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Delibera n. 20/2004/G, del 16 settembre 2004
nel frattempo sono stati presi in leasing i caccia F-16 (entrambi i 
velivoli sono presenti nelle basi emiliane-romagnole).
Dalle pensioni di Amato a quelle di Berlusconi, dalla guerra di D'alema a 
quella di Berlusconi, buona pace a tutt*.
n. 33/2004 - 20 settembre 2004
COMUNICATO STAMPA n. 33/ 2004
                                                                 20 
settembre 2004
Corte dei conti  Sezione centrale di controllo sulla gestione delle 
Amministrazioni dello Stato Collegio I   Pres. T. Lazzaro,  Rel. P. Russo 
 Delibera n. 20/2004/G, del 16 settembre 2004 -  Relazione  sul risultato 
dell’indagine concernente la “ Gestione relativa al 
Programma  EFA/EUROFIGHTER 2000”.
La Corte dei  Conti ha approvato  in sede di controllo sulla gestione delle 
Amministrazioni statali una relazione sullo stato di avanzamento del 
Programma EFA/EUROFIGHTER 2000, e sulle misure adottate 
dall’Amministrazione della Difesa per ovviare al ritardo nella sua esecuzione.
Il Programma EFA/EUROFIGHTER 2000  cui partecipano, oltre all’Italia, 
Germania, Regno Unito e Spagna  è finalizzato alla realizzazione di un 
aereo da combattimento avente caratteristiche di caccia intercettore, 
appunto denominato EUROFIGHTER.
Osserva la Corte che ,iniziato nel 1986, il Programma avrebbe dovuto 
consentire la prima consegna di velivoli nel 1996. Difficoltà di vario 
genere ( tecniche, dovute alla complessità e difficoltà del compito, ma 
soprattutto di ordine politico  finanziario, conseguenti al mutamento 
dello scenario nell’Europa dell’Est ed alla crisi economica generale dei 
primi anni “90 ) hanno tuttavia causato pesanti ritardi rispetto alle 
previsioni iniziali.
Attualmente, della quota di velivoli destinati all’Italia, composta di 130 
esemplari, solo tre risultano effettivamente consegnati alla fine del 2003. 
L’impegno italiano nella definizione del Programma comunque continua ; al 
31 dicembre 2001, il totale dei finanziamenti effettuati dall’Italia  era 
di circa 6.800 Miliardi delle vecchie lire, oltre a circa 1 Miliardo e 350 
Milioni di euro dal gennaio 2002 al 31 dicembre 2003.
Poiché tuttavia l’EUROFIGHTER è destinato a sostituire i caccia F-104, 
attualmente in dotazione all’Aeronautica e da tempo considerati obsoleti, 
si è reso come  necessario , si osserva nella relazione, trovare una 
soluzione temporanea che consentisse di affiancare agli F-104 aerei da 
caccia più efficaci e moderni, tanto più in presenza di condizioni 
geo-politiche che presentavano scenari bellici in aree molto prossime al 
territorio nazionale.
L’Amministrazione della Difesa ha quindi acquisito temporaneamente aerei da 
caccia, attraverso accordi stipulati prima ( 1994 ) con la Gran Bretagna, 
poi  ( nel 2001 ) con gli Stati Uniti.
La valutazione dei  giudici contabili  riguardo all’operazione  è stata 
sostanzialmente positiva, pur con alcune riserve relative alla natura dei 
finanziamenti utilizzati ed alla procedura seguita per giungere alla 
conclusione dei suddetti accordi. Infatti, nonostante l’entità dell’impegno 
finanziario richiesto (circa 500 Miliardi di lire per l’acquisizione di 
aerei TORNADO dal Regno Unito, ed oltre 1500 Miliardi di lire per 
l’acquisizione di F-16 dagli Stati Uniti ), ed il fatto che l’attività di 
spesa  interessasse un lungo arco di tempo ( dal 1994 al 2010 ), sono stati 
utilizzati gli stanziamenti ordinari del Ministero della Difesa, la cui 
attività di spesa corrente è stata in tal modo pesantemente ed a lungo 
vincolata.
La Corte ha poi osservato che le previsioni normative concernenti la 
procedura per giungere alla stipulazione degli accordi con i Governi 
inglese e statunitense, in particolare quelle relative all’intervento del 
Parlamento, non sono state puntualmente rispettate.
D’altra parte, sostanzialmente positiva è stata la valutazione dei giudici 
contabili sul piano della buona gestione. Posta di fronte ad un problema 
impellente quale quello di affiancare agli F-104 aerei più efficaci, 
tenendo tuttavia conto del futuro arrivo dei caccia EUROFIGHTER, 
l’Amministrazione ha compiuto una scelta corretta, ricorrendo allo 
strumento dell’acquisizione temporanea. L’individuazione del tipo di aereo 
più conveniente rispetto alle esigenze da soddisfare è stata poi 
adeguatamente motivata, tanto sul piano operativo che su quello economico ( 
pur se i TORNADO si sono successivamente rivelati in concreto meno efficaci 
rispetto alle previsioni ).
Sono stati anche raggiunti i risultati prefissi in ordine all’utilizzazione 
dei velivoli temporaneamente acquisiti, che non ha posto problemi 
particolari. Le prestazioni inferiori alle attese dei caccia TORNADO hanno 
però fatto sì che l’Amministrazione decidesse di porre fine anticipatamente 
al relativo rapporto di cessione ( la restituzione di tutti i velivoli, 
prevista per il 2007, avverrà invece entro il corrente anno ). Ciò ha 
causato, anche a seguito dell’intransigente posizione assunta dalla 
controparte britannica, un aggravio finanziario per l’Amministrazione, solo 
parzialmente compensato dal risparmio conseguente alla minor durata del 
rapporto.
Apprezzabile l’attività dell’Aeronautica volta ad ottenere dalle 
controparti, nel contesto degli accordi citati, vantaggi per le industrie 
italiane, sotto forma di commesse di cui queste ultime hanno beneficiato, 
per importi finanziariamente rilevanti.
Infine, la gestione esaminata dalla Corte non ha dato luogo a rilievi 
particolari sotto lo specifico profilo contabile-finanziario.
                                                                   Il 
Responsabile dell’Ufficio Stampa
                                                                                  (Avv. 
Cinthia Pinotti)