R: Lettera aperta di rinascita animalista del 18/07/01



Buon giorno, sera o notte da Gian Paolo,
volevo aggiungere alcune considerazioni e stimoli alla lettera di cui in oggetto. Essa contiene delle posizioni molto forti ed estreme cosa che ritengo essere utile per stimolare riflessioni nelle persone che leggono; mi permetto quindi di suggerire alcune scelte concrete che spero i firmatari della e-mail già pratichino. 1) Fare a meno dell'auto! Nella sua produzione, nell'utilizzo e nello "smaltimento" produce molta violenza su animali (schiacciati sulle strade, assorbiti nei radiatori, avvelenati nei fiumi e nelle discariche, e molte altre cosette immaginabili ...) 2) Attenzione alle vacanze! E' un periodo in cui tutte le nostre idee positive rischiano di passare in secondo piano rispetto al DIO-VACANZA: seconde case, station wagon, viaggi in aereo (frullatore volante e grande inquinante), camper, e tante altre cosette immaginabili... 3) Bomba telefonini! In Austria si stanno chiedendo che fare di 4.000.000 di telefonini da rottamare, con tanto di pile e materiali altamente inquinanti... senza dimenticare che questo oggetto, che quasi tutti definiscono indispensabile, ha incrementato la domanda di energia elettrica (e non sto a dire quale impatto ciò abbia sugli animali, qualunque sia la fonte di produzione). 4) Lo SCI con annessi e connessi: la fauna delle montagne messa a dura prova dall'inverno subisce grosse violenze e morti a causa della cultura dello SCI e dei suoi effetti. 5) Infine inviterei ad estendere i nostri pensieri di Amore verso il Mondo ad un altro passaggio: voi proponevate di non limitarsi all'uomo estendendo il discorso agli animali, con questa e-mail ho voluto evidenziare quanti sono gli animali (lucertole, lombrichi, ragni, uccelli, pesci, formiche, chiocciole, ecc...), vorrei inoltre invitare a considerare degni di grande attenzione tutti i vegetali (dalle sequoie, al tarassaco, all'erba, ai muschi, alle alghe, ecc...) e infine giungere a voler bene anche alle rocce, all'aria, all'acqua... insomma ad AMARE tutta LA VITA. Sperando di aver stimolato delle riflessioni e delle scelte positive, voglio infine condividere la conclusione che per ora ho tratto nel cammino con mia moglie ed alcuni amici: eravamo giunti alla conclusione che l'uomo solo per vivere fa violenza alle altre forme di vita; questo ci ha fatto pensare alla necessità di un'estinzione di massa; abbiamo però visto anche che l'uomo è parte della natura ed in natura in qualche modo ogni essere-elemento ne "usa" qualcun'altro; abbiamo quindi concluso che vi è la necessità di essere quanto più delicati possibili, "camminare in punta di piedi" ovvero usare il meno possibile, essere molto grati verso tutto ciò che usiamo-mangiamo per vivere e impegnarsi a diffondere il suddetto pensiero. Forse le civiltà, da noi occidentali definite "selvagge", che cacciavano o cacciano chiedendo scusa ed essendo grati alla Madre Terra che gli dà da vivere, hanno molto da insegnarci... Io ed alcuni amici eravamo a Genova e ci impegniamo in quel cammino che rimproverate di essere incompleto. Per quanto ci riguarda ci impegneremo a portare avanti il pensiero che avete letto sopra e vi invitiamo a fare lo stesso, augurandoci che anche qualcuno di voi fosse a Genova a portar voce di ciò che noi non siamo riusciti a fare. Vi ringrazio per l'occasione di confronto e spero di camminare insieme. Buon tutto.