errore politico oggi. La decisione è contraria alle aspettative della maggior parte degli europei che non vogliono gli OGM nei loro piatti. Agendo così, la Commissione ha rinunciato al suo ruolo democratico di protezione degli interessi e della salute dei cittadini europei. Noi Verdi condanniamo senza riserve questo comportamento irresponsabile e promettiamo di continuare la nostra battaglia contro gli OGM. Già da oggi pomeriggio incontrerò cittadini e consumatori a Milano per spiegare quanto è stato deciso a Bruxelles e i diritti che loro hanno in materia di etichettatura dei prodotti OGM e le scelte che possono fare con i prodotti tipici e dell'agricoltura biologica." Per i Verdi vi sono seri problemi conseguenti alla commercializzazione degli OGM in Europa: 1. Per quanto riguarda la salute, non vi è alcuna garanzia sulla sicurezza di alimenti OGM, in particolare per quanto riguarda potenziali allergie per i consumatori, l'ingestione di pesticidi e la modifica dei genomi degli OGM tramite l'inserimento di elementi transgenici. 2. Da un punto di vista scientifico, i dossier sugli OGM mancano di trasparenza; sono incompleti e la documentazione relativa al mais Bt11 geneticamente modificato ne è la prova lampante. Del resto, la stessa comunità scientifica non è unanime a riguardo. 3. Da un punto di vista economico, l'esperienza statunitense nella coltivazione di OGM ha dimostrato che i coltivatori di OGM traggono meno profitti rispetto ai coltivatori che usano metodi tradizionali o biologici. 4. Da un punto di vista ecologico, sono state appurate sia la perdita di biodiversità sia la contaminazione con OGM di coltivazioni tradizionali e biologiche. 5. Da un punto di vista assicurativo, le società di assicurazione rifiutano di coprire la responsabilità per eventuali danni ambientali e alla salute pubblica legati alla coltivazione e alla vendita di OGM sul territorio dell'Unione europea. Monica Frassoni ha aggiunto: "La nostra battaglia contro gli OGM è tutt'altro che terminata. Le richieste di autorizzazione per nuovi OGM saranno presto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri UE. Nel frattempo noi Verdi continueremo a denunciare l'inaccettabile pressione economica e politica degli Stati Uniti, che in nessun modo deve imporre all'Unione europea una politica in materia di sicurezza alimentare e di approvvigionamento che assolutamente non vuole. Continueremo a dare il nostro pieno appoggio alle comunità locali, le regioni e gli stati che rivendicano il loro territorio "GMO-free". E continueremo a chiedere che la futura Commissione proponga una legislazione europea che preveda chiaramente la responsabilità civile dei produttori di OGM e che regolamenti in modo chiaro la coesistenza tra coltivazioni OGM e quelle senza OGM. Fino a quando queste due direttive non saranno adottate, chiederemo alla futura Commissione di ripristinare immediatamente la moratoria sugli OGM. Siamo comunque fiduciosi che nel frattempo i consumatori continueranno a non comprare alimenti che contengono OGM a rischio, che dopo la decisione di oggi della Commissione Prodi potranno trovare sugli scaffali dei supermercati." - FINE - Monica Frassoni Deputata al Parlamento Europeo Canidata N°2 nella circoscrizione Nord-Ovest Presidente Gruppo dei Verdi/ALE Bureau ASP 8G202 Parlamento Europeo, Rue Wiertz B-1047 Bruxelles Tel. +32 2 2847932, Fax +32 2 2849932 (Strasburgo) Tel. +33 3 88177932, Fax. +33 3 88179932 E-mail: mfrassoni at europarl.eu.int Website Gruppo parlamentare: www.verdi-ale.org DAL SITO www.monicafrassoni.it
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