26/10 Roma: Sos taglio Parchi



APPELLO

DIFENDIAMO
I PARCHI DEL LAZIO
dall'aggressione del governo regionale che sta tagliando
18.000 ettari di aree protette per consentire
 caccia e cemento al loro interno


Venerdì 2 agosto scorso la Giunta di centro destra della Regione Lazio,
presieduta da Storace, ha approvato il massacro dei parchi. Veio,
Marcigliana, Decima-Malafede, Nomentum, Monti Lucretili e Inviolata: nella
sola provincia di Roma verranno tagliati 15.000 ettari di parco, che si
aggiungono ai 2.700 ettari già sottratti al parco di Bracciano-Martignano.
I laghi di Bracciano e Martignano riforniscono di acqua potabile la città
di Roma e alcuni centri della costa tirrenica: oltre 3,5 milioni di persone
bevono l'acqua che viene dai due laghi.

Un'aggressione al sistema ambientale di Roma e del Lazio che non ha
precedenti sia per la quantità della superficie sottratta ai parchi sia per
la qualità ambientale delle aree colpite.   Al Parco di Veio vengono
tagliati 1.903 ettari in area archeologica e naturalistica di inestimabile
valore.  Il parco dell'Inviolata viene ridotto da 538 ettari a 250 ettari.
Il parco di Nomentum viene ridotto da 799 ettari a 480 ettari.  Il parco
dei Monti Lucretili viene ridotto di 1.379 ettari nell'asse che va da
Marcellina a Palombara.

La giunta Storace inoltre ha proceduto alla modifica della legge regionale
delle Aree Naturali Protette istituendo il "parco rurale", in realtà non un
parco, ma un ambito senza le fondamentali misure di salvaguardia, dove, ad
esempio, è possibile cacciare, aprire nuove cave, muovere la terra,
edificare. I primi parchi ad essere "declassificati" sono Veio per 2.402
ettari,  Decima-Malafede per 3.600 ettari,  e tutto il parco della
Marcigliana per 4.684 ettari.  Tre aree strategiche del sistema ambientale
regionale, importantissimi corridoi biologici soprattutto per l'avifauna
migratoria.

La lobby delle associazioni venatorie raggiunge il suo obiettivo: cacciare
nei parchi.  Ma si tratta soprattutto di un regalo alla proprietaria
fondiaria ed ai costruttori che avranno migliaia di ettari su cui chiedere
le trasformazioni urbanistiche. È una cosa vergognosa che non ha precedenti
nella storia di questa regione: anni ed anni di conquiste civili ed
ambientali cancellati con un colpo di spugna, anzi, con un colpo di fucile.

Nei prossimi giorni la deliberà sarà discussa in Consiglio Regionale per la
definitiva approvazione,
i Verdi invitano tutti a sottoscrivere il presente appello e a partecipare
alle iniziative che verranno
organizzate in difesa dei parchi del Lazio


Partecipiamo alla manifestazione-spettacolo gratuita
 di Sabato 26 ottobre alle ore 10.00
al Teatro Ambra Jovinelli di Roma  in via G. Pepe  41/45