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Re: economia di guerra



A chi posso chiedere eventuali informazioni sugli esiti della FIERA DEGLI
ARMAMENTI che si è tenuta a Londra la settimana scorsa?
Grazie
Fulgida
>-- Messaggio originale --
>Date: Fri, 05 Sep 2003 15:46:36 +0200
>To: disarmo@peacelink.it
>From: rossana <rossana123@libero.it>
>Subject: Re: economia di guerra
>Reply-To: disarmo@peacelink.it
>
>
>
>> >
>> >
>>Questa analisi non mi para molto accurata, infatti non è speigato quale
>>sarebbe il legame tra la supposta ripresa dell'economia civile e
>>l'incremento delle spese militari. Conoscendo l'indistria bellica posso
>dire
>>che dal momento in cui viene presa la decisione di spendere a quello in
>cui
>>gli investimenti si trasformano in produzione ne passa del tempo. Inoltre
>si
>>impiegano sempre le categorie assolutamente inadeguate del Pil e degli
altri
>>indicatori che ci propinano a loro piacimento per sostenere delle tesi
>>azzardate. Si è quindi succubi del loro sistema di analisi mendace,
>>personalmente faccio fatica a credere che l'aumento delle spese militari
>si
>>sia trasformato immediatamente in una 'ripresa economica'. Questa è una
>tesi
>>cara anche ai neoconservatori Usa!
>>achille
>
>io ho postato un articolo che presenta dei dati: l'economia si sa è fatta
>
>di teorie discordanti fra loro, da Keynes a Lange, da Rostow a Friedman....
>ultimamente si parla di keynesismo militare...ma
>
>"parlare dell'economista del new deal significa rimandare ad altri 
>economisti e allo studio dei cosiddetti cicli, ad oggi tieni presente 
>quanto si dice circa la riduzione dei tassi e gli investimenti immobiliari:
>La critica di Mattick a Keynes è però una critica sul "lungo periodo",

>quello che appunto John Maynard rifiutava dicendo "che nel lungo periodo
>
>saremmo tutti morti". Il keynesismo nella versione di sostegno alla domanda
>
>attraverso la spesa pubblica è ovviamente una politica "congiunturale".
Vi
>
>è una tesi che dice che che con la seconda guerra mondiale si passa a un
>
>"keynesismo militare.Cioè la spesa pubblica militare sostituisce la spesa
>
>pubblica civile. Dalle elaborazioni risulta esservi una correlazione fra
>
>spesa militare e andamento del PIL americano dal 1945 ad oggi. E d'altra
>
>parte molti economisti hanno già studiato il "caso coreano" cioè l'effetto
>
>positivo della guerra di Corea sul primo rallentamento del PIL USA 
>nell'immediato dopoguerra.
>Sono invece interessanti i risultati sul moltiplicatore del PIL che essi
>
>trovano: investimenti militare e investimenti in Welfare hanno un 
>moltiplicatore quasi uguale, intorno al 2,5 ma la spesa militare risulta
>
>più incisiva in quanto non ha bisogno di essere ripetuta come le politiche
>
>di Welfare. Poi ci sono le ricadute tecnologiche, poi c'è il fatto che
la
>
>spesa militare si ripartisce fra i soliti amici...guarda caso 
>sovvenzionatori del Presidente"...ecc. ecc..
>
>tratto da discorsi informali
>
>
>
>