[Disarmo] "Kiev ha sospeso temporaneamente la controffensiva". Il ruolo degli elicotteri russi



Le forze ucraine potrebbero aver sospeso temporaneamente la controffensiva per riesaminare le loro tattiche per le operazioni future: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

Il centro studi statunitense cita una dichiarazione rilasciata venerdì scorso dal capo dell'intelligence militare estone, il colonnello Margo Grosberg, secondo cui "nei prossimi sette giorni" non ci sarà un'offensiva ucraina. L'Isw cita inoltre un articolo pubblicato sabato dal Wall Street Journal, secondo cui le forze ucraine "hanno per lo più sospeso le loro avanzate negli ultimi giorni" mentre il comando ucraino riesamina le sue tattiche.

Il think tank riferiva nei giorni scorsi che l'Ucraina non ha ancora impegnato la maggior parte delle sue forze disponibili e non ha ancora lanciato la sua controffensiva principale. Le pause operative, conclude il rapporto, sono una caratteristica comune delle grandi offensive e questa pausa non significa la fine della controffensiva ucraina. 

Fonte: ANSA


Ucraina, analisti Usa gelano Zelensky: "Controffensiva deludente"
https://www.iltempo.it/esteri/2023/06/20/news/controffensiva-ucraina-report-isw-intelligence-militare-pochi-chilometri-liberati-guerra-russia-36148447/amp/


La pausa della controffensiva ucraina e l’impatto degli elicotteri russi

di Andrea Marinelli e Guido Olimpio (Corriere della Sera)

   

Ci sono le armi del «momento», sistemi efficaci in una determinata fase, fintanto che l’avversario non trova contromisure. E magari quando escono notizie a riguardo è possibile che la situazione sul campo sia mutata. Da giorni si parla dell’impatto al fronte degli elicotteri russi Kamov 52 Hokum, mentre l’Institute for the Study of War ipotizza che vi sia una pausa nell’offensiva. Una riorganizzazione dettata dalla necessità di riorganizzare i ranghi dopo giorni pesanti. Tesi negata da Kiev che ha reclamato la conquista Pyathykatky, nella regione di Zaporizhzhia, a ribadire la proiezione verso sud. A oriente, invece, gli occupanti hanno contrattaccato con vigore nella zona di Lyman e Kupiansk.

La manovra dell’Ucraina è comunque lenta, perché oltre al nemico c’è la necessità di non esporre le unità a perdite inutili. A questo riguardo fonti dell’intelligence estone stimano la distruzione del 10% dell’equipaggiamento inviato dall’Occidente. I reparti si sono trovati davanti campi minati e hanno sofferto i velivoli d’attacco. Secondo molti report, i Ka 52 hanno colpito numerosi corazzati con missili a guida laser Vikhr 1 da una distanza di 8 chilometri. Procedono a bassa quota, operano anche di notte, sfruttano il terreno per nascondersi dietro una collina o zone boscose, quindi «riemergono» per sparare.

Possono farlo perché la difesa anti-aerea della resistenza è indebolita da una serie di fattori: gli elicotteri sono al di fuori della portata dei sistemi a corto raggio, questi stessi equipaggiamenti non sono numerosi, Kiev deve dividere il proprio scudo tra la protezione di città e industrie e l’ombrello sulle truppe, i droni-kamikaze e la superiorità dell’aviazione provocano danni ad artiglierie e apparati a lungo raggio, molto preziosi. Mosca, nei primi giorni dell’offensiva, ha rinforzato la presenza degli elicotteri di vario tipo nella base di Berdyansk, quasi una trentina di esemplari ad aggiungersi probabilmente ad altri.

la loro azione devastante è stata riconosciuta dai racconti dei soldati ucraini raccolti dai media, con riferimenti a raid multipli nell’arco di una sola giornata. A queste dichiarazioni si è aggiunta la nota dell’intelligence britannica che, in uno degli ultimi bollettini quotidiani, ha sottolineato vantaggi per i russi proprio grazie agli elicotteri.

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La pausa della controffensiva ucraina e l’impatto degli elicotteri russi- Corriere.it

https://www.corriere.it/esteri/23_giugno_19/pausa-controffensiva-ucraina-l-impatto-elicotteri-russi-9d6059ba-0eb3-11ee-8d71-890509a9730d_amp.html