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TRAFFICO ARMI



TRAFFICO ARMI

Gioia Tauro, 7mila kalashnikov sequestrati


ROMA, 20 APRILE 2004 - Un carico di armi da guerra, composto da 7.092 
fucili mitragliatori tipo Ak-Kalashnikov completi di caricatori e 
baionette, nonchè 11 mitragliatrici pesanti, è stato intercettato e 
sequestrato dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria 
presso il porto di Gioia Tauro.

Il carico proveniva dalla Romania. Le armi erano stipate all'interno di 3 
container destinati a New York e imbarcati su una motonave battente 
bandiera turca, che aveva fatto scalo nel porto calabrese.

I kalashnikov sono particolarmente ricercati sui mercati clandestini per la 
loro potenza, nonchè per la facile manutenzione, semplicità d'uso e 
favorevole rapporto qualità/prezzo.


Gli organizzatori della spedizione, sottolineano le Fiamme Gialle, avevano 
cercato, con una piccola modifica, di rendere le armi di tipo 'comunè e non 
'da guerrà, per mezzo di un piccolo intervento meccanico che avrebbe dovuto 
impedire alle armi di sparare a raffica (caratteristica tipica delle armi 
da guerra).


Lo scopo di queste modifiche, evidentemente, era proprio quello di aggirare 
le severe normative che regolano i commerci ed i trasporti degli armamenti 
di tipo bellico. La modifica però, come dimostrato dai periti balistici 
interpellati dai finanzieri, era facilmente aggirabile non essendo di tipo 
permanente (in pratica la funzione di sparo a raffica poteva essere 
facilmente ripristinata).

Sono tuttora in corso approfondite indagini coordinate dalla Procura della 
Repubblica di Palmi (RC), le cui proiezioni internazionali suggeriscono, 
allo stato attuale, il massimo riserbo sulle persone fisiche e giuridiche 
coinvolte.

http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2004/04/20/5348891