guerra dell'energia eolica



La curiosa guerra dell'energia eolica
In Umbria, l'energia pulita fa battere due cuori verdi: tanti Don Chisciotte
pro e contro i mulini a vento
19-01-2002 - Fonte: ilmessaggero.it

In Umbria, l’energia pulita fa battere due cuori verdi. Due Don Chisciotte
che difendono e attaccano i "mulini a vento". Due anime ambientaliste che
vivacizzano una curiosa "guerra". La disputa riguarda la costruzione della
centrale eolica dei monti Martani, che ha aperto un confronto serrato tra le
forze politiche, causando una spaccatura anche all’interno della stessa
sinistra ambientalista. All’origine dello scontro ci sono due visioni
contrapposte per le quali il parco di generatori rappresenta da una parte,
la vera scappatoia alla dipendenza dagli idrocarburi, dall’altra, solo un
motivo di deterioramento paesaggistico.
Secondo Remo Granocchia dei Verdi dell’Umbria, il progetto, che prevede la
costruzione di un parco eolico con venti generatori, garantirebbe una
produziona annua di 73,584 milioni di chilowattora. «L’energia elettrica
prodotta da un solo palo soddisfa il fabbisogno di un’intera frazione. E
questo senza bruciare petrolio o carbone, sfruttando solo una fonte di
energia gratuita, pulita e naturale come il vento».

Tra i Verdi, l’opposizione al progetto è guidata da Carlo Ripa di Meana le
cui motivazioni sono invece basate sull’impatto negativo che un un simile
impianto può avere a livello paesaggistico.

Chi si batte per la realizzazione della centrale sostiene che i principali
problemi di progettazione sono stati superati. «Le eliche e i pali non
creano disturbo, il rumore è minimo e l’avifauna preservata». Inoltre, i
percorsi realizzati per la manutenzione dei parchi diventano sentieri per
passeggiate che altrimenti risulterebbero inaccessibli, con infrastrutture
poco invasive. Il confronto continua, con una partita nella quale il destino
di quel pendio sui monti Martani, non sembra l’unico enigma da risolvere.

Articolo di Fabio Nucci
Fonte: www.ilmessaggero.it