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un accordo sulla pelle dei cittadini e manifestazioni neipaesi vicini



dalla  nuova  sardegna  cronaca  gallura del 6\3\2004


Un accordo sulla pelle dei cittadini»
Ds e Pdci contro Masala e la Giudice: «Pensano solo alle elezioni»


LA BASE CONTESTATA

 LA MADDALENA. Ds e Pdci hanno convocato una conferenza stampa per fare il
punto della situazione allarme radioattività nell'isola. Stigmatizzando l'
esclusione delle minoranze dall'aula dove la maggioranza discuteva con il
presidente della regione Italo Masala e, soprattutto, rimarcando l'
illeggittimità dei lavori a Santo Stefano e il dovere di chiarire una volta
per tutte se la salute pubblica è in pericolo.
 Intanto, Ds e Pdci non si dimenticano di quando il sindaco Rosanna Giudice,
aveva detto a Masala che lei era «pane duro per la tua dentiera», quando il
presidente aveva impugnato il ricorso, chiedendo il riesame al governo per i
lavori di ampliamento di Santo Stefano. Era il mese ottobre del 2003...
 «Il sindaco - inizia Pier Franco Zanchetta - dopo quell'atto del
presidente, che aveva rispettato la volontà del consiglio regionale con una
mozione votata all'unanimità, aveva replicato, chiedendo di non interferire.
Ora, però, ci accorgiamo che tutto si è appianato. Abbiamo assistito ad un
colpo di coda di fine legislatura, a una campagna elettorale di basso
profilo che si è svolta nel salone del consiglio con l'esclusione di chi era
legittimato dai cittadini a stare in aula. Soprattutto da quei cittadini che
da mesi stanno chiedendo certezze sullo stato di salute dell'isola».
 «Siamo critici contro questa maggioranza - proseguono i propositori della
conferenza stampa - che impedisce alle rappresentanze democratiche di
affrontare un problema cosi importante come quello della salute pubblica.
Intendiamo riaffermare l'illegittimità dei lavori a Santo Stefano, chiedendo
a Masala che avvii la valutazione dell'impatto ambientale e rimandi al
Comitato paritetico l'analisi di quei lavori, chiedendo una sospensiva in
attesa degli accertamenti, fatti dagli istituti preposti sul Torio 234».
 «Il presidente Masala ha calpestato l'istituto autonomistico, ha disatteso
la volontà espressa dal consiglio regionale che è sovrano e soprattutto
riteniamo che ci sia illegittimità nella procedura di riesame della
questione della base, perchè va fatto in sede di governo, il cui passaggio
però è mancato. Infatti l'intesa stato-regione del 14 gennaio non è avvenuta
in sede di consiglio dei ministri, ma attraverso un funzionario».
 «Masala - è la dura chiusura di Zanchetta - si è bevuto tutto, compresi i
dati falsi sull'ampliamento della base, pur di navigare tranquillo fino alla
fine della legislatura e qui è venuto esclusivamente a far campagna
elettorale ed rassicurando tutti i cittadini che qui tutto è a posto, anche
se il risultato degli accertamenti non è stato ancora reso noto».
 Il Pdci vuole sollecitare a tutti i livelli «il caso La Maddalena» e
tramite il segretario Antonio Zidda, che si farà portavoce presso il
segretario nazionale Diliberto e Marco Rizzo, inviare due proteste al
ministro della sanità per la certificata e documentata inefficienza delle
centraline di monitoraggio situate alla Maddalena, Santo Stefano e Arsenale.
(a.n.)




PALAU. Il comitato cittadino spontaneo di Palau costituitosi dopo i fatti
avvenuti alla Maddalena e soprattutto dopo l'incidente del 25 ottobre al
sottomarino Hartford, organizza per domani alle ore 10.30 a Palau presso il
Centro di documentazione del territorio, in Via Nazionale, un incontro che
si terrà con il comitato cittadino spontaneo della Maddalena. Una inizativa
per saperne di più sui rischi connessi alla presenza della Base americana
nell'isola di Santo Stefano. (a.n.)