agricoltura biologica e ogm un'incompatibilita' da difendere



AGRICOLTURA BIOLOGICA E ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI:
UN'INCOMPATIBILITA' DA DIFENDERE"
Si svolgerà a Roma, il 25 Settembre prossimo, a partire dalle ore 10,00,
presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, in Via XXIV Maggio 43, il
Workshop, organizzato dalla Coldiretti con Aiab, Verdi Ambiente e Societa',
Federconsumatori e Coop su "Agricoltura biologica e organismi geneticamente
modificati: un'incompatibilita' da difendere per la valorizzazione del
territorio e delle produzioni tipiche e di qualità". 
La contaminazione da ogm, anche nei prodotti dell'agricoltura biologica,
potrebbe essere una delle più gravi conseguenze di una strategia di
diffusione di prodotti transgenici ottenuta con l'imposizione del principio
del fatto compiuto.
Di questo e dei risultati dei controlli effettuati, nonché delle possibili
soluzioni si parlerà al Workshop di cui è riportato, di seguito, il programma.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP



      Ore 10.00  Introduzione di Stefano Masini 
      Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti
     
      Ore 10.15  Sementi e mangimi biologici: il potenziale rischio di
inquinamento da OGM
      Claudio Di Giovannantonio - ARSIAL Regione Lazio
     
      Ore 10.30 La prevenzione del rischio di contaminazione da OGM in
agricoltura biologica
      Vincenzo Vizioli - Presidente AIAB 
      Ore 10.45 Metodiche di analisi e politiche di controllo per la
rilevazione del rischio OGM
      Ivan Verga - Presidente di VAS 
      Ore 11.00 I consumatori per un'alimentazione di qualità
      Rosario Trefiletti - Presidente di Federconsumatori 
      Ore 11.15 I risvolti nutrizionali dell'agricoltura tradi-zionale e
biologica
      Anna Ferro-Luzzi - Direttore dell'Unità di Nutrizione Umana dell'INRAN
      Enrico Finotti Ricercatore dell'Unità di tecnologie alimentari
speciali dell'INRAN 
      Ore 11.30 La filiera del biologico nella GDO
      Roberto Conti - Vice Presidente ANCC Coop  
      Ore 11.45 Dibattito 
      Ore 13.30 Conclusioni
      Dr. Franco Pasquali 
      Segretario Generale della Coldiretti