[Disarmo] Biden sposta l'attenzione dell'arsenale nucleare sulla Cina



Secondo diversi media statunitensi e indo-pacifici, il presidente degli Stati Uniti Biden ha dato l'ordine di aggiornare una strategia nucleare altamente classificata per affrontare il crescente ruolo di contendente della Cina e la sua potenziale collaborazione con gli avversari di Washington. In dettaglio, il documento trapelato è la "Nuclear Employment Guidance", in genere rivista ogni 4 anni, che ha un accesso limitato a un gruppo selezionato di funzionari dell'amministrazione a causa della sua natura classificata.
Per la prima volta, l'emendamento alla guida menziona esplicitamente strategie e azioni di deterrenza dirette alla Cina e al suo "arsenale nucleare in rapida espansione". Le potenziali opzioni di "corso d'azione" nucleare militare includevano anche attacchi coordinati che coinvolgevano Russia, Corea del Nord e Iran. Ciò rappresenta un significativo riorientamento della strategia di deterrenza americana dal periodo successivo alla seconda guerra mondiale, con l'amministrazione Truman.

La ragione dietro il cambiamento strategico non è stata dettata dalla feroce competizione economica o dal significativo investimento in equipaggiamento militare da parte di Pechino. La decisione è arrivata dopo la valutazione del Pentagono delle scorte nucleari della Cina che, secondo il rapporto, rivaleggeranno per dimensioni e diversità degli Stati Uniti e della Russia nel prossimo decennio. In dettaglio, le stime del Pentagono vedono le testate nucleari della Cina, attualmente 500, espandersi a 1.000 entro il 2030 e 1.500 entro il 2035.
Nonostante non sia stato confermato ufficialmente dalla Casa Bianca, i discorsi forniti da alti funzionari dell'amministrazione hanno accennato al cambiamento, riecheggiato da altre figure importanti nella comunità nucleare americana, come Vipin Narang, uno stratega nucleare del MIT che ha prestato servizio al Pentagono, e Pranay Vaddi, direttore senior del National Security Council per il controllo degli armamenti e la non proliferazione. Quest'ultimo ha anche aggiunto che il cambiamento è stato condotto per preparare le Forze Armate degli Stati Uniti a essere "pronte a rispondere a crisi nucleari che scoppiano simultaneamente o in sequenza, con una combinazione di armi nucleari e non nucleari".
Il Ministero degli Esteri cinese ha già riferito, tramite il suo portavoce, che questa notizia ha "seriamente preoccupato" la leadership cinese "suscitando la cosiddetta 'teoria della minaccia nucleare cinese'". Tuttavia, il funzionario del governo cinese ha confermato che la mossa americana non cambia la politica del "no-first-use" per le armi nucleari di Pechino.
 
Vedi
https://www.rid.it/shownews/6777/biden-shifts-the-focus-of-the-nuclear-arsenal-on-china

Vedi anche
https://www.seattletimes.com/nation-world/biden-approved-secret-nuclear-strategy-refocusing-on-chinese-threat/
https://uscode.house.gov/view.xhtml?req=granuleid:USC-prelim-title10-section491&num=0&edition=prelim