Energia. Nuovo record di consumi: oggi 52 mila megawatt



Energia. Nuovo record di consumi: oggi 52 mila megawatt
rainews24

Roma, 24 giugno 2003
Nuovo record di consumi per l'energia elettrica. Alle ore 11 di oggi, secondo i dati del Grtn, è stato registrato il nuovo record estivo di consumi nazionali di elettricità, con 52mila megawatt, superando di 800MW il precedente picco, registrato lo scorso 12 giugno.

Negli ultimi 15 giorni, spiega il Gestore della rete in una nota, è stato ritoccato per tre volte il valore del 2002, che aveva registrato un record a 50.974 megawatt.

Il caldo torrido di questi giorni continua ad essere determinante, invogliando il ricorso massiccio ai condizionatori d'aria ed alle apparecchiature refrigeranti.

Il Gestore della rete ha fronteggiato questa situazione con interventi tecnici sulla rete elettrica e, durante la giornata, è stata interrotta alle ore 14.30, in alcune zone critiche, la fornitura di 600 MW di energia elettrica ai clienti cosiddetti "interrompibili" che, attraverso strumenti contrattuali, forniscono un servizio di sicurezza al sistema.

 
 
(ANSA) - PARIGI, 24 GIU - L'aria condizionata in automobile
conforta chi e' nell'abitacolo ma penalizza chi sta fuori:
l'optional climatizzatore, che sta diventando quasi generale,
aggrava il riscaldamento del clima emettendo con tre chili di
anidride carbonica ogni 100 chilometri, denuncia l'Ademe,
Agenzia francese per ambiente e controllo energia.
   L'Ademe ha provato 26 veicoli rappresentativi del mercato
francese (ormai in Francia 3 auto su 4 sono climatizzate) ed e'
risultato che - con l'aria condizionata in funzione - consumano
fra il 25 e il 35% di carburante in piu' in citta' e fra il 10 e
il 20% su strada, pari ad un surplus di emissioni di anidride
carbonica del 5% (e' il gas principale responsabile dell'effetto
serra). Inoltre, la climatizzazione funziona con fluidi
grigorigeni, gli HFC dal forte potere di riscaldamento: un
grammo di fluido utilizzato nell'aria condizionata auto riscalda
1.300 volte di piu' l'atmosfera rispetto ad un grammo di
anidride carbonica.
   Infine, gli impianti sono quasi tutti difettosi o
insufficienti per evitare fughe, i circuiti non sono stagni, i
giunti, i raccordi, i tubi di gomma lasciano fuoruscire
quantita' importanti di fluido nell'atmosfera. Nelle ricariche,
avvengono altre fughe e - come se non bastasse - gli impianti
non vengono recuperati quando la macchina va distrutta e i
fluidi restano pericolosamente nell'atmosfera.
(ANSA).