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Fabiocchi NEWS 29 Agosto 2001
- Subject: Fabiocchi NEWS 29 Agosto 2001
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at infinito.it>
- Date: Wed, 29 Aug 2001 14:07:34 +0200
-Russia: La Esso ricerca petrolio in acque in cui si nutre la balena grigia -Australia: Test sismici vicino la G. Barriera Corallina provocano critiche -OGM: USDA conclude trattativa per autorizzare i semi Terminator -OGM: Le piantagioni Terminator funzionano davvero? -OGM: Lo Sri Lanka respinge formaggio GM destianato a McDonald's -OGM: Governo neozelandese allunga la moratoria di due mesi Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at Genie.it pubblicato su www.verdinrete.it/verditoscani e www.ecplanet.net Archivi su www.verdinrete.it/verditoscana/fabionews/lenews.html **************** Fabiocchi consiglia: http://ogm.greenpeace.it/ Info su OGM **************** Iscriviti alla lista di Verdi Ambiente e Societa' vasonlus-subscribe at yahoogroups.com ***************** Chiedo gentilmente ai siti web che pubblicano gli articoli delle Fabiocchi NEWS di citare sempre la fonte del materiale pubblicato in questa newsletter. ***************** Russia: La Esso ricerca petrolio in acque in cui si nutre la balena grigia 3 Agosto 2001 - Greenpeace ha chiesto una moratoria sulle attivita' di ricerca petrolifera condotte nelle acque in cui le rare balene grigie di Sahalin si nutrono. Secondo l'organizzazione ecologista, la ESSO starebbe svolgendo illegalmente test sismici in acque territoriali Russe fondamentali per la sopravvivenza delle balene grigie dell'isola di Sahalin. I test sismici condotti sott'acqua consistono in esplosioni sottomarine e sono affidate alla sussidiaria ExxonNeftegas. Altre multinazionali petrolifere, come la Shell, sono attive nella regione e presto condurranno anche loro altri test sismici. La Balena Grigia del Pacifico nord occidentale e' stata dichiarata "criticamente minacciata" dalla IUCN (International Union for the Conservation of Nature) lo scorso anno, dopo che degli scienziati russi e americani hanno dimostrato che esistono meno di 100 esemplari e solo pochi si crede possano riprodursi. Molti degli esemplari osservati sono fortemente dimagriti, tanto che qualcuno mostrava in evidenza le ossa sotto lo strato di grasso. Ogni ulteriore riduzione del peso potrebbe ridurre la loro capacita' di riprodursi o persino causarne la morte. Pertanto, secondo Greenpeace, e' inaccettabile che si conducano test sismici proprio nelle aree in cui questi grandi cetacei si alimentano. Lo scorso Luglio, il comitato scientifico della Commissione Baleniera Internazionale (IWC) ha raccomandato in un rapporto che non si svolgano test sismici sottomarini quando le balene si trovano nelle acque in cui si nutrono. Durante l'istallazione della piattaforma petrolifera Molikpaq e le operazioni di estrazione, il rumore e le numerose fuoriuscite di greggio hanno spinto le balene verso nord, dove pero' la ESSO ha iniziato i test sismici. Per la legge russa sarebbe vietato svolgere attivita' industriali in habitat di specie inserite nella lista rossa del governo. Inoltre non e' stata avviata nessuna valutazione di impatto ambientale, richiesta dalla legge. Fonte: Greenpeace Int.; trad di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it Australia: Test sismici vicino la G. Barriera Corallina provocano critiche 22 Agosto 2001 - Il Ministro dell'ambiente australiano ha chiesto una valutazione di impatto ambientale per condurre test sismici a 50 km dai confini del Parco Marino della Grande barriera Corallina, al fine di trovare giacimenti petroliferi. Il ministro ha detto che l'area interessata non e' vicina al parco e l'eventuale estrazione di greggio non coinvolgera' mai i confini della Barriera. Il partito laburista, all'opposizione, sostiene che il governo si rifiuta di riconoscere il potenziale impatto ambientale sulla Barriera dei test sismici, delle future operazioni di trivellazione, nonche' delle possibili fuoriuscite di greggio che di certo non conoscono i confini del parco. Anche il senatore verde, Bob Brown, ha criticato le intenzioni del governo che, secondo lui, verrebbe danneggiato piu' della barriera. Bob Brown ha fortemente criticato anche la decisione del Primo Ministro John Howard di vietare alla nave norvegese Tampa, piena di 430 rifugiati, l'attracco nei porti australiani. Intanto la Prima Ministra neozelandese, Helen Clark, ha detto che il suo paese non tratterebbe mai in tal modo dei rifugiati che cercano asilo politico: "la Nuova Zelanda farebbe attraccare la nave e identificherebbe coloro che meritano il diritto di asilo". Secondo Bob Brown, la vicenda sta danneggiando la reputazione internazionale dell'Australia. "Il primo ministro - sostiene Brown - ha trattato la vicenda senza mostrare alcun segno di umanita'. Le truppe militari australiane hanno preso controllo della nave per impedirle di sbarcare in terriotrio australiano. Fonti: REUTERS; Australian Green Party; trad di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: USDA conclude trattativa per autorizzare i semi Terminator 3 Agosto 2001 - L'USDA (Dipartimento Americano dell'Agricoltura) ha concluso la trattativa con il partner industriale D&PL (Delta & Pine Land) per autorizzare la commercializzazione e l'uso della tecnologia Terminator. L'USDA e la D&PL sono co-proprietarie di tre brevetti della tecnologia che modifica geneticamente le piante per produrre semi sterili, impedendo agli agricoltori di riutilizzare i semi raccolti per la semina successiva. L'accordo tra le due parti stabilisce i termini e le