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Lanciata in Italia la campagna internazionale contro le armi radioattive
- Subject: Lanciata in Italia la campagna internazionale contro le armi radioattive
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Sat, 06 Nov 2004 01:29:56 +0000
Fonte: Redattore Sociale
www.redattoresociale.it
SALUTE 10.5704/11/2004
Lanciata in Italia la campagna internazionale contro le armi radioattive.
L'associazione PeaceLink denuncia i rischi per militari e civili
FIRENZE - Armi all'uranio "fuorilegge": e' questa la richiesta della
campagna internazionale per la messa al bando delle armi all'Uranio
Impoverito, che oggi viene presentata ufficialmente in Italia
dall'associazione PeaceLink, il promotore italiano dell'iniziativa. Il
lancio della campagna avviene in concomitanza della "Giornata
internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell'ambiente
durante le guerre e i conflitti armati", indetta per il 6 novembre
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite allo scopo di richiamare
attenzione sull'impatto ambientale delle guerre, che inevitabilmente
comporta anche un danno alle popolazioni civili che vivono nelle zone
colpite. "Quando si usano armi che colpiscono la popolazione civile, si
commette un crimine di guerra - ha dichiarato Francesco Iannuzzelli,
portavoce dell'associazione PeaceLink -. E' tempo di sapere quali sono le
armi all'uranio impoverito in dotazione agli eserciti europei, quante
sono queste armi, dove e come sono state utilizzate nei Balcani, in
Afghanistan e in Iraq e nelle zone dove le forze armate italiane sono
intervenute negli ultimi anni. Gli abitanti del Kossovo, che abbiamo detto
di voler difendere con le nostre bombe, hanno il diritto di sapere quali
sono i rischi e le possibili violenze che potrebbero subire a causa della
presenza di uranio impoverito nel terreno, nelle falde acquifere e nella
catena alimentare. Se abbandoneremo quelle persone a loro stesse -
conclude Iannuzzelli – senza assumerci la responsabilità della
decontaminazione e del risarcimento dei danni ambientali provocati dalla
nostra azione militare, la nostra forma di governo non si dimostrerà
migliore della dittatura che i nostri governanti hanno detto di voler
abbattere". L'associazione PeaceLink si occupa di Uranio Impoverito,
chiedendo il sostegno alle popolazioni colpite, e denunciando l'isolamento
dei soldati italiani ammalati e delle loro famiglie. Sul proprio sito web
PeaceLink ha fornito alle famiglie dei militari impegnati nelle cosiddette
"missioni di pace" le mappe delle zone bombardate e altre informazioni
sull'Uranio Impoverito che gli stati maggiori della Difesa si ostinano a
negare. Nel 2001 l'associazione è stata convocata presso il Parlamento
Europeo a Strasburgo per una audizione su questi temi. (cig)