Amazzonia di nuovo minacciata



Le ONG si uniscono per proeteggere le foreste brasiliane, nuovamente minacciate dalla proposta di legge che l'anno scorso fu ritirata dopo le numerose proteste internazionali.
Fonte: WWF International http://panda.org/news
Traduzione di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at Genie.it
 
Brasilia (18 April 2001) - Inizia una nuova fase della campagna "SOS Forest" per fermare l'indebolimento della legislazione brasiliana. Tale indebolimento permetterebbe di radere al suolo ettari ed ettari di foresta per convertirli ad uso agricolo.
 
La campagna "SOS Forest" inizio' lo scorso anno su iniziativa del WWF-Brasile. Essa raccolse l'adesione di quasi tutte le ONG (Organizzazioni Non Governative) del paese per difendere il "codice Forestale" che vieta il taglio insostenibile di foreste.
 
La campagna porto' ad una delle piu' grandi mobilitazioni dell'opinione pubblica brasiliana via email. 100,000 furono i messaggi inviati ai membri del congresso, domandando un'adeguata protezione delle foreste brasiliane. Tale mobilitazione spinse il Congresso a ritirare quella proposta che avrebbe indebolito fortemente la salvaguardia delle foreste.
 
Portroppo, la proposta e' ritornata nel Congresso e potrebbe essere votata il prossimo mese. Questa minaccia ha spinto il WWF e le altre ONG a formare una coalizione per difendere l'Amazzonia.
 
"Esistono 160.000 km2 di terra degradati e abbandonati in Amazonia - spiega il WWF-Brasile in una nota - risultato delle foreste rase al suolo. Non c'e' alcun bisogno di un'ulteriore conversione per uso agricolo. La produzione agricola del Brasile cresce di anno in anno, il che dimostra che il Codice Forestale (rafforzato 5 anni fa) non ferma lo sviluppo."
 
Il Codice Forestale del 1965 e' stato formulato per promuovere un uso sostenibile delle foreste. Esso obbligava i proprietari terrieri a mantenere almeno il 20% delle foreste delle loro terre; permettendo pero' il taglio a raso dell'80% della foresta. Mentre per le proprieta' nella regione Amazzonica tale soglia veniva portata al 50% dichiarando la foresta rimanente riserva naturale. Comunque, la mancanza di controlli ha portato spesso alla deforestazione ben oltre i limiti stabiliti.
 
Dopo un tasso di deforestazione record nel 1995, quando 29,000 km2 di foresta amazonica vennero distrutti in un solo anno, il governo brasiliano rafforzo' il Codice Forestale. Questo rafforzamento consisteva nel portare la soglia dal 50% all'80% per fermare la deforestazione: significa che mentre prima il proprietario doveva lasciare intatto il 50% della foresta all'interno del suo terreno, ora doveva lasciare l'80%. Cio' a portato ad una sostanziale diminuzione della media annuale di deforestazione: 17,000 km2 all'anno.
 
Per contrastare gli interessi dei grandi proprietari terriri il WWF e altre 10 ONG stanno conducendo una campagna affinche' si mantengano le attuali regole in modo permanente.