condizioni di utilizzo della controversa tecnologia. Sebbene gia' altre multinazionali possiedano simili brevetti su tale tecnologia (come la Aventis), D&PL e' l'unica che ha pubblicamente dichiarato l'intenzione di commenciare semi Terminator. Concedendo questa autorizzazione ad una delle piu' grandi aziende sementiere del mondo (la D&PL e' la nona multinazionale piu' grande del settore con un fatturato annuale di 300 milioni di Dollari), il governo degli USA ha di fatto sancito l'inizio della commercializzazione di semi terminator. La decisione della USDA tradisce la pubblica opinione internazionale, la societa' civile, le agenzie delle Nazioni Unite (ONU) che hanno condannato la tecnologia Terminator, gli agricoltori di tutto il mondo, gli istituti di ricerca, e persino la Monsanto fino ad ora ha evitato i semi terminator. La tecnologia Terminator e' stata universalmente condannata perche' 1.4 miliardi di persone, soprattutto agricoltori poveri, dipendono dal riutilizzo dei semi raccolti come fonte principale di semi da seminare. L'accordo USDA-D&PL prevede 1) che la tecnologia Terminator non sia utilizzata in alcun vegetale prima del 1 gennaio 2003; 2) che la parte delle royalty derivanti dall'uso della tecnologia Terminator che spetteranno alla USDA vengano interamente investite nella ricerca 3) che gli scienziati della USDA siano coinvolti nelle sperimentazioni per testarne la sicurezza e accertare la presenza del tratto geneticamente modificato che ne assicuri la sterilita', inoltre il processo di approvazione dovra' concludersi con l'autorizzazione della USDA (in altre parole la USDA diventa sia autorita' regolatrice, che parte interessata nella commercializzazione per ricavarne finanziamenti). Fonte: RAFI; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: Le piantagioni Terminator funzionano davvero? Secondo l'istituto delle scienze della societa', la tecnologia Terminator e' assolutamente inefficace ad avitare la fuga di geni dalle piantagioni transgeniche. Infatti esiste la possibilita' che la pianta produca polline e semi fertili, non c'e' la certezza che il 100% dei semi sia sterile. Inoltre le piante sterili GM possono essere comunque fertilizzate dal polline proveniente da piante non GM; cosi' come il polline GM di piante prive di ovulo, puo' incrociarsi con piante non GM, trasmettendo cosi' la caratteristica genetica che rendera' le piantagioni vicine sterili. Infine, i rischi per la salute umana sono enormi: l'enzima prodotto da uno dei geni brevettati, il Barnase, e' letale se non mortale a qualsiasi tipo di cellula anche animale e umana, in quanto rompe l'RNA impedendo l'espressione genica necessaria alla sopravvivenza della cellula stessa. Fonte: The Institute of Science in Society; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: Lo Sri Lanka respinge formaggio GM destianato a McDonald's 27 Agosto 2001 - Lo Sri Lanka ha respinto un carico di formaggio neozelandese contenete ingredienti Geneticamente Modificati. Il carico era destinato ad un McDonald's. E' il primo carico di OGM che lo Sri Lanka rifiuta dopo la sospensione del bando sulle importazioni di alimenti transgenici che entrera' in vigore il primo settembre 2001. Il divieto non riguarda solo l'importazione, la produzione e la vendita di OGM, ma richiede anche che tutte le importazioni di non contengano materiale geneticamente modificato. Il formaggio respinto conteneva infatti la lecitina prodotta con soia GM. Fonte: The Evening Post [Wellington]; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: Governo neozelandese allunga la moratoria di due mesi 28 Agosto 2001 - Il governo neozelandese e i rappresentanti dell'industria biotech riuniti sotto la sigla "NZ Life Sciences Network" hanno deciso di allungare di due mesi la moratoria sul rilascio in ambiente aperto di Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Questo permettera' al governo di studiare a fondo il rapporto pubblicato dalla Royal Commission sulle biotecnologie e di arrivare ad una decisione sulla politica da adottare. Il governo conta di dare la sua opinione sul rapporto entro la fine di Ottobre quando la moratoria scadra'. La leader dei Verdi, Jeanette Fitzsimons, ha detto in un comunicato stampa che l'estensione della moratoria di due mesi lascia un po' di respiro al governo per valutare il rapporto, ma per rispondere a tutti dubbi sollevati dalla Royal Commission sugli effetti degli OGM sugli ecosistemi ci vorranno anni di moratoria. Circa il 43% dei 32 miliardi di dollari derivanti dalle esportazioni neozelandesi deriva dall'industria alimentare e gli attivisti anti-OGM sostengono che il paese dovrebbe rimanere libero dalle agrobiotecnologie. Intanto il Ministero dell'ambiente (www.mfe.govt.nz ) ha pubblicato un rapporto in cui afferma che una svolta biotecnologica in Nuova Zelanda provocherebbe perdite economiche ingenti: l'industria biologica soffrirebbe se il governo decidesse di autorizzare il rilascio incontrollato di OGM. Anche l'industria turistica potrebbe risentirne. L'immaggine 'verde' della NZ - dice il rapporto - vale milioni di dollari. Secondo la leader dei Verdi il rapporto dovrebbe aggiungere peso all'opposizione che si sta sollevando contro il biotech. Una ricerca della Lincoln University dice che dopo la pubblicazione del rapporto della Commissione, un quinto degli agricoltori neozelandesi sta programmando di usare le biotecnologie nel prossimo decennio. Fonti: REUTERS; Wellington Dominion; The Green Party of Aotearoa New Zealand; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it
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