[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[Disarmo] Ultimo giorno di Gaza - Comunicato stampa del Coordinamento No Riarmo su acquisto tecnologie militari israeliane all'esame del Senato
- Subject: [Disarmo] Ultimo giorno di Gaza - Comunicato stampa del Coordinamento No Riarmo su acquisto tecnologie militari israeliane all'esame del Senato
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Fri, 9 May 2025 10:17:40 +0200
Oggi aderiamo all'appello - promosso da Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo - che chiede di parlare di Gaza, di farlo ovunque su siti, canali video, social, nelle strade e nelle piazze, sempre con gli hashtag #ultimogiornodigaza e #gazalastday. Aderiamo com questo comunicato evidenziando il programma di acquisto militare dall'industria israeliana la commissione Difesa del Senato sta attualmente esaminando. Lanciamo pertanto questa campagna di pressione sulla Commissione Difesa del Senato.
COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO NO RIARMO
Contro l’acquisto di tecnologia militare da Israele: basta guerra, basta complicità
Il Coordinamento No Riarmo esprime profonda preoccupazione per la scelta del Governo italiano di procedere con l’acquisto di tecnologia militare avanzata da Israele, in particolare di aerei G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning): velivoli attrezzati per operazioni di spionaggio elettronico, sorveglianza a lungo raggio e guerra elettronica, strumenti che potenziano capacità belliche e aumentano la dipendenza da una logica di guerra.
Questa commessa – che coinvolge la società Elta Systems, controllata dalla statale Israel Aerospace Industries – si inserisce in un contesto gravissimo: Israele è oggi sotto accusa internazionale per gravi violazioni dei diritti umani e crimini di guerra nella Striscia di Gaza, con migliaia di vittime civili, tra cui tantissimi bambini.
Acquistare tecnologia militare da Israele non è una scelta neutrale. È un atto politico. È una forma di sostegno economico e simbolico a un governo che continua a calpestare il diritto internazionale e la dignità del popolo palestinese. È anche un tradimento dei valori costituzionali dell’Italia, che all’articolo 11 afferma il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Come Coordinamento No Riarmo diciamo NO a nuove spese militari, NO alla corsa al riarmo, NO alla complicità con l’industria bellica israeliana.
Chiediamo con forza a tutte le cittadine e i cittadini di attivarsi, scrivendo ai membri delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, per chiedere che esprimano voto contrario a questa operazione. È il momento di far sentire la voce della società civile, dei movimenti per la pace, di chi crede in una politica estera fondata sul dialogo e non sulla minaccia militare.
L’Italia ha bisogno di investimenti in sanità, scuola, giustizia sociale e transizione ecologica, non in strumenti di morte. Fermare quest’acquisto è un primo passo concreto per rompere la complicità con l’occupazione e sostenere davvero i diritti del popolo palestinese.
Coordinamento No Riarmo
Contro la guerra. Per la pace. Per la libertà dei popoli.
Patrick Boylan
Andrea Catone
Alessandro Marescotti
Pietro Morace
Carlo Volpi
- Prev by Date: [Disarmo] Al via a Roma il 10 maggio la mobilitazione contro il riarmo
- Previous by thread: [Disarmo] Al via a Roma il 10 maggio la mobilitazione contro il riarmo
- Indice: