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accordi nucleari
intanto Francia e USA hanno firmato in agosto un accordo di cooperazione
sulle attività di ricerca nucleare
29 Gennaio 2004
CINA - FRANCIA
L’asse Hu –Chirac per frenare gli USA e commerciare di più
Parigi (AsiaNews/Agenzie) – Prima di partire per l’Africa, la Cina fa un
bilancio dei vantaggi ottenuti con la visita del presidente Hu Jintao in
Francia. All’incontro di ieri a Parigi con i più importanti uomini d’affari
francesi e le 14 maggiori compagnie sono stati firmati 9 accordi
commerciali e di ricerca, in particolare nei settori elettronico, nucleare
e automobilistico. Il Ministro degli Esteri Li Zhaoxing ha dichiarato che
l’incontro è stato un successo. Sono stati firmati accordi tra compagnie
francesi e cinesi come la Peugeot – Citroen e la Dongfeng e l’azienda del
vetro Saint – Gobain e il Gruppo del Vetro Float di Luoyang. Le compagnie
di elettronica Thomson e l’International TCL sono in trattativa per
costituire una joint-venture. Nell’ambito della ricerca, sono stati firmati
accordi con la compagnia francese di motori a getto Snecma; con la
Commissione di Energia Atomica Francese per un progetto di fusione
nucleare; con l’Istituto Pasteur di Parigi per un lavoro congiunto sulle
malattie epidemiche. Hu Jintao ha fatto capire che la compagnia Alstom ha
buone possibilità di vincere la concorrenza giapponese e tedesca per il
progetto di costruzione di un treno ad alta velocità Pechino – Shanghai.
Patrick Kron, capo della Alstom, ha detto che la compagnia ha intenzione di
aumentare gli investimenti in Cina, passando dagli attuali 350-500 milioni
di dollari a 1 miliardo di dollari. Martedì Hu Jintao ha annunciato
l’acquisto di 21 aerei della Aircraft dalla Francia.
Politici e analisti francesi sono piuttosto scettici sui vantaggi della
Francia da questo incontro e critici verso Chirac. Jean Vincent Brisset,
dell’Istituto delle Relazioni Internazionali di Parigi ha parlato di “sogno
di una grande partnership con la Cina per controbilanciare la potenza
americana”.
L’avvicinamento con la Cina rischia di minare i rapporti con gli Stati
Uniti, che ieri hanno criticato
la proposta francese di revoca dell’embargo sulla vendita delle armi alla
Cina. Anche il rapporto con Taiwan è messo alle strette: ieri un gruppo di
attivisti ha protestato davanti all’Ambasciata francese a Taipei contro
Chirac, che aveva dichiarato Taiwan “parte della Cina” e definito il
referendum per l’indipendenza dell’isola un “grave errore”. I passi della
Francia di questi giorni, sembrano la riparazione di un incidente passato.
Nel 1992 la Francia aveva venduto 60 aerei da guerra Mirage a Taiwan,
causando un incidente diplomatico con Pechino e la chiusura del consolato
francese a Canton. I rapporti si sono normalizzati solo dopo due anni. (MR)