[Disarmo] Dietro i dazi di Trump? Un piano di riequilibrio della bilancia commerciale con la massiccia esportazione nel mondo di armi made in Usa



Trump e il braccio di ferro sul commercio internazionale: cosa si nasconde dietro la guerra dei dazi

Trump non gioca su un solo tavolo. Con l’imposizione dei dazi, apre simultaneamente decine di negoziati paralleli: dal riequilibrio delle importazioni alla rinegoziazione delle delocalizzazioni industriali, dal rilancio della manifattura statunitense all’incentivo alla vendita di armamenti.

Si tratta di uno schema “a tenaglia” che mira, con una sola mossa, a ottenere concessioni in ambiti apparentemente non collegati, ma in realtà interdipendenti: tecnologia, relazioni diplomatiche, finanza globale, alleanze militari.

L’obiettivo non è solo quello di proteggere l’industria americana, ma di costringere gli attori internazionali a sedersi al tavolo delle trattative con Washington, consapevoli che dietro ogni tariffa c’è una trattativa ben più vasta.

Continua su

https://www.kulturjam.it/in-evidenza/trump-i-dazi-e-lillusione-del-commercio-cosa-si-nasconde-dietro-la-guerra-dei-tariff-day/ 

Il governo italiano per salvare l'export agroalimentare sarà disposto a importare più armi e in particolare ad acquistare subito altri venticinque F-35 per un totale di 7 miliardi di euro.

Si legge infatti nel documento del Ministero degli Affari Esteri che occorre "aumentare le spese per la difesa, anche nell’ottica di rafforzare la cooperazione industriale con gli USA in questo settore, acquistando prodotti militari americani senza dogmatismi".

Si veda
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:801a93c1-582b-4f8a-b42b-3d85767a7e10