[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Genova anti transgenica
- Subject: Genova anti transgenica
- From: bruno at aleph.it
- Date: Tue, 23 May 2000 09:36:06 +0200
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE DI GENOVA CONTRO L’USO DEGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI IL Consiglio Comunale di Genova, CONSIDERATO che l'utilizzo nell'agricoltura mondiale delle varietà ibride ad alto rendimento ha causato l'abbandono ed in alcuni casi la scomparsa degli ecotipi locali meglio adattati all'ambiente e più resistenti alle fitopatie; che tali cambiamenti comportano una ristrutturazione del settore produttivo agricolo con gravi scompensi socio economici, in particolare a carico dei piccoli produttori agricoli; che tale situazione ha portato all’uniformità genetica di queste culture con una pericolosa dipendenza per tutte le filiere produttive nei confronti di pochi detentori di brevetti; che l’industria di trasformazione richiede sempre più prodotti uniformi mortificando le possibilità di sviluppo del mercato; che i produttori agricoli sono costretti a poche e costose alternative produttive, con la conseguenza di un'ulteriore compressione dei prezzi dei prodotti agricoli ed un aumento, divenuto vieppiù insostenibile, dei costi di produzione degli stessi; che la richiesta dei consumatori viene pilotata sempre più verso prodotti in apparenza sempre più uguali, in aperto contrasto con quanto si è delineato nel corso degli ultimi anni attraverso la nascita delle nicchie di mercato dei prodotti naturali e ad alta qualità; TENUTO CONTO che si è arrivati ad una situazione in cui l’alimentazione umana si basa su di un numero ristrettissimo di varietà alimentari; ciò comporta l'aumento dei rischi derivanti da malattie, nonché la tendenza all'aumento esponenziale dei rischi di crisi di mercato a livello complessivo; le imprese multinazionali hanno esteso le proprie strutture di ricerca, produzione e commercializzazione, fino a raggiungere le attuali posizioni di dominio e controllo nel comparto delle biotecnologie e in quello della produzione delle sementi, come più volte sottolineato con preoccupazione dalla stessa C.E.E.; la stessa F.A.O. da molti anni ha constatato la tendenza al rapido aumento di Paesi che perdevano la loro autosufficienza alimentare; l’uso di composti agrochimici ha alterato gli ecosistemi relativi alla fauna e alla flora; nessuno studio effettuato sino ad oggi può garantire quale sia l’impatto ambientale di un batterio o una pianta ingegnerizzati; la C.E.E. ha ancora in itinere la creazione di una normativa in materia assumendo al riguardo posizioni di grande cautela; sono pendenti alcuni ricorsi di Stati membri della C.E.E., rispetto alla normativa emanata ed alle autorizzazioni concesse per la commercializzazione e la produzione dei prodotti transgenici; la riforma della P.A.C. (politica agricola comune) prevede un particolare impegno verso il rispetto agro ambientale e la produzione di alimenti ad alta qualità; che il Comune di Genova sta attuando una politica di salvaguardia del territorio e delle poduzioni in esso presenti e che la diffusione di prodotti transgenici metterebbe in grave rischio tale politica e causando, altresì, gravi problemi socio economici sia ai picocli produttori presenti sul territorio, sia alle grandi aree naturali. IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a valorizzare i prodotti naturali, in particolare quelli locali ad impedire che sul territorio del Comune di Genova vengano coltivati e commercializzati organismi geneticamente modificati richiedendo nel contempo al Governo italiano che si impegni, sopo un momento di moratoria, perché venga sviluppata un’adeguata ricerca scientifica per la eventuale realizzazione di cibi transgenici, qualora sia comprovata la non incidenza negativa sulla salute umana e sull’ambiente; ad impegnarsi nella tutela del consumatore promuovendo la conoscenza scientifica di insegnanti e studenti in riferimento alle ricadute sui cibi e sulla salute delle biotecnologie ; ad impegnarsi nella tutela del consumatore, avviando un processo di conoscenza e di identificazione degli alimenti interessati da tecnologie transgeniche individuando, allo scopo, gli strumenti necessari a far si che sia possibile conoscere la reale provenienza dei prodotti contenenti gli O.M.G.; a creare un tavolo di intesa con le industrie ed i commercianti del settore alimentare al fine di valorizzare le possibilità alternative che si creano sul mercato dei prodotti naturali e locali; a richiedere al Governo Italiano di impegnarsi per la moratoria sui prodotti transgenici e per una valorizzazione dei prodotti locali e dei prodotti naturali; a richiedere alla C.E.E. che la P.A.C. europea sia caratterizzata da una valorizzazione della qualità dei prodotti non modificati geneticamente, sviluppando la ricerca sul patrimonio naturale esistente in Europa. a intervenire presso i Ministri e gli Enti detentori delle relative competenze, affinchè vengano individuati i laboratori pubblici destinati a verificare il rispetto delle normative comunitarie, fornendogli delle risorse necessarie alle opportune ricerche scientifiche e alle necessarie indagini analitiche ; ad intervenire presso le Direzioni Didattiche delle Scuole Comunali, il Direttore Regionale agli Studi di Genova, le istituzioni ospedaliere e assistenziali all’interno delle quali ha responsabilità gestionali la Civica Amministrazione affinché venga applicato l’art. 59 comma 4 della Legge finanziaria 2000" ... Per garantire la promozione della produzione biologica e di qualità, le Istituzioni Pubbliche che gestiscono mense scolastiche ed ospedaliere prevedono nelle liste giornaliere l’utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonché di quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto Nazionale della Nutrizione." ; ad attivarsi per finanziare, anceh attraverso fondi nazionali e/o comunitari, la formazione degli operatori dell’agricoltura che si effettuino coltivazioni biologiche. Antonio Bruno (Sinistra Verde) Leonardo Chessa e Carla Olivari (DS) Roberto Delogu (PRC) Franco Barchi (Noi per Sansa) Luca Dall'Orto (Verdi) Roberto Guarello (Popolari) Antonio Bruno Vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova Altro Polo - Sinistra verde 0339 3442011 bruno at aleph.it
- Prev by Date: incontri sul Kurdistan
- Next by Date: articoli su TEBIO
- Previous by thread: incontri sul Kurdistan
- Next by thread: articoli su TEBIO
- Indice: