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[ACEA #241] Rifiuti tossici americani nell'oceano
- Subject: [ACEA #241] Rifiuti tossici americani nell'oceano
- From: ACEA <ceratti at edv.it>
- Date: Thu, 25 May 2000 15:38:47 +0200
Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi ----------------------------------------------------------------------------- Comunicato 241 del 25-5-2000 Riceviamo e rilanciamo volentieri dall'Aipe di Roma RIFIUTI TOSSICI AMERICANI NELL'OCEANO Da un sede internazionale dell'AIPE associazione ambientalista di Roma, esattamente dalla Commissione di Studi e Ricerche "Inquinamento ambientale e patologie moderne", il cui presidente iniziale è stato il fondatore della Medicina Ambientale, prof. Vayda, ci arriva la notizia dell'ennesimo atto di vandalismo ambientale di una grande nazione, gli USA, a discapito di una piccola realtà come quella di Wake Island, isoletta di tre miglia quadrate usata dalle Forze Armate americane come base di supporto per il lancio dei missili e ospitante un centinaio di operatori governativi. Questo carico di materiali di rifiuto contenenti PCB (meno di 50 parti per milione), è composto da interruttori di circuiti e altre piccole parti, trasformatori e oli di trasformatori, il tutto imballato per essere facilmente maneggiato e movimentato: poiché ufficialmente, quello che dicono gli USA, questo materiale è collocato lì temporaneamente in attesa di una destinazione definitiva, poiché le leggi vietano l'importazione di materiale tossico e di rifiuto dall'estero nel territorio americano: ma, obiettano gli abitanti dell'isola di EnenKio (nome originale di Wake Island), non eravamo anche noi territorio americano anche se fuori del limite territoriale degli USA? Non siamo più ora possedimento americano? Da dove vengono questi rifiuti? Dal Giappone, che avendo delle basi militari americane, come ce li ha l'Italia, si trovano sul proprio territorio il relativo materiale da rifiuto che sono obbligati a smaltire: lo straniero che produce rifiuti nel paese ospite non è che se li porta al paese suo, li lascia nel paese ospite! Senonché il Giappone si è leggermente opposto e lamentato per la quantità e perché non sapeva dove smaltirlo, per cui gli USA, benevolmente, hanno deciso di occuparsene essi stessi, facendo questo regalino a quest'isoletta che si trova nell'Oceano Pacifico a duemila miglia dalle Hawaii, che si è visto recapitare dal postino americano questo bel pacchetto partito dal Giappone il 18 maggio. E per evitare storie, hanno dichiarato prima l'Atollo di Eneen-Kio fuori del confine del territorio americano. Almeno questo equivarrebbe ad un'accettazione della rivendicazione della proprietà dell'Atollo da parte del Re del Regno di Eneen-Kio che già la sorella Repubblica delle Isole Marshall ha accettato pienamente nel 1979? Rivendicazione che gli USA non hanno ufficialmente negata. Intanto, con l'assicurazione del DOD (Dipartimento della Difesa) gli USA tranquillizzano sulla sicurezza ambientale, ma in realtà, come risponde EnenKio, niente è stato fatto per verificare gli effetti sull'ambiente di questi materiali tossici che si aggiungono ai precedenti inquinanti chimici e biologici, ai materiali nucleari scaricati lì da tempo con la forza e con la violenza del più forte. Questa è una violazione della Legge internazionale e marittima, oltre che di quei Diritti Umani che gli USA si vantano di difendere, continua EnenKio, accusando il Congresso, i mass media, le Agenzie Federali, il DOD, di superficialità e connivenza in quest'operazione che si aggiunge a quelle condotte dagli USA da 150 anni nell'area del Pacifico in segreto e senza opposizioni. (Vitale Onorato -AIPE, ass. ambientalista di Roma) (Fonte AceA) Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile (anche in forma di pubblicità con una riga di ringraziamento all'editore per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione. AceA onlus AceA agenziastampa per i consumi etici e alternativi via Angera 3, 20125 Milano tel 0267574323 acea at edv.it ----------------------------------------------------------------------------- Testata elettronica di educazione alla pace, allo sviluppo, alla solidarietà, all'ecoequilibrio, ai consumi etici, alle tecnologie ecocompatibili, alla nonviolenza , diretta da Federico Ceratti
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