[Disarmo] “Mettiamo al bando la guerra”, appuntamento davanti alla base nucleare italiana di Ghedi il 16 aprile



Mettiamo al bando la guerra - SettimanaNews

Promuovere la pace, avere in orrore la guerra – così come abbiamo in orrore la tortura, le catene, la schiavitù, la sopraffazione, le discriminazioni: è questa la consapevolezza a cui, come umanità, ci dobbiamo risvegliare, prima che sia troppo tardi.

Appuntamento a Ghedi

L’appuntamento è a Ghedi, martedì 16 aprile 2024, davanti all’entrata dell’aerobase militare. Ci saranno le Donne in cammino per la pace, ci sarà don Fabio Corazzina, una delle più significative voci bresciane dell’impegno attivo nella nonviolenza.

Anche don Fabio ha sottoscritto la lettera di Patrizia Lòndero e, sul settimanale diocesano bresciano La voce del popolo, ha recentemente pubblicato un intervento dal titolo I sogni di guerra di un’Italia sbagliata. In modo accorato don Fabio si chiede:

Ma non ci vergogniamo, noi adulti. Invitiamo i ragazzi/e a fare festa in luoghi di morte, a confondere il tricolore costituzionale con uno stendardo di guerra, a valorizzare i Tornado ed F35, cacciabombardieri di capacità nucleare, come servizio al Paese e alla pace, a confondere l’eccellenza italiana con la sua capacità militare e bellica, a cogliere l’occasione per proporre la succulenta professione militare come realizzazione personale. 

Mettere al bando la guerra, ripudiarla, senza se e senza ma. Senza cedere alla tentazione di orizzonti di gloria lubrificati dal sangue degli innocenti. Essere pacifisti, farsi pacificatori. Diventare operatori e operatrici di pace, testimoni di futuro.


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