[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Un no categorico a una nuova base USA nelle acque di Taranto
- Subject: Un no categorico a una nuova base USA nelle acque di Taranto
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>
- Date: Tue, 20 Jan 2004 07:45:02 +0100
Provincia di Bari
Assessore alla cooperazione
solidarietà sociale, famiglia
pari opportunità
COMUNICATO STAMPA
Un no categorico a una nuova base USA nelle acque di Taranto: l'ha
affermato Nicola Occhiofino, assessore provinciale alla pace
Nelle acque di Taranto, secondo alcune fonti di informazioni, potrebbe
sorgere una base USA.
La Puglia è già la regione più militarizzata del nostro Paese.
E' privo di ogni logica il pensare di installare un'altra servitu' militare.
In un momento particolarmente difficile sul versante della pace, mentre il
mostro guerra-terrorismo produce quotidianamente morte, il Medio-Oriente
continua ad essere una polveriera ed il Mediterraneo il mare dei conflitti,
una notizia del genere desta notevolissime preoccupazioni.
A scandire un no categorico alla base USA sono non solo le innamorate e gli
innamorati della pace ma tanti pugliesi, come ha dimostrato la grande
marcia per la pace Gravina- Altamura recentemente svoltasi.
La gente pugliese vuole sviluppo e non armi, consapevole che il futuro può
avere solo questo volto.
Le aree attrezzate per l'uso delle armi, i luoghi ad esse adibiti sono
incompatibili perchè cancellano del tutto la feconda funzione pugliese di
cerniera tra il bacino del Mediterraneo e l'Europa.
La Puglia, assume l'aspetto, agli occhi della storica, importantissima area
mediterranea, di una sofisticata, pericolosissima, moderna postazione bellica.
Si attua così una miope politica, braccio del complesso industriale
militare, che trasforma la gente dal comune cammino e destino in
potenziale nemico.
In tale direzione fanno sorgere inquietanti interrogativi le seguenti
affermazioni di esponenti del governo americano: "il Mediterraneo e
l'Italia sarebbero destinati ad ospitare stabilmente unita' navali e
personale attualmente dislocati nel Nord-Europa".
Alcuni diplomatici statunitensi ed imprenditori italiani, inoltre, sono
stati recentemente a Taranto per investire 400 milioni in una rilevante
area del porto.
Le istituzioni locali di tutto questo non sanno assolutamente nulla.
Le decisioni, sopratutto quelle di rilevantissima importanza, non possono
calarsi dall'alto: spettano alle scelte delle cittadine e dei cittadini.
Gli Enti Locali hanno il preciso e insopprimibile diritto di decidere sul
proprio territorio e sul futuro delle loro comunità.
E la gente pugliese da tempo chiede cammini di pace
Bari, lì 16. 01. 2004
Nicola Occhiofino