I: rassegna stampa: SEMINA 2004 A RISCHIO OGM



A Cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Vi giriamo un comunicato e l'interrogazione regionale pervenutaci dal gruppo
dei Verdi della gione Veneto in merito alla decisione del Ministro Alemanno
di procedere al controllo sulla contaminazione da OGM della semina 2004 solo
per il 20% dei lotti in circolazione. Condividiamo l'opinione che il
provvedimento di Alemanno, così strutturato, non fermerà il fenomeno della
contaminazione diffusa delle colture di mais e soja, anzi permetterà
l'espandersi di casi di contaminazione analoghi o superiori a quelli
riscontrati l'estate scorsa.
Ribadiamo la necessità di controllare tutti i lotti di produzione con la
metodica delle filiere tracciate, controllate e trasparenti, in cui ogni
lotto di produzione sia accompagnato fisicamente dalla specifica analisi di
laboratorio attestante l'assenza assoluta di OGM.

a cura di AltrAggricoltura Nord Est
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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

SETTIMA LEGISLATURA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


SEMINA 2004 A RISCHIO OGM: IL VENETO PROVVEDA AD ATTIVARE CONTROLLI SU TUTTI
I LOTTI IN COMMERCIO PER EVITARE CONTAMINAZIONI


Presentata il 15 dicembre 2003 dal Consigliere Gianfranco Bettin

Premesso che:
	il Ministro per le Politiche Agricole ha firmato un decreto il 27
novembre
2003 che stabilisce le disposizioni per il controllo dei lotti per la
prossima semina del 2004 dove si prevedono controlli attraverso analisi di
laboratorio sul 20% dei lotti in circolazione a cura dell'Istituto Centrale
Repressione e Frodi, dell'Ente Nazionale Sementi Elette e dei Servizi
Fitosanitari in collegamento con l'Agenzia delle Dogane;
	il controllo sinora effettuato sul 10% dei lotti in circolazione non ha
consentito un efficace opera di prevenzione nei confronti della presenza di
contaminazione OGM, individuata da questa estate in molte regioni, compresa
la regione Veneto e che l'aumento della percentuale di controllo a solo il
20% dei lotti non garantisce affatto da ulteriori contaminazioni nella
prossima semina 2004 al punto da ipotizzare che su 5 agricoltori almeno 4
acquisteranno sementi contaminate OGM secondo le percentuali di accertamento
di irregolarità verificate dalle denuncie di questo fine anno 2003;
	lo stesso decreto dispone che il metodo di controllo sia il
Real-Time PCR,
cioè un metodo quantitativo anziché qualitativo, che non garantisce un
controllo sulle sementi volto ad accertarne la soglia zero di presenza OGM
bensì volto ad ammettere come regolare anche lotti dove si trovino presenze,
seppur minime, di contaminazione;

considerato che:
	gli esperti agronomi in materia ritengono che solo la soglia zero di
presenza OGM nelle sementi garantisce la non contaminazione genetica delle
colture, sia di quelle seminate sia di quelle vicine;
	la legislazione nazionale in materia dispone che non si possano
commercializzare sementi per la coltivazione con presenze al loro interno di
tracce OGM;
	sia necessario disporre al fine di avere semine per il 2004 non a
rischio
di contaminazione OGM, controlli sul 100% dei lotti in circolazione e che
ciò sia possibile se vengono adeguatamente coinvolte le regioni e, quindi,
le strutture di controllo che fanno capo alle stesse o che, nazionali, sono
dislocate sul territorio regionale;

interroga la Giunta per sapere:
	se intenda attivarsi per disporre controlli su tutti i lotti
previsti per
la semina 2004 commercializzati nel Veneto.

Gianfranco Bettin

Venezia 15 dicembre 2003

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SEMINA 2004 A RISCHIO CONTAMINAZIONE OGM
Un'interrogazione dei Verdi per chiedere alla Giunta Regionale di disporre
 controlli sul 100% dei lotti in circolazione

La semina 2004 è a rischio contaminazione. L'anno passato, con il controllo
sul 10% dei lotti in circolazione, abbiamo assistito al dilagare di casi di
contaminazione in molte regioni come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto,
il Friuli, le Marche, l'Umbria e la Toscana.
Il Ministro Alemanno ha recentemente emesso un decreto per la semina 2004
che alza il controllo al 20% dei lotti in circolazione, adottando il metodo
quantitativo Real-Time PCR. In questo modo, possiamo ipotizzare di avere
ogni 5 agricoltori almeno 4 che rischiano seriamente di acquistare sementi
contaminate OGM. Con il metodo quantitativo anziché qualitativo, inoltre,
la presenza di tracce OGM nelle sementi non viene considerata come
contaminazione, applicando, in tal modo, una sorta di moratoria e di soglia
di tolleranza che classifica NO-OGM lotti in realtà contaminati.
Scienziati biologici e agronomi indipendenti, non sottoposti a finanziamenti
da parte delle multinazionali del settore, sostengono da tempo che, per le
sementi, la soglia di tolleranza OGM debba essere zero. Qualsiasi altra
percentuale, anche la più piccola, porta ad un rischio concreto di
contaminazione delle colture.
A fronte, quindi, di una legislazione nazionale che continua a proibire la
commercializzazione per le colture di sementi con tracce OGM, il Ministro
emette un decreto che, di fatto, mantiene maglie larghe per il controllo ed
un metodo di individuazione delle contaminazioni che ne tollera alcune
soglie. Alemanno, intanto, si appresta a varare un nuovo decreto per
consentire la coesistenza delle coltivazioni OGM con quelle tradizionali,
biologiche e tipiche, dichiarando che questa è la strada giusta per
garantire la libertà di scelta di produttori e consumatori, come se di
fronte agli investimenti e al potere di controllo delle multinazionali sul
mercato delle semine e dei prodotti alimentari ci possa essere, per chi
produce biologico o tipico locale, possibilità di competizione. Va aggiunto,
inoltre, che mantenendo allentati i controlli e con la possibilità di
coesistenza degli OGM con le altre coltivazioni si alimenta già da ora una
diffusa contaminazione genetica dei suoli e dei prodotti. Altro che
sicurezza alimentare e Autority sugli alimenti!

Per questi motivi i Verdi hanno presentato una interrogazione regionale per
chiedere alla Giunta, visto che il Veneto è tra le prime regione in Europa
per produzione biologico e per qualità di prodotti tipici e visti gli
investimenti regionali che, soprattutto, sul tipico vengono erogati ogni
anno, di disporre attraverso le proprie strutture controlli sul 100% delle
partire relative alla semina 2004 e di fare pressione in tal senso verso il
Ministero.

Gianfranco Bettin - consigliere regionale Verdi Veneto
Paolo De Marchi - presidente regionale Verdi Veneto
16 dicembre 2003
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