Rassegna stampa: Coldiretti ai sindaci: «Deliberate cont ro gli Ogm»



Una positiva posizione della Coldiretti Sannita che ben si coniuga con le
centinaia di iniziative che il variegato movimento contro gli OGM mette in
campo per l'autunno.

a cura di AltrAgricoltura Nord Est
--------------------------------------------
Tratto da "Il Mattino" - 30/9/03
PROPOSTA PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀ NEL SANNIO
Coldiretti ai sindaci: «Deliberate contro gli Ogm»
I Consigli comunali della provincia di Benevento dicano no in forma
ufficiale agli Ogm, gli organismi geneticamente modificati. Questa la
proposta lanciata dalla Coldiretti sannita, in una lettera inviata a tutti
i sindaci del Sannio ed anche alla Provincia di Benevento.
«I dialoghi di questi ultimi giorni - si legge nella lettera firmata dal
presidente provinciale, Antonio Ciabrelli e dal direttore, Angelo Milo -
tra Corte di Giustizia della Unione Europea e i singoli governi in materia
di Ogm non sono una novità per la nostra Regione, avvezza come è a ricevere
input in tal senso, da Coldiretti in primis. La tematica della sicurezza
alimentare risponde, quindi, ad una serie articolata di interessi, non solo
di natura privata, ma soprattutto collettiva: garantisce la tutela dei
consumatori, il buon funzionamento del mercato, la tutela delle produzioni
e dell'ambiente. Ecco perché la Coldiretti si fa portavoce di una esigenza
universalmente sentita tenendo in debito conto le decisioni prese in
materia dal governo regionale e sottopone all'attenzione dei consigli
comunali e di quello provinciale una proposta di delibera da adottare per
la tutela del territorio da contaminazione Ogm».
Secondo il presidente Ciabrelli, l'introduzione nell'ambiente di organismi
modificati legata, soprattutto, all'utilizzazione in agricoltura di sementi
e varietà vegetali connesse a forme di sfruttamento intensivo, «facendo
largo impiego di mezzi tecnici, quali insetticidi, diserbanti e fitofarmaci
in genere, può avere effetti negativi sulla diversità biologica delle forme
viventi, per la riduzione della capacità di adattarsi e resistere al
processo, graduale e continuo, di evoluzione naturale».
«Il territorio provinciale - sottolinea a questo proposito il direttore
Milo - è ricco di un variegato e prezioso patrimonio alimentare,
caratterizzato da una forte identità territoriale, tradizionale e culturale
della produzione agricola. Non si può consentire la perdita di queste
ricchezze, a causa dell'ingegnerizzazione dei prodotti tipici e naturali e
della commistione di geni di diversa origine, che avrebbero evidenti
ripercussioni negative sulla specificità delle nostre coltivazioni e sulla
loro distribuzione territoriale. In questo ambito si inserisce anche
l'iniziativa della Coldiretti che ha recentemente presentato al Consiglio
della Regione Campania un'iniziativa legislativa volta a ipotizzare una
Agenzia che, operando a livello regionale, potrebbe meglio farsi portavoce
delle esigenze strettamente locali, nel pieno e assoluto rispetto delle
linee operative dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare».
---------------------------------------------------------------------------

N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at italytrading.com