Ponte sullo stretto di Messina



I VERDI /ALE AL PARLAMENTO EUROPEO
COMUNICATO STAMPA - Strasburgo, 21 aprile 2004
Il Ponte rimane per il momento nella lista, ma l'Europa mantiene tutti i suoi dubbi
Frassoni: Il Parlamento cede al ricatto di Lunardi
A seguito del voto di oggi in seconda lettura della relazione Bradbourn sui nuovi orientamenti comunitari in materia di Reti transeuropee di trasporto che ha visto l'emendamento dei Verdi sul Ponte sullo stretto di Messina respinto a maggioranza dall'aula, Monica Frassoni, Presidente del Gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo ha dichiarato:
"L'emendamento in seconda lettura non è passato perché questa volta ha prevalso la volontà dell'aula di concludere ad ogni costo un accordo con il Consiglio prima della fine della legislatura, cedendo così al ricatto del governo italiano che ha imposto il veto sull'accordo se fosse stato escluso il Ponte, e non perché l'Europa consideri che il progetto del Ponte sia un buon progetto. Infatti tutti gli emendamenti presentati in plenaria da tutti i gruppi sono stati bocciati proprio per questa ragione."
"Nonostante questo, grazie al lavoro dei Verdi in commissione parlamentare il testo legislativo è stato fortemente migliorato, garantendo che venga effettuata una valutazione ambientale strategica di tutti i progetti, sotto la supervisione della Commissione europea, e che venga garantito il rispetto delle direttive comunitarie in materia ambientale e di mercato interno quale condizione previa a qualsiasi co-fianziamento comunitario, e che in ogni caso si privilegino modalità di trasporto alternative a quelle su strada."
"In questo senso crediamo che l'accordo con il Consiglio sul testo legislativo sia un accordo accettabile che i Verdi hanno appoggiato, mentre rimangono delle forti contraddizioni con l'allegato che contiene la lista delle opere prioritarie. Siamo infatti convinti che se i criteri di valutazione dei progetti verranno applicati in modo rigoroso come previsto dal testo legislativo il progetto del Ponte non potrà essere finanziato e realizzato alle condizioni previste dal governo Berlusconi."
"Riteniamo infine che l'inclusione del corridoio Berlino-Palermo nell'allegato sia un elemento positivo e che la soluzione tecnica del ponte non è necessariamente quella definitiva che l'Europa appoggerà. In questa direzione lavoreremo nei prossimi mesi."


Monica Frassoni
Deputata al Parlamento Europeo
Presidente Gruppo dei Verdi/ALE
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