[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Su Peacelink, mappa dei bombardamenti su Bassora
- Subject: Su Peacelink, mappa dei bombardamenti su Bassora
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Sat, 06 Nov 2004 01:28:08 +0000
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_esteri_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=123952&IDCategoria=11
Su Peacelink, mappa dei bombardamenti su Bassora
I 51 siti bombardati dall'esercito inglese con proiettili all'uranio
impoverito su www.peacelink.it, sito dell'associazione pacifista tarantina
ROMA - Una mappa della città di Bassora con indicati in rosso i 51 siti
bombardati dall’esercito inglese con proiettili all’uranio impoverito. L’ha
pubblicata oggi sul suo sito internet "Peacelink" (www.peacelink.it),
l’associazione tarantina nata dopo la prima guerra del Golfo per diffondere
"informazione di pace" e legata al mondo cattolico e del volontariato. La
mappa indica diversi punti dove complessivamente sarebbero stati sparati
proiettili per un totale di 1,9 tonnellate di uranio impoverito.
I dati sono stati forniti all’associazione da un parlamentare inglese, Llew
Smith, che ha indicato le coordinate dei siti colpiti dai militari inglesi
e che il sito pubblica. A sua volta il parlamentare, spiega Peacelink,
aveva avuto le informazioni dallo stesso ministero della Difesa britannico,
che ha confermato l’uso dei proiettili all’uranio. «Le forze armate
britanniche hanno da tempo in dotazione munizionamento all’uranio
impoverito - afferma l’associazione - e lo ha utilizzato nel corso delle
numerose battaglie che si sono svolte nei dintorni di Bassora con
l’esercito iracheno». In particolare, sostiene Peacelink, sono stati i
carri armati "Challenger" «che hanno sparato proiettili per un totale di
1,9 tonnellate di uranio impoverito».
L’utilizzo dell’uranio impoverito nella zona di Bassora, prosegue inoltre
Peacelink, potrebbe rappresentare un serio rischio per i militari italiani
a Nassiriya. «La città è a circa 200 km a nord di Bassora - afferma - in
una zona in cui si sono svolte numerose battaglie tra carri armati sia nel
’91 sia nel ’03 e che quindi ha visto l’uso dell’uranio impoverito. Quella
zona inoltre è nota per i venti molto forti che trasportano sabbia anche a
distanza notevole» e che soffiano in almeno due periodi dell’anno da sud
verso nord. «E’ evidente dunque - conclude Peacelink - che le condizioni
ambientali favoriscono la diffusione anche a notevoli distanze delle
particelle di uranio impoverito, cosi come quelle di altri materiali
pesanti che una volta inalati possono essere molto pericolosi per l’uomo».
4/11/2004
sa si ostinano a
negare. Nel 2001 l'associazione è stata convocata presso il Parlamento
Europeo a Strasburgo per una audizione su questi temi. (cig)