rassegna stampa: dossier in Procura, per le quote irrego larità continue.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Tratto da "Il Mattino di Padova" - 4/11/03

LA DENUNCIA
I VERDI ALL'ATTACCO, DOSSIER IN PROCURA
"Per le quote latte irregolarità continue"
ROMA- "L'effettuazione dei controlli pubblici sulle situazioni
clamorosamente anomale presenti nel settore latte potrebbero condurre
rapidamente alla revoca delle quote di produzione assegnate ad aziende
inesistenti o irregolari, e alla riassegnazione ai tanti produttori che ne
hanno urgente necessità". Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e
capogruppo in commissione Agricoltura al Senato, ha elaborato i dati delle
dichiarazioni di produzione di latte dell'annata 2002-2003, consegnate alla
Agea da produttori e acquirenti, e sono emerse una serie di gravi
irregolarità. "Aziende che dichiarano fiumi di latte senza avere animali in
stalla, capi che producono quantità assolutamente incompatibili con le loro
reali potenzialità, tenore di grasso accertato dagli acquirenti alla
consegna al di sotto dei limiti credibili. Tutte situazioni che avevamo già
segnalato in un'interrogazione al ministro delle politiche agricole, e che
non ha ricevuto alcuna risposta". "Trasmetteremo ora l'intera documentazione
alla Procura della Repubblica di Roma, per far sì che la magistratura valuti
se sussistano gli estremi dell'omissione di controllo da parte dell'Agea e
delle altre strutture pubbliche incaricate. Un'omissione che altera le
regole della concorrenza e danneggia gravemente gli allevatori onesti,
nonchè tutti coloro che oggi sono tagliati fuori dal mercato per
l'impossibilità di accedere a prezzi equi alle quote di produzione".
Il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, si dichiara
"sconcertato" per le parole della senatrice De Petris e la invita a "non
fare da sponda" ai Cobas del latte. "Le dichiarazioni di De Petris sono
assolutamente infondate -spiega Alemanno- lei si basa sui soliti dati che
sono le imperfezioni normali che avvengono su migliaia di dichiarazioni:
praticamente sui modelli "L1" spesso vengono saltate dagli allevatori alcune
cifre. E' un comportamento che abbiamo accertato da tempo ma che non altera
minimamente il quadro complessivo della valutazione della produzione del
latte in Italia". Ma, sottolinea il ministero, "inviteremo la senatrice De
Petris, prima di gridare all'allarme, di verificare più attentamente questi
dati e di evitare di offrire una sponda ai Cobas in un momento delicato per
il ritorno alla normalità del regime delle quote latte".
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