[Disarmo] "Al consolato ucraino a Milano si arruola come volontario nella Legione Straniera di Difesa Territoriale dell’Ucraina"



Sembra che siano migliaia i volontari che da tutto il mondo stanno facendo domanda per partire verso il paese assediato da Vladimir Putin per questo le pratiche di arruolamento sono veloci, due giorni e si parte. «Quello dell’Ucraina è un grido di aiuto. Di fatto sono soli, anche se la Nato fornisce armamenti, cibo, servono uomini sul terreno. Chi ha fatto il militare capisce che quella colonna di carro armati lunga 60 chilometri è un segnale forte: Putin vuole distruggere Kiev e non so se si fermeranno solo alla capitale», racconta Marco con voce ferma e tranquilla. La sua paura è quella che la Russia punti addirittura alla Polonia; per lui vedere anziani, bambini, donne che restano a difendere il territorio, imbracciando fucili per la prima volta o contribuendo con la creazione di molotov, fa male. «Preferisco aiutare concretamente invece che mandare soldi o vestiti».

Per questo martedì si reca al consolato ucraino a Milano dove, dopo una breve intervista, firma tre fogli: una lettera in bianco in cui dice che si arruola come volontario nella Legione Straniera di Difesa Territoriale dell’Ucraina, un foglio con i suoi dati e la fotocopia dei documenti. Unica domanda: se ha passate esperienze militari. Marco firma subito di fronte a un funzionario ucraino e una donna che traduce tutto quello che dice. Lo stringono in un grande abbraccio e lo ringraziano. «Mi hanno detto che sono il terzo-quarto italiano che ha chiesto di arruolarsi, la maggior parte va all’ambasciata di Roma e gli appartenenti alla legione straniera non passano neanche di lì: hanno dei pass speciali».

Per un decreto ministeriale ucraino del 2016 ai sensi della normativa sul servizio militare nelle Forze Armate degli stranieri e degli apolidi, un cittadino straniero può, su base volontaria, arruolarsi nelle forze armate, comprese quelle di difesa territoriale. Ma se la legislatura ucraina è aperta a riguardo, quella italiana lo è meno. La maggior parte dei paesi occidentali, compresa l’Italia, ha leggi che puniscono l’unirsi a ranghi militari stranieri.


Fonte: l'Espresso