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GENOVA ALTA VELOCITA': CHIAREZZA SUL TERZO VALICO
- Subject: GENOVA ALTA VELOCITA': CHIAREZZA SUL TERZO VALICO
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Tue, 04 Apr 2000 11:58:17 +0200
dal secolo xix di martedi 4 aprile 2000 FACCIAMO CHIAREZZA SUL TERZO VALICO DI STEFANO LENZI* Rompere il contratto tra TAV D e Co.Civ., ìl consorzio che dopo I'Alta Velocità oggi ha progettato il cosiddetto Terzo Valico, si può. Quello che reclamiamo da due anni non è solo plausibile ma realizzabile: ne vale della trasparenza degli atti e dei risparmi per la collettività. Dopo la seconda clamorosa bocciatura (la prima era del 1994) del progetto per la linea ad AV Milano-GenovaAlessandria, avvenuta nel luglio del 1998, avevamo chiesto, nel silenzio delle istituzioni regionali e locali, perché il consorzio continuasse a essere incaricato della realizzazione di una tratta ordinaria quando aveva dimostrato una totale íncapacità di definire le esigenze trasportistiche, infrastrutturali, economìche e ambientali che ne giustifìcassero I'utilità. È di questi giorni la notizia che la società Tav, oggi interamente pubblica, ha deciso di rompere il contratto con il Consorzio Iricav Due, che doveva progettare la linea Verona Venezia, perché per il prirno lotto funzionale di quest'opera (la Padova - Mestre, di 24 chilometri) il proponente aveva avanzato una richiesta superiore del 34% a quella ritenuta congrua (1200 miliardi invece di 870). La rottura, sancita all'unanimità dal consiglìo di amministrazione della Tav, comporterà I'affidamento a gara europea della costruzione della tratta ad Alta Capacità Padova-Mestre. È un'ottima notizia ma non è la prima. Sulla Bologna-Firenze, per I'attraversamento di Bologna, la gara europea, che ha scalzato il Consorzio Cavet, si è gíà svolta e ha portato a un ribasso del prezzo a base d'asta del 46,9%. E un bel colpo che la FiatImpregilo, che controlla oltre a fricav Due e Cavet anche Co.Civ., sarà costretta a incassare, con un effetto a valanga ; che potrebbe travolgere coloro . che hanno cercato di far pagare alla comunità opere costosissime in termini sociali e ambientali (la galleria di valico dovrebbe costare 58 miliardi a km, contro i 40 della galleria di Bologna), senza alcun rischio di impresa: la progettazione di . Co.Civ. la stanno pagando i cittadini grazie a un contributo statale imprecisato che va dai 130 ai 200 miliardi di lire. È un'ottima notizia per chi come noi aveva segnalato da più tempo il patto luciferino che . legava lo Stato ai general contractor. Patto, peraltro, contestato sin dai 1996 dall'Autorità Antitrust, sulla base della normativa europea sulle gare, che nel suo Prowedimento n. 3526 . aveva sottolineato come "la stipula delle convenzioni tra Tav e General Contractor (...) ha sottratto alle procedure concorrenziali (...) I'affidamento delle linee Milano-Genova e MilanoVerona-Venezia, la cui realizzazione (...) si trova ancora in una fase iniziale°. E poi, era stato il settmanale economico II Mondo, nel suo numero dei 14 gennaio scorso, a confortarci ulteriormente con la notizia del parere deil'autorevole giurista Sabino Cassese che confermava al CdA di Fs, su richiesta del consigliere e responsabile dei Trasporti del WWF Anna Donati, che i contratti erano rescindibili senza incorrere in contenziosi. Per chi, come noi, ha sempre sostenuto, carte alla mano, . che il progetto del cosiddetto Terzo Valico, è ingiustificato e che Co.Civ. si arrampica sugli specchi pur di assecondare interessi fondiari e deì costruttori edili, è un grande passo avanti sulla strada della chiarezza. "Segretario WWF Liguria
